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Cascina Colomberina
Si trovava a nord di Quinto Romano, tra l’abitato e la cascina Bettole, vicino alla testa del Fontanile Bision, è stata demolita da parecchio tempo. Tra i ciuffi di bambù di un orto abbandonato si possono ancora vedere parte dei muri ed alcuni spezzoni di un porticato.
Vicino alla testa del Bision, inglobata in un orto, si può ancora vedere un’antica ghiacciaia di campagna. Di forma circolare, scavata nel terreno per una profondità di alcuni metri e ricoperta da una capannina di fascine, in inverno la giassera” veniva riempita di neve e di ghiaccio, appositamente prelevato da un piccolo laghetto, ed utilizzati in estate per conservare le vivande nei "giassiroeu", gli antesignani dei moderni frigoriferi.
Il Fontanile Bision deriva il nome dal tratto sinuoso e tortuoso del suo alveo, simile appunto ad una grossa biscia (Bision = biscione). La sua testa di fonte doveva essere qualcosa di ameno: un piccolo laghetto immerso in un bosco, delizia dei ragazzi di Quinto Romano che in estate vi si recavano a fare il bagno. Oggi, purtroppo, quel che resta è ingombro di grossi tronchi marcescenti e da detriti vari, è scomparso anche l’alveo, interrato per ampliare e rendere più funzionali i campi di mais.
Negli anni ’70 questi terreni, di proprietà pubblica, furono piantumati dal Comune di Milano per creare un grande bosco. Poi, con l’andare degli anni, l’incuria, le occupazioni abusive, il degrado hanno preso il sopravvento e gran parte di questi terreni sono stati utilizzati per ospitare un campo nomadi, un centro di prima accoglienza per extracomunitari e un deposito giudiziario per veicoli incidentati o rubati.
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Piede