La Collana dei 50
Pensieri corti
Introduzione
I files con nome PE-nxxx ecc, sono del PEnsieri corti in *.mp4. Sono essenzialmente un riassunto di puntate podcast o dirette registrate di 80-120 secondi con un fondo di immagini/filmati di repertorio personale. Sono da vedere/ascoltare/leggere. - Si trovano su Youtube, facebook, twitter, mastodon, peertube, linkