La Collana dei 50

 

Pensieri corti

Introduzione

 

I files con nome PE-nxxx ecc, sono del PEnsieri corti in *.mp4. Sono essenzialmente un riassunto di puntate podcast o dirette registrate di 80-120 secondi con un fondo di immagini/filmati di repertorio personale. Sono da vedere/ascoltare/leggere. - Si trovano su Youtube, facebook, twitter, mastodon, peertube, linkedin, instagram. archive.org, audio.com, tiktok e in seguito su www.redigio.it (antichissimo progetto)

Tema: Tradizioni, racconti milanesi, leggende, storia locale e milanese, detti, motti, Bibbia, religioni antiche, attualita' e geopolitica attuale, storia di Legnano, commentari sui media,e quello che mi viene in mente, ecc.

Nei filmati di fondo vi sono fotografie, e filmati generici tratti dal personale archivio

Il libro multimediale ( audio, fotografie, filmati e lettura) si puo’ leggere in formato: mp4, ebook, epub, pdf, html, doc. Si trovano su chiavetta e i media citati prima. Disponibili di smartphon, PC, pad e lettori di epub e direttamente dalla rete. Sono sempre disponibili in qualsiasi luogo e momento.

Consigli per l’uso:

Sono dei corti da 90 secondi per seguire le preferenze odierne

Gli argomenti sono casuali  e degni di approfondimenti (che esistono in altri libri e l’indicazione e’ contenuta nella decifrazione del nome del file)

Questo testo contiene anche degli approfondimenti:


 
2025-th1100

 

In questa pagina, i podcast (mp3) e i filmati (mp4) sono presentati con un commento proprio.

 

Questi prodotti sono su YOUTUBE e FACEBOOK (alla pagina "tradizioni e racconti") e su Archive.org , AUDIO.COM, sul sito www.redigioi.it,  e commentati su MASTODON.UNO  @redigio ( simile a Twitter ma nel Federdiverso) .

 

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TH1100-vita-bottega.mp4 - Questo passaggio descrive le condizioni di lavoro degli operai nell'undicesimo secolo, un periodo di transizione economica. Viene evidenziato che la vita in bottega era caratterizzata da lunghe giornate, poche comodità e un rapporto stretto, quasi familiare ma spesso duro, tra apprendisti e maestri. Sebbene i salari fossero bassi e la povertà diffusa, alcuni operai riuscivano a risparmiare per aprire una propria attività, segnando l'inizio di una divisione sociale tra salariati e imprenditori. Questo embrionale sistema paleocapitalistico vide anche l'emergere dei primi scioperi e dei nuovi ricchi, i burgenses.

 

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th1101-rvg-133-chiesa-casa.mp3 - Nel Medioevo, la Chiesa era il centro fondamentale della vita per le persone, non solo come luogo di preghiera e rifugio spirituale, ma anche come fulcro sociale ed economico. L'architettura imponente delle chiese, in particolare lo stile romanico che si diffuse ampiamente, rifletteva il loro significato, con caratteristiche come contrafforti robusti e matronei riservati alle donne. Data l'alta analfabetizzazione, l'arte e la scultura all'interno della chiesa fungevano da un "grande catechismo illustrato", comunicando storie bibliche e concetti religiosi attraverso immagini dipinte o scolpite, che spesso rappresentavano i timori e le speranze dell'epoca. La costruzione di nuove chiese divenne essenziale per la popolazione, soprattutto dopo le distruzioni causate da Saraceni e Normanni, sottolineando come la Chiesa fosse considerata la prima necessità in ogni nuovo insediamento.

 

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th1102-rvg-134-abitazione-armata.mp3 - Il brano esplora l'evoluzione dei castelli medievali, da semplici rifugi fortificati a veri e propri strumenti di lotta e simboli di potenza, sottolineando come le guerre private spinsero all'adozione di strutture più solide in pietra, come i torrioni. Viene descritta dettagliatamente l'edilizia dell'epoca, priva di conoscenze scientifiche ma basata sull'esperienza e sull'abilità dei muratori specializzati, che lavoravano con tale cura da garantire la lunga conservazione delle loro opere. Si illustrano le tecniche di costruzione primitive, come il trasporto dei materiali a mano e l'uso di impalcature in legno, e la doppia funzione del torrione come fortezza e abitazione, evidenziando l'integrazione di esigenze difensive e di comodità. Infine, si menzionano le strutture accessorie aggiunte nel tempo e la posizione strategica del castello su alture vicino a corsi d'acqua, con barbacane e castelletto per la difesa avanzata.

 

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th1113-impero-attendere-5.mp4

 

th1113-QGL320-4035-4041-p.mp3Il brano narra la discesa di Federico Barbarossa in Italia nel 1154, spiegando il suo obiettivo di ricevere la corona imperiale dal Papa e di ristabilire il suo dominio sulle città lombarde, che si erano abituate a governarsi autonomamente. Descrive l'Italia, e in particolare la Lombardia, come una terra di città fiorenti con una popolazione intraprendente composta da mercanti, artigiani e persino nobili, che avevano usurpato le prerogative imperiali governandosi da soli. L'autore sottolinea che la principale difficoltà per il re non erano le sfide fisiche del viaggio, ma il problema politico di imporre l'autorità imperiale su queste città potenti e indipendenti.

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th1114-QGL321-4035-4042-p.mp3 - Il testo descrive la crescente tensione tra l'imperatore Federico Barbarossa e le città del nord Italia, in particolare Milano. Mentre i predecessori del Barbarossa avevano tollerato l'autogoverno delle città lombarde, a patto che garantissero sicurezza e risorse durante i loro passaggi, Federico riteneva che questa "indulgenza" fosse durata troppo a lungo. Il problema principale era l'espansione del potere cittadino nelle campagne circostanti, noto come "conquista del contado", che minacciava i diritti dei nobili rurali e vassalli imperiali. L'episodio dei messi milanesi che oltraggiarono l'inviato imperiale fu la "scintilla" che infiammò la situazione, spingendo il Barbarossa a preparare una discesa in Italia con un grande esercito per riaffermare l'autorità imperiale e porre fine allo strapotere delle città, segnando l'inizio di un lungo conflitto.

 

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th1115-QGL322-4035-4043-p.mp3 - Il brano descrive il ritorno di un'autorità statale centralizzata in Europa durante il periodo di Federico Barbarossa, superando la frammentazione del potere che aveva caratterizzato i secoli precedenti. Si evidenzia come sovrani come Luigi VI in Francia ed Enrico II in Inghilterra iniziarono a riaffermare la propria autorità, supportati da nuove risorse economiche derivanti dallo sviluppo dei commerci. In questo contesto, l'Imperatore Barbarossa puntava a restaurare la piena autorità imperiale, richiamandosi al diritto romano, che forniva un modello di governo centralizzato e assoluto, contrapponendosi all'autonomia dei comuni italiani. La distruzione di Milano simboleggia la determinazione imperiale nel far valere la propria autorità.

 

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th1116-QGL323-4035-4044-p.mp3 - Il brano descrive i tentativi di Federico Barbarossa di riaffermare l'autorità imperiale nel regno italico, concentrandosi sulla sua seconda spedizione in Italia nel 1158. Dopo una prima visita fallita, l'imperatore tornò, sostenuto da un dettagliato parere dei giuristi bolognesi che elencava le sue prerogative imperiali o "regalie", includendo la nomina dei magistrati e il ripristino delle imposte. Sebbene inizialmente accettate, queste richieste provocarono la resistenza dei comuni, portando a una guerra brutale e devastante, culminata con l'assedio e la distruzione totale di Milano nel 1162, sebbene la lotta contro l'impero continuasse in altre aree.

 

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th1117-QGL324-4035-4045-p.mp3 - Il testo descrive la nascita della Lega Lombarda, un'alleanza di città italiane che si unirono per resistere alle pretese dell'imperatore Federico Barbarossa. Iniziata con la Lega Veronese nel 1164 e poi ampliata con la Lega Cremonese, questa unione culminò nel giuramento di Pontida del 1167, che vide la nascita della vera e propria Lega Lombarda. L'obiettivo delle città non era uscire dall'impero, ma ripristinare i diritti goduti in precedenza, riconoscendo all'imperatore solo l'autorità esercitata pacificamente dai suoi predecessori nei cento anni prima della morte di Corrado II. Sebbene l'organizzazione fosse leggera, con rettori scelti tra i consoli cittadini, l'esistenza stessa della Lega rappresentava una sfida significativa all'autorità imperiale, sostenuta anche dall'influenza dell'Impero Bizantino e del Papa Alessandro III.

 

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th1118-QGL325-4035-4420-p.mp3 - Questo passaggio descrive Federico Barbarossa che si prepara per la battaglia di Legnano, con l'arrivo dei suoi rinforzi dalla Svizzera. Nonostante l'assenza del Duca di Baviera, altri nobili tedeschi hanno portato i loro eserciti, raccolti a Como, pronta ad allearsi. L'imperatore è febbricitante e ansioso di porre fine a questa guerra ventennale contro Milano, considerandola un drago quasi indistruttibile che ha sempre tradito i patti. Il suo piano di battaglia è presentato con insolita concitazione e semplicità, prevedendo un attacco convergente da nord, sud-est e sud-ovest per accerchiare completamente la città, ignorando apparentemente possibili contromosse nemiche.

 

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th1119-QGL326-4035-4421-p.mp3 - Milano si prepara alla guerra contro l'imperatore, con una rete di spie che informa i comandanti della Lega Lombarda. Viene elaborato un piano strategico, tenuto segreto, che prevede di posizionare l'esercito lungo il fiume Olona per intercettare le truppe imperiali in una zona fortificata. L'esercito milanese si schiera con cavalleria, fanteria scelta come la leggendaria Compagnia della Morte, e i battaglioni cittadini raggruppati per rione e identificati dalle loro bandiere. Al centro dello schieramento, e simbolo del comune, c'è il Carroccio, un grande carro che funge da punto di riferimento, ospedale, cappella, e che trasporta le autorità cittadine, l'altare, il crocifisso, e la campana di guerra chiamata Martinella.

 

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th1120-QGL328-4035-4423-p.mp3 - Questo estratto narra la svolta cruciale della battaglia di Legnano, descrivendo l'arrivo inaspettato di rinforzi lombardi che, uniti ai soldati in rotta, rincuorano le forze comunali. Si evidenzia la coraggiosa decisione del Barbarossa di attaccare nuovamente il carroccio per ribaltare le sorti, una mossa audace che, nonostante la sua straordinaria dimostrazione di valore in battaglia, si conclude con la sua scomparsa dal campo e la sconfitta delle sue truppe. La fonte sottolinea la grande vittoria dei comuni e il suo significato come trionfo della libertà comunale, preludio alla pace di Costanza che riconoscerà importanti diritti alle città.

 

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th1121-QGL329-4035-7553-p.mp3 - Il brano descrive l'arroganza e l'indipendenza di Milano, che, forte della sua ricchezza e potenza, osa sfidare l'autorità dell'Imperatore Federico I "Barbarossa" e umiliare il suo ambasciatore. L'episodio sottolinea il profondo risentimento di Lodi, oppressa da Milano, che cerca la vendetta alleandosi con l'imperatore. Mentre Milano realizza le terribili conseguenze della sua audacia e si prepara alla rappresaglia, Lodi celebra la sua liberazione, simboleggiata dall'invio di una chiave d'oro a Federico.

 

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th1122-QGL330-4035-7554-p.mp3 - Il brano descrive la prima discesa di Federico I Barbarossa in Italia nel 1154, evidenziando il suo obiettivo primario di recarsi a Roma per cingere la corona d'oro e ristabilire l'autorità imperiale. Sebbene giunto con un piccolo esercito, Federico intende ricevere l'omaggio dei vassalli nella pianura di Roncaglia e affrontare le lamentele delle città, molte delle quali sono alleate della ribelle Milano. Il testo sottolinea anche la difficile situazione del Papa Adriano I a Roma, assediato dai repubblicani e costretto a lanciare un terribile interdetto sulla città come estrema arma ecclesiastica, e la successiva risposta di Federico verso le città ostili, culminando nel lungo e cruento assedio di Tortona.

 

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th1123-QGLC594-legnano-dialetto.mp3 - Questo testo è una rievocazione nostalgica della vecchia Legnano, presentata attraverso la lingua dialettale locale. Offre uno spaccato vivido della vita cittadina, ricordando luoghi iconici, modi di dire caratteristici e una galleria di personaggi noti del tempo, alcuni dei quali identificati per nome e soprannome, fornendo un ritratto autentico della comunità. La narrazione si dipana attraverso un flusso di ricordi che attraversano le contrade e le piazze, catturando l'atmosfera di un'epoca passata.

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th1124-QGLC595-legnano-autostrada.mp3 - Questo passaggio descrive l'inaugurazione della Mirano-Laghi, considerata la prima autostrada al mondo, avvenuta nel 1924. Costruita in soli due anni e progettata dall'ingegner Piero Puricelli, rappresentò un'opera audace dato il limitato numero di veicoli circolanti all'epoca, sebbene molti si concentrassero in Lombardia, incluso a Legnano, da poco diventata città. L'inaugurazione fu un evento imponente presenziato da importanti autorità, tra cui re Vittorio Emanuele III, e vide anche un originale anteprima in bicicletta da parte di operai per simboleggiare la coesistenza tra i diversi mezzi di trasporto. L'autostrada subì successivi ampliamenti per adattarsi alla crescita del traffico, mantenendo un costo di pedaggio inizialmente piuttosto elevato.

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th1125-QGLC596-legnano-nicula.mp3 - Questo estratto descrive una mostra di icone bizantine a Legnano, presentando le opere di Emanuel Nicola, figlio del noto artista Emilian Nicola. Viene evidenziato il detto latino "Talis pater talis figlius", sottolineando come Emanuel segua le orme artistiche del padre, specializzato nell'arte cristiana in Romania e Italia. Il testo fornisce dettagli sulla carriera di entrambi gli artisti, inclusi importanti lavori ed esposizioni, e introduce la mostra imminente che esporrà circa venti icone di Emanuel accanto ad alcune opere paterne.

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th1126-QGLC597-legnano-proverbi.mp3 - Questo documento raccoglie e presenta proverbi e modi di dire dialettali di Legnano, attingendo a pubblicazioni dedicate e offrendo un campionario vario su temi come il comportamento umano, il denaro, e la saggezza popolare. L'intento è preservare la parlata locale, dedicando questi frammenti di saggezza sia ai più anziani che li ricordano, sia ai giovani desiderosi di mantenere viva la tradizione linguistica e culturale della zona. Vengono forniti diversi esempi concreti, come "Da chi guarda i SAS sta lontan tripas" (diffidare da chi abbassa lo sguardo) o "Scua la scu ma che la vea la tutti" (la forza della gioventù unita all'esperienza della vecchiaia).

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th1127-QGLC598-legnano-oratorio.mp3 - Questo brano descrive i festeggiamenti per il trentesimo anniversario dell'oratorio San Luigi e dell'Associazione Giovanile di Azione Cattolica a Legnanello nel 1933. La giornata incluse la presentazione di nuovi vessilli, una processione solenne attraverso il quartiere con una statua di San Luigi, e un discorso del parroco che sottolineava l'importanza dell'istituzione religiosa per i giovani. Le celebrazioni si conclusero con musica e fuochi d'artificio.

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th1128-QGLC599-legnano-iamis.mp4 - Questo articolo descrive un evento tenutosi a Cerro Maggiore nel novembre 2011, dove il gruppo folkloristico I Amis di Legnano si è esibito in occasione delle commemorazioni del 4 novembre. La serata ha presentato canti e balli tradizionali lombardi e di altre regioni italiane, con l'intervento del generale Bruno Tosetti che ha condiviso la sua esperienza nella missione di pace in Libano, sottolineando i sacrifici dei militari. L'evento, apprezzato dagli organizzatori e dall'amministrazione comunale, ha messo in risalto il patrimonio culturale e il ricordo dei sacrifici per la pace.

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th1129-QGLO167-Chiesa-purificazione-02.mp4 - Questo brano esplora la storia e il significato della Chiesa della Purificazione a Legnano. Descrive la sua probabile origine come cappella rurale nel X-XI secolo e la sua presenza documentata dalla seconda metà del 1500, circondata da un paesaggio naturale. Un evento chiave menzionato è il trasferimento della prepositura di Parabiago a Legnano nel 1584, motivato dalle inondazioni dell'Olona che rendevano difficile il transito. La dedica alla Purificazione di Maria viene spiegata attraverso le tradizioni ebraiche della presentazione al tempio e della purificazione della madre dopo il parto, con un riferimento alla loro incorporazione e datazione iniziale nel cristianesimo (15 febbraio), che coincideva con antichi riti romani di purificazione.

 

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th1130-QGLC600-legnano-vignati.mp3 - Questo brano descrive un evento a Cerro Maggiore nel novembre 2011, organizzato dal Comune e dall'Associazione Combattenti e Reduci per commemorare il 4 novembre. Il fulcro della serata è stata l'esibizione del gruppo folkloristico Iamis di Legnano, che ha presentato canti e balli della tradizione popolare lombarda e italiana. Inoltre, il generale Bruno Tosetti ha condiviso la sua esperienza nella prima missione italiana in Libano, sottolineando i sacrifici dei militari per la pace. L'evento, apprezzato dagli organizzatori, si è concluso con canti patriottici e ha aperto a future collaborazioni con gli Amis.

 

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th1131-QGLC601-Legnano-SPaolo.mp4 - Questo estratto descrive la fondazione della parrocchia di San Paolo a Legnano, nel quartiere in espansione della Ponzella. La necessità di un nuovo centro religioso divenne urgente con la costruzione del villaggio Marcolini e l'aumento demografico, spingendo la commissione arcivescovile a individuare un'area adatta. La chiesa fu realizzata nel 1970 come struttura provvisoria in prefabbricato per contenere i costi iniziali, e la nuova comunità, dedita a San Paolo Apostolo, coincise con un anniversario importante per un'altra parrocchia locale. Nonostante la sua natura provvisoria, la chiesa ospita alcune opere d'arte significative, come una tela senese e una Via Crucis.

 

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th1132-QGLC602-legnano-ponzella.mp4 - Questo testo descrive la storia e le caratteristiche architettoniche dell'Oratorio di Santa Maddalena alla Ponzella, a Legnano, originariamente costruito nel 1728 e per lungo tempo l'unico luogo di culto della zona. Viene evidenziata la sua struttura a T con modeste dimensioni, ampliata per accogliere circa cento fedeli, e si menziona l'acquisizione nel 1979 di un'importante pala d'altare attribuita a Carlo Francesco Nuvolone, che ha sostituito un crocifisso ligneo più antico non più esistente. Infine, il testo ne sottolinea le caratteristiche distintive come il particolare campanile in stile veneziano del 1930 e la presenza visibile di un antico forno comune.

 

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th1133-QGLC603-legnano-cavallotti.mp3 - Questo estratto descrive la storia e le caratteristiche dell'Oratorio di Santa Maddalena alla Ponzella, evidenziando la sua fondazione nel 1728 come luogo di culto per la cascina locale. Il testo ne illustra le dimensioni modeste, aumentate per accogliere circa 100 fedeli, e menziona importanti opere d'arte presenti, come la pala d'altare attribuita a Carlo Francesco Nuvolone. Infine, si sofferma sui restauri avvenuti nel 1979 e su elementi architettonici distintivi come il campanile in stile veneziano e i dettagli originali conservati, offrendo anche uno sguardo sulla vita quotidiana passata con la presenza di un antico forno comune.

 

th1133-servizi-igiene.mp4 - Questo estratto, tratto da una memoria storica di Legnano nel 1913, celebra i notevoli progressi compiuti nell'ambito dei servizi igienici. Il testo sottolinea come l'igiene, pur a volte percepita come eccessivamente restrittiva, abbia portato a significativi miglioramenti nella salute pubblica, come dimostrato dalla diminuzione della mortalità, specialmente quella infantile. Questi successi sono attribuiti sia al miglioramento delle condizioni di vita che, in gran parte, alle iniziative igieniche promosse dagli enti pubblici, nonostante le difficoltà finanziarie e la resistenza a vecchie abitudini e pregiudizi.

 

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th1134-QGLN933-chiesa-purificazione.mp4 - Questo estratto descrive il recente restauro della Chiesa della Purificazione, evidenziando come l'intervento sia stato esteso anche agli edifici circostanti su Corso Sempione. Si sottolinea l'importanza dei saggi di pulitura per pianificare le operazioni e si elencano i vari fattori che hanno causato il degrado delle superfici, come agenti atmosferici, inquinamento da traffico e umidità. Viene poi messo in risalto il lavoro di un team di professioniste nel rispetto delle direttive della Soprintendenza, dettagliando le tecniche utilizzate per ripristinare l'aspetto originale, inclusa la scoperta della tinta ocra.

 

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th1135-QGL327-4035-4422-p.mp4 - Questo estratto descrive una fase cruciale della battaglia di Legnano, concentrandosi sull'iniziale scontro di cavalleria tra un piccolo gruppo di imperiali guidato dall'imperatore Federico Barbarossa e una forza di ricognizione milanese. Sebbene i milanesi fossero inizialmente in vantaggio numerico, l'intervento di Federico stesso e dei suoi 2000 cavalieri scelti ribalta la situazione, mettendo in fuga i lombardi. L'imperatore, vedendo l'esercito della Lega ammassato intorno al Carroccio, decide contro il parere del suo consigliere di attaccare direttamente la fanteria, portando a una battaglia furiosa e metodica attorno al simbolo della libertà lombarda, nonostante le pesanti perdite da entrambe le parti.

 

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th1150-servizio-affissioni.mp4 - Questo estratto descrive come l'amministrazione comunale di Legnano, nel 1913, prese il controllo diretto del servizio di affissioni pubbliche per risolvere i problemi estetici e morali causati dalla precedente "affissioni libere". Seguendo l'esempio di altre città, il comune municipalizzò il servizio in base a una legge specifica, un'azione approvata dal consiglio comunale nel 1908 e attuata dal 1909. Nonostante l'utile finanziario iniziale fosse modesto, il servizio municipalizzato rappresentava un indiscutibile vantaggio per l'estetica cittadina e la pubblica moralità, giustificando l'intervento comunale al di là del mero profitto.

 

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th1151-QGL681-legnano1913-6417-7215.mp3Questo estratto da una fonte audio descrive in dettaglio l'evoluzione dell'istruzione pubblica a Legnano, evidenziando il passaggio dalla quasi totale assenza di scuole finanziate dal comune prima del 1820, affidate principalmente a privati, all'istituzione delle prime scuole comunali e al loro progressivo ampliamento. Il testo sottolinea l' enorme sforzo compiuto dal Comune per combattere l'ignoranza, vista come una "schiavitù" ancora più triste, e documenta l'incremento della spesa pubblica, l'aumento del numero di aule e alunni, e l'acquisizione di stabili per rispondere alle crescenti esigenze educative, inclusa la creazione di scuole nelle frazioni per facilitare l'accesso all'istruzione per i più piccoli.

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th1152-QGL682-legnano1913-6417-7216.mp3 - Questo brano descrive l'evoluzione dell'istruzione pubblica a Legnano nei primi anni del '900, evidenziando i notevoli sforzi del Comune per ampliare e migliorare le infrastrutture scolastiche. Si dettagliano la costruzione di nuovi edifici per le scuole elementari, come quello di via Cesare Cantù e il palazzo dedicato a Giosuè Carducci, e l'assunzione a carico del Comune della scuola tecnica. Vengono inoltre illustrate istituzioni complementari come il patronato scolastico e il doposcuola, a dimostrazione dell'impegno per l'educazione popolare e l'assistenza agli studenti.

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th1153-vie-tombinatura.mp4 - Questo estratto descrive gli importanti lavori pubblici realizzati a Legnano nei primi anni del ventesimo secolo, concentrandosi sull'allargamento delle strade principali per migliorare la sicurezza e la comunicazione, precedentemente strette e pericolose. Vengono citate in particolare Via Garibaldi, Via Cantoni e Via Verdi, evidenziando i complessi iter per l'acquisto e la demolizione di proprietà. Inoltre, il testo dettaglia i significativi interventi per la tombinatura stradale, un problema precedentemente irrisolto, e la pavimentazione con trottatoi di granito, dimostrando un notevole sforzo finanziario e organizzativo da parte del Comune e di altre entità.

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th1154-QGL684-legnano1913-6417-7218.mp3 - Questo brano storico traccia l'evoluzione delle pratiche funerarie a Legnano, iniziando con il tradizionale seppellimento nelle chiese fino all'introduzione di cimiteri esterni voluta da Giuseppe II per motivi igienici. Si sottolinea come la costruzione del primo cimitero incontrò notevoli resistenze e ritardi a causa di disaccordi politici locali, ritardando l'applicazione della legge di oltre vent'anni. Il testo descrive poi gli ampliamenti successivi del cimitero, resi necessari dall'aumento della popolazione, e l'apertura di un nuovo camposanto nel 1898, dettagliandone dimensioni, costi e il numero di persone sepolte. Infine, accenna all'introduzione di servizi di trasporto funebre gestiti dal comune e alle diverse opzioni per l'acquisto di spazi di sepoltura, evidenziando le tariffe e le modalità di gestione economica.

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th1155-rappresentanza-comunale.mp4 - Questo estratto traccia la crescita demografica di Legnano dal tardo '700 al 1913, evidenziando un incremento notevole e rapido, specialmente negli anni vicini al 1900, attribuito all'espansione industriale. Vengono forniti dati specifici sulla popolazione, inclusa una analisi demografica del 1911 che descrive la composizione per genere, età, alfabetizzazione e stato civile, nonché la distribuzione nelle parrocchie. Infine, si riassume il movimento della popolazione tra il 1901 e il 1912, con statistiche su nascite, morti, matrimoni, immigrati ed emigrati, sottolineando l'importanza di questa crescita rispetto ad altri centri.

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th1156-sviluppo-industrie.mp4 - Questo brano esplora la storia di Legnano, evidenziando la sua scarsa documentazione antica fino all'anno 782 e l'importanza dell'istituzione della fiera dei morti da parte di Carlo Magno. Un evento cruciale è la Grande Battaglia del 1176, che vide i comuni lombardi sconfiggere l'imperatore e segnò l'inizio dell'unità italiana. Dopo la battaglia, Legnano divenne un comune e attraversò secoli di vicende alterne, tra cui minacce, passaggi di truppe, epidemie e la costruzione di importanti edifici, culminando nell'inaugurazione del monumento che celebra l'eroismo della battaglia del 1176.

th1157-1913-citta.mp4 -

th1157-QGL687-legnano1913-6417-7222.mp3 - Questo brano analizza la crescita demografica di Legnano e altre città italiane tra il 1881 e il 1911, evidenziando il notevole aumento della popolazione di Legnano. Successivamente, si addentra nella storia amministrativa del borgo, risalendo al 1630 e descrivendo le prime forme di rappresentanza locale, composte da nobili e "vicini". Il documento di maggior rilievo citato è l'instrumentum redemptionis feud del 1652, che documenta come i cittadini di Legnano si siano autotassati per evitare di diventare un feudo sotto il dominio spagnolo. Infine, l'audio descrive l'organizzazione amministrativa di Legnano intorno al 1700, divisa in nove "comuni" o gruppi di contribuenti che si fusero in un unico comune verso il 1790.

th1158-1913-citta'.mp4 -

th1158-QGL688-legnano1913-6417-7223.mp3 - Questo brano traccia l'evoluzione della struttura amministrativa del comune di Legnano, evidenziando come la semplicità iniziale dei meccanismi di gestione, con sindaci e pochi deputati per le imposte, sia stata progressivamente modificata dalle riforme francesi e austriache. Si sottolinea l'introduzione dei consigli comunali e delle municipalità, e come le norme di elezione e composizione siano cambiate nel tempo. Il testo pone anche l'accento sulla continua presenza della famiglia Cornaggia nella vita pubblica legnanese e menziona figure importanti come Don Gabriele Cornaggia Medici, riconoscendone il significativo contributo all'amministrazione e alla fondazione dell'ospedale civile.

 

th1159-chiesa-SanMagno.mp4 -

th1159-QGL689-legnano1913-6417-7236.mp3 - Questo brano descrive la ricca storia e le caratteristiche artistiche della chiesa di San Magno a Legnano. Vengono dettagliate le date di costruzione e completamento della chiesa e del suo campanile, menzionando la sua origine sulle rovine della chiesa di San Salvatore. Il testo evidenzia il contributo di artisti come Giacomo Lampugnano per le decorazioni interne e soprattutto Bernardino Luini per il prestigioso polittico dell'altare maggiore, un'opera di grande valore e oggetto di attenzione internazionale. Si sottolinea anche l'importanza dei restauri intrapresi per preservare la chiesa e le sue opere d'arte.

 

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th1160-nascita-lingua.mp4 -

th1160-parolacce-milanesi.mp4 - Questo brano esplora il colorito mondo delle parolacce milanesi, presentandole non come espressioni volgari, ma come un fatto culturale ricco di storia e significato. Vengono esaminate diverse espressioni, come "us de camer" (usciere di gabinetto) per indicare una persona disgustosa o un mezzano, o "usser" (usaro) per descrivere chi ha modi bruschi. Viene evidenziato come insulti come "usurari" (usuraio) vengano estesi anche a negozianti con prezzi esorbitanti, e come persino un termine come "utopia" assuma significati diversi nel linguaggio comune milanese, spesso legato a progetti irrealizzabili o guadagni facili. Il testo sottolinea la ricchezza e la specificità di questi termini dialettali, dal disprezzo di un "vairon" (pesce furbo) all'insulto estremo di un "shisha bugnon" (succhia bubboni), dimostrando come il dialetto milanese offra una vasta gamma di espressioni per descrivere e giudicare il mondo circostante.

 

th1161-chiesa-SanBernardino.mp4 - Questo testo storico descrive l'area di San Bernardino a Legnano, partendo dalla sua antica chiesetta e menzionando i numerosi mulini e le cassine ad essa collegati, come il Mino o la Ponzella, che erano popolati da molte persone. Evidenzia che, secondo uno scritto del 1600 circa, la parrocchia di San Bernardino dipendeva da San Magno a Legnano e include una descrizione della chiesetta di San Bernardino stessa, notando che era antica e che la cappella unica al suo interno fu riedificata in passato. Il testo narra poi un evento specifico del 1642: l'interruzione della festa di San Bernardino a causa della rottura della campana, distrutta da uno sparo d'archibugio, e la sua sostituzione grazie all'intervento di padre Gervasio Crivello. Infine, menziona che la chiesa, pur non essendo parrocchiale, fu officiata per lungo tempo da vari sacerdoti.

 

th1162-Cucina-Milan.mp4 - Questo estratto riflette sulla ricca storia della cucina milanese, sottolineando come l'arte culinaria sia sempre stata tenuta in alta considerazione, fin dai tempi dei Romani. Viene evidenziato il profondo legame tra cibo e civiltà, notando come, nonostante i cambiamenti sociali, la passione per la tavola e il piacere delle pietanze casalinghe e elaborate siano rimasti vivi. L'autore lamenta una certa decadenza dell'arte culinaria nella vita moderna, contrapponendo la genuinità e la superiorità dei prodotti locali, che hanno reso celebri le osterie e trattorie milanesi, alla crescente influenza della cucina internazionale. Viene ricordato con affetto il ruolo centrale dei cuochi e delle figure dell'oste e della padrona nelle vecchie osterie popolari, veri centri di socialità dove si univano diverse classi sociali, pur riconoscendo come il mondo della gastronomia sia profondamente cambiato rispetto al passato.

 

th1163-pesce-milanese.mp4 - Questo estratto da un video discute vari tipi di pesce comunemente cucinati a Milano, come Agone, Temolo e Trota. Descrive una metodo di cottura in padella, specificando l'importanza di infarinare il pesce per ottenere una consistenza esterna desiderabile e l'aggiunta di burro crudo per esaltarne il sapore. Il testo enfatizza l'obiettivo finale di servire il piatto per soddisfare chi lo consumerà.

 

th1164-strada-eureka.mp4 - Questo testo esplora il significato e l'origine di due termini: "strada" ed "eureka". Si spiega che la strada è un'area designata per il traffico veicolare, descrivendone le caratteristiche strutturali e ripercorrendo l'etimologia dalla parola latina "Via" e la successiva trasformazione in "strada" nel Medioevo, notando come i Romani distinguessero diversi tipi di vie in base alla loro costruzione. Successivamente, si racconta la storia del termine "eureka", la famosa esclamazione che significa "ho trovato" attribuita al celebre matematico e fisico siciliano Archimede, descrivendo le aneddotiche scoperte che lo portarono a gridarla, in particolare quella legata alla legge dell'idrostatica che avrebbe avuto importanti applicazioni fisiche.

 

th1165-parolacce-milanesi.mp4 - Questo video esplora alcune espressioni volgari e insulti tipici del dialetto milanese, spiegandone l'origine e il significato. Vengono presentate diverse definizioni per indicare una prostituta, da quelle più dirette a quelle più metaforiche, incluse espressioni per riferirsi ai travestiti. Si analizzano inoltre insulti ormai desueti, come "dura dei falsari", per descrivere un bugiardo o ipocrita, e "dote de camer", un'espressione offensiva che paragona qualcuno a oggetti usati per la pulizia dei bagni. Infine, si discute l'uso denigratorio di "dottel" o "dot maldotar" per mettere in discussione l'intelligenza o la competenza di qualcuno.

 

th1166-lira-delira.mp4 - Il testo esplora le origini e i significati delle parole "deragliare" e "delirare," confrontando l'uso linguistico e le sfumature di ciascun termine. Si discute come "deragliare," derivato dall'inglese "rail" e dal francese "dérailler," indichi un'uscita violenta dai binari, a differenza di "deviare" o "fuorviare." La spiegazione si estende poi a "delirare," ricollegandola al latino "lira," che significava il solco nell'aratura, per poi evolvere nel significato figurato di perdere la ragione o uscire dalla norma. Infine, si distingue la "lira" come solco dalla "lira" strumento musicale e dalla "lira" moneta.

 

th1167-parola-automobile.mp4 - L'arrivo dell'automobile ha notevolmente modificato il nostro linguaggio, introducendo termini tecnici specifici come "ingranare" e "tachimetro", o adattando parole esistenti come "pistone" e "sterzo" a nuovi significati legati al veicolo. Molti di questi vocaboli tecnici non sono ancora entrati pienamente nell'uso comune, a differenza di alcuni termini che hanno acquisito un valore metaforico nella lingua di tutti i giorni. Parole come "accelerare" e "sterzare", pur avendo origini antiche, oggi richiamano immediatamente l'immagine dell'automobile, dimostrando come la terminologia automobilistica si affianchi o sostituisca espressioni tradizionali, come quelle marinare, per descrivere concetti figurati. Espressioni come "sfasato" o "partire in quarta" non si riferiscono più ai loro significati originali, ma derivano direttamente dal mondo automobilistico, indicando rispettivamente disallineamento o velocità metaforica.

th1168-donne-mondo.mp4 -

 

 

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th1170-chiesa-ponzella.mp4 - Questo testo descrive la storia e le caratteristiche architettoniche dell'Oratorio di Santa Maddalena alla Ponzella, una piccola chiesa costruita nel 1728 per servire la comunità locale. Fu il solo luogo di culto della zona per oltre due secoli, fino alla costruzione di una chiesa più grande nel 1975. L'oratorio presenta una struttura a T con una navata modesta, ampliata da aulette laterali, e conserva diverse opere d'arte sacra, tra cui una pala d'altare attribuita a Carlo Francesco Nuvolone. Il testo menziona anche una ristrutturazione significativa nel 1979, la conservazione di elementi originali come i muri esterni e i finestrini, e il campanile in stile veneziano che ha sostituito quello precedente nel 1930. Infine, evidenzia la presenza di un antico forno comune, testimonianza della vita contadina della cascina.

 

th1171-villaggio-promozionale.mp4 -

th1172-orecchio-mercante.mp4  - Questo video esplora l'origine di due modi di dire comuni nella lingua italiana. Si narra la storia di Carlo Magno e del suo abito semplice durante una battuta di caccia per spiegare come è nata l'espressione "alla Carlona", usata per descrivere azioni fatte in modo disordinato e senza cura. Successivamente, attraverso un esempio di trattativa tra venditore e compratore che finge di non sentire offerte più basse, viene illustrato l'origine del modo di dire "fare orecchio da mercante", che significa non voler capire o fingere di non sentire.

th1173-QGL103-Quaderni-Giorgiani-161-Tram-a-Legnano.pdf -

th1173-rievocazione-tram.mp4 -

th1174-novembre-dicembre.mp4 - Questo estratto esplora l'etimologia e l'evoluzione linguistica dei nomi dei mesi di novembre e dicembre. Spiega come queste parole derivino dai numerali latini "novem" e "decem" e come la loro forma si sia sviluppata nelle lingue romanze e oltre. Vengono anche citate denominazioni isolate per dicembre, come quelle del sardo e dell'antico francese, offrendo ulteriori spunti culturali e storici.

 

th1175-Milano-filosofia.mp4 -

th1175-QGL597-legnano1915-4020-3974.mp3 - Questo video presenta la tesi di laurea magistrale di Mattia Niemmi, intitolata "Memoria celebrazione culto dei caduti della Grande Guerra nella città di Legnano," discussa all'Università degli Studi di Milano. Il lavoro esplora vari aspetti della Prima Guerra Mondiale, dalla vita quotidiana e gli ospedali militari fino alla commemorazione e al culto dei caduti attraverso diverse organizzazioni e la festa della vittoria del 4 novembre, concentrandosi in particolare sulle vicende della cappella Ossario di Legnano. La tesi è strutturata in capitoli dedicati alla memoria, alla celebrazione e al culto, offrendo un'analisi approfondita di come la città ha vissuto e ricordato il conflitto.

 

th1176-celebrazione-caduti.mp4 -

th1176-QGL598-legnano1915-4020-3975.mp3 - Questo estratto descrive una tesi di ricerca che analizza l'esperienza della città di Legnano durante la Prima Guerra Mondiale, concentrandosi in particolare sulla memoria, la celebrazione e il culto dei caduti. La ricerca si basa principalmente su documenti conservati nell'archivio storico comunale, coprendo il periodo dal 1915 al 1924 per esaminare la vita quotidiana, l'assistenza ai soldati e le iniziative commemorative. L'analisi, pur essendo focalizzata localmente, include un confronto con le pratiche di commemorazione in altri paesi belligeranti.

 

th1177-celebrazione-caduti.mp4 -

th1177-QGL599-legnano1915-4020-3976.mp3 - Prima della Grande Guerra, Legnano era una città in rapida crescita, alimentata da una vivace industria tessile e meccanica che attirava lavoratori da fuori e la posizionava tra i principali centri industriali d'Italia. L'ingresso dell'Italia nel conflitto causò iniziali difficoltà per l'industria legnanese, ma la conversione alla produzione bellica offrì una soluzione parziale. Nella comunità legnanese era molto vivo il mito di Alberto da Giussano e della battaglia omonima, un simbolo che si intrecciò con la retorica di guerra e fu usato come esempio di virtù guerriera. Dopo il conflitto, Legnano, come il resto d'Italia, affrontò le difficili conseguenze della guerra, tra lutti, problemi sociali e il tentativo di reinserimento degli ex combattenti, supportato da varie associazioni locali e nazionali.

 

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th1178-QGL600-legnano1915-4020-3977.mp3 - Questo estratto analizza la Prima Guerra Mondiale come la prima guerra totale che coinvolse l'intera nazione italiana, estendendosi oltre il fronte di battaglia per includere la vita quotidiana e la produzione industriale, ridefinita per le esigenze belliche. Il conflitto, pur celebrato come la "quarta guerra d'indipendenza," si rivelò un "gigantesco massacro organizzato" che portò alla creazione del mondo separato e cameratesco delle trincee. La conclusione della guerra lasciò l'Europa in una situazione economica disastrosa, richiedendo l'intervento degli Stati Uniti e portando alla creazione di un nuovo ordine europeo e di nuove nazioni, che però non garantirono subito la stabilità, alimentando nuovi conflitti e un diffuso senso di delusione tra i reduci. Infine, l'estratto evidenzia la pubblicizzazione del lutto e la trasformazione dei cimiteri militari in luoghi di culto nazionale, onorando i caduti come martiri e contribuendo alla costruzione di un consenso nazionale.

 

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th1179-QGL601-legnano1915-4020-3978.mp3 - Il brano esplora la genesi e la celebrazione del Milite Ignoto in Italia dopo la Prima Guerra Mondiale. In seguito alle immense perdite e sofferenze del conflitto, nacque un desiderio collettivo di onorare i caduti, portando alla creazione di un simbolo che glorificava l'intero popolo in armi, non solo i leader militari. L'idea, promossa dal colonnello Doui per unire l'esercito e la nazione, portò a una legge per selezionare la salma di un soldato non identificato tra quelle recuperate dalle zone più cruente. La solenne cerimonia, culminata nella tumulazione della salma al Vittoriano a Roma, divenne un momento di unificazione nazionale e ricordo, con la partecipazione di autorità, militari e cittadini, simboleggiando il sacrificio di un intero paese.

 

 

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th1180-QGL602-legnano1915-4020-3979.mp3 - Questo brano descrive l'impatto della Prima Guerra Mondiale sulla città di Legnano, concentrandosi in particolare sulla preoccupazione per possibili incursioni aeree e sull'adattamento dell'importante complesso industriale Tosi alla produzione bellica. Nonostante un'iniziale percezione di normalità, le autorità militari imposero rigide misure di sicurezza, come l'oscuramento e l'allestimento di rifugi, per proteggere sia le fabbriche che la popolazione civile. Il testo evidenzia la difficoltà nell'implementare queste direttive e le successive pressioni per garantirne il rispetto, dimostrando come il conflitto abbia progressivamente modificato la vita quotidiana e le strutture urbane.

 

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th1181-QGL603-legnano1915-4020-3980.mp3 - Durante la Prima Guerra Mondiale, l'Italia affrontò significative sfide economiche e sociali che ebbero un impatto diretto sulla vita quotidiana dei cittadini. Il governo implementò diverse misure, come la limitazione dei consumi, il razionamento di beni essenziali come il pane e lo zucchero, e la requisizione di materiali come grano, fieno, paglia e metalli per sostenere lo sforzo bellico. Queste politiche portarono a difficoltà per le amministrazioni locali e a tensioni legate ai prezzi e all'approvvigionamento, pur evidenziando anche atti di solidarietà civile come la fornitura di indumenti di lana per i soldati al fronte.

 

th1182-celebrazione-caduti.mp4 -

th1182-QGL604-legnano1915-4020-3981.mp3 - Questo estratto descrive la difficile situazione dei profughi trentini a Legnano durante la Prima Guerra Mondiale, evidenziando il loro sradicamento forzato dalle proprie case a causa del conflitto. Si concentra sulle precarie condizioni di vita nella colonia, inclusa la dispersione delle famiglie e le carenze sanitarie, in particolare l'epidemia di scarlattina del 1916-1917. Nonostante gli sforzi iniziali delle autorità locali per l'assistenza, l'aggravarsi del conflitto portò a un progressivo degrado delle condizioni e, infine, allo scioglimento della colonia.

 

th1183-1913-CorpoMusicale.mp4 -

th1183-QGL808-legnano1913-6417-7282.mp3 - Questo passaggio descrive la vita culturale e sociale di Legnano nel 1913, concentrandosi sul Corpo Musicale Umberto I, una banda cittadina fondata nel 1898 con circa 40 musicisti, tutti operai che si esibivano volontariamente. La loro attività era sostenuta principalmente dalla beneficenza locale, mentre altre istituzioni come la Dante Alighieri, convitti, e varie società sportive e ricreative contribuivano anch'esse all'arricchimento della comunità, a beneficio soprattutto dei giovani. Il brano esprime un augurio di prospero futuro per tutte queste realtà locali.

 

th1184-1913-industrie.mp4 -

th1184QGL809-legnano1913-6417-7283.mp3 - Questo passaggio descrive l'evoluzione industriale di Legnano, evidenziando come la città, fin dal Medioevo con la lavorazione della lana, abbia sviluppato una fiorente attività manifatturiera grazie anche allo sfruttamento del fiume Olona. L'introduzione del cotone da parte della famiglia Cornacchia segna un punto di svolta, portando ad un commercio internazionale. Successivamente, sorgono i primi stabilimenti industriali nella prima metà del XIX secolo, in particolare nel settore cotoniero, che conoscerà un rapido e grandioso sviluppo nella seconda metà dello stesso secolo, trasformando Legnano in un importante centro manifatturiero d'Italia, tanto da essere soprannominata la "Manchester d'Italia".

 

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th1185-QGL810-legnano1913-6417-7284.mp3 - Questo brano del 1913 descrive in dettaglio l'importanza dell'industria cotoniera a Legnano, evidenziando come essa fosse il settore trainante della città per investimenti, numero di operai e storia. Si sofferma in particolare sul Cotonificio Cantoni, presentando la sua evoluzione da una modesta filatura a un'azienda solida e potente con molteplici stabilimenti e migliaia di dipendenti. Il testo menziona anche altre importanti aziende cotonifere come la Stamperia Italiana Ernesto De Angeli, la Manifattura di Legnano, e altre, sottolineando il loro contributo economico e, in alcuni casi, l'attenzione al benessere dei lavoratori con la costruzione di case e servizi.

 

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th1186-QGL811-legnano1913-6417-7285.mp3 - Questo passaggio descrive il fiorente settore metallurgico e meccanico di Legnano nel 1913, evidenziando diverse aziende chiave e le loro specializzazioni. La Franco Tosi emerge come l'azienda più importante, con una storia di crescita notevole e un forte impegno sociale verso i propri operai. Vengono menzionate altre aziende significative come le Officine Meccaniche Fratelli Bombaglio, la Volsit (inizialmente automobilistica e poi produttrice di cicli e aeroplani), la Pensotti (specializzata in macchine per pane e salumi e caldaie), e le Officine Fontana, oltre a una serie di imprese minori che completano il panorama industriale locale. Il testo sottolinea la diversità produttiva e il contributo di queste industrie all'economia e all'occupazione della città.

 

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th1187-QGL812-legnano1913-6417-7286.mp3 - Questo brano descrive il panorama industriale di Legnano nel 1913, andando oltre i settori tessile e meccanico già noti. Vengono messe in evidenza diverse floride attività, dalle innovative officine elettrochimiche Dottor Rossi, uniche in Italia per la produzione di acido nitrico dall'azoto atmosferico, agli stabilimenti per saponi e candele steariche e alle importanti industrie grafiche Proverbio. Si menzionano anche attività più piccole come concerie, carpenterie e la produzione di ghiaccio artificiale e gas, culminando con la crescita e l'importanza della Banca di Legnano, che ha supportato la comunità e le opere di beneficenza locali. Il testo offre uno spaccato dettagliato della diversificazione economica della città in quel periodo.

 

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th1188-segretario-capo.mp4 - A Legnano nel luglio del 1913, il segretario capo del Comune, signor Raimondi, si rivolge ai cittadini per commentare il grande cammino di progresso compiuto dalla città. Egli esprime orgoglio per i risultati raggiunti grazie all'impegno di tutti i legnanesi, riconoscendo in particolare le opere degli ultimi vent'anni come titoli di gloria e tappe fondamentali. Tuttavia, sottolinea che il passato è un monito per l'avvenire, ricordando che la meta del progresso è ancora lontana e richiederà nuovi sforzi e sacrifici. Infine, conclude con l'augurio che Legnano saprà affrontare le future sfide con la stessa dignità dimostrata in passato.

 

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th1190-rumori-tessitura.mp4 - Questo testo narra la storia della Manifattura di Legnano, un'importante azienda tessile attiva dal 1901 al 2008, descrivendola come una vera e propria "cittadella industriale" dove si svolgeva un'intera vita. Si sottolinea l'importanza della Manifattura nella creazione delle basi dell'alta moda italiana, grazie all'uso di un filato di cotone egiziano di altissima qualità. Viene evidenziato il ruolo cruciale della manodopera femminile e il supporto fornito dall'azienda alle lavoratrici, con servizi come l'asilo nido, la scuola materna e un convitto gestito dalle suore Salesiane, mostrando un modello di assistenza sociale oggi in gran parte perduto. La narrazione tocca anche il periodo di grande successo e crescita legato all'introduzione dell'automazione sotto la guida del Dottor Attilio Roncoroni, seguito dal declino e dalla chiusura a causa della crisi del settore tessile e della concorrenza internazionale.

 

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th1191-rumori-tessitura.mp4 - Questo testo riporta le voci di visitatori e guide che esplorano un'antica manifattura tessile a Legnano, un tempo vivace con i rumori della produzione e ora luogo di memoria storica. Si discute dell'architettura particolare dell'edificio, paragonata a stili inglesi e milanesi antichi, evidenziando elementi come le porte autochiudenti, il refettorio e le dispense, e un notevole scalone. Viene anche descritta la storia della struttura, da villa signorile a parte della manifattura, con fondamenta risalenti a un convento del 1400. La conversazione tocca aneddoti sulla vita nella fabbrica, dall'infermeria con le barelle alla produzione di ingranaggi personalizzati, fino all'utilizzo dell'acqua del fiume Olona, la cui storia di inquinamento è contrapposta alla pratica non inquinante di questa specifica manifattura, sottolineando l'impatto della rivoluzione industriale sulla crescita demografica e il cambiamento sociale di Legnano.

 

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th1192-rumori-tessitura.mp4 - Questo testo raccoglie le voci dei visitatori di un'antica manifattura a Legnano il 30 ottobre 2015. La visita rievoca il passato industriale del luogo, descrivendo i suoni incessanti dei macchinari e l'organizzazione del lavoro, inclusi l'arrivo del cotone, la punzonatura degli orari e l'area per l'umidificazione del filato. Si esplora anche l'architettura dell'edificio, notando lo stile Liberty, i mattoni inglesi e le finestre chiuse per il condizionamento, un cambiamento che costrinse gli operai a lavorare con la luce artificiale. La seconda parte del testo presenta una mostra fotografica dedicata a Legnano, con diversi fotografi che offrono sguardi unici sulla città, dalla fotografia di architettura notturna e urbana, alla ricerca di dettagli post-industriali e al reportage sociale, documentando la vita di volontari e suore di clausura, e un toccante lavoro sul cimitero monumentale. Infine, si accenna a scatti che omaggiano la ex manifattura stessa.

 

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th1193-rumori-tessitura.mp4 - Questo testo sembra essere la trascrizione di una guida o di una conversazione che si svolge all'interno di una ex manifattura tessile a Legnano, ora trasformata in uno spazio visitabile. Si alternano descrizioni dei suoni originali dell'industria, ora sostituiti dalle voci dei visitatori, e l'osservazione delle fotografie esposte, che immortalano sia la manifattura com'era negli anni '30, sia l'architettura attuale di Legnano, esplorando il rapporto tra vecchio e nuovo. Vengono inoltre commentate diverse tecniche fotografiche utilizzate per documentare questi spazi, come il grafismo o l'uso della messa a fuoco selettiva, ponendo l'accento sulla natura che si riappropria degli spazi abbandonati.

 

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th1194-varie-Legnano.mp4 -  - Questo testo narra la storia della chiesa dei Santi Martiri a Legnano, concentrandosi sul suo centenario e sui significativi lavori di restauro intrapresi a partire dal 1999. Vengono dettagliati gli interventi, dalla ristrutturazione interna con nuova pavimentazione e illuminazione, fino ai restauri della facciata e del sagrato, previsti per essere completati in tempi brevi. Il brano evidenzia anche il profondo legame della chiesa con la Battaglia di Legnano, attraverso l'iconografia dei santi patroni e una leggenda popolare che li collega alla vittoria.

 

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th1195-varie-Legnano.mp4 - Questo brano racconta la storia della Colonia Elioterapica di Legnano, un importante esempio di architettura razionalista italiana progettato dallo studio BBPR negli anni '30 per accogliere bambini malati. Nonostante fosse considerato un fiore all'occhiello del settore e presentasse opere d'arte, come quelle di Luciano Fontana, il complesso è andato incontro a un inarrestabile degrado dopo diverse trasformazioni e utilizzi post-bellici, rimanendo oggi in uno stato di abbandono che solleva interrogativi sul suo futuro.

 

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th1196-varie-Legnano.mp4 - Questo brano narra la storia del Cotonificio Fratelli dell'Acqua di Legnano, dalla sua fondazione nel 1870 fino alla sua demolizione nel 1969 e alla successiva trasformazione dell'area in un parco pubblico. Viene ricordata la gestione illuminata di Giulio Brusadelli, che implementò opere sociali per i dipendenti, e si conclude con il toccante ricordo di un ex lavoratore, Luigi P. M., che descrive la sua esperienza lavorativa e la fine dell'attività del cotonificio. L'acquisto dell'area da parte dell'amministrazione comunale nel 1971 evitò la speculazione privata e permise la creazione di uno spazio verde per la comunità. Solo il caratteristico ponte Liberty sull'Olona rimase a testimonianza della passata attività industriale.

 

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th1197-varie-Legnano.mp4 - Questo passaggio descrive la storia del cotonificio dell'Acqua a Legnano, evidenziando il suo impatto economico e urbanistico. Si narra della fondazione da parte dei fratelli Dell'Acqua, della sua evoluzione con l'introduzione di innovazioni come la trazione elettrica e l'aumento dei dipendenti, e della sua sfortunata liquidazione e successiva demolizione. Infine, si illustra la trasformazione dell'area dove sorgeva la fabbrica in spazi pubblici, riflettendo il cambiamento del tessuto urbano.

 

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th1198-varie-Legnano.mp4 - Questo testo narra della visita di Re Vittorio Emanuele II a Legnano il 26 aprile 1925, per inaugurare il sanatorio Regina Elena di Savoia. Un manifesto comunale, permeato dalla retorica fascista dell'epoca, annunciava l'arrivo del sovrano, collegandolo alle tradizioni storiche di Legnano e alla fedeltà al "genio di Benito Mussolini". L'evento prevedeva un saluto entusiasta e devoto da parte dei cittadini e dei fascisti in camicia nera. Il re giunse in automobile e fu accolto dalle autorità prima di visitare l'istituto e proseguire per Olgiate Olona.

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th1199-varie-Legnano.mp4 - Questo passaggio descrive la costruzione della scuola elementare Edmondo de Amicis a Legnano nel 1929, evidenziando la sua grande capacità per l'epoca. Viene poi raccontato un aneddoto umoristico che coinvolge un vigile di nome Giulio Gindari, soprannominato "Giulie Talaf" a causa di uno scherzo subito da un ragazzo furbo. Il ragazzo, fermato per un'infrazione in bicicletta, fornì un nome e un indirizzo falsi per evitare la multa, lasciando il vigile con il soprannome che gli rimase.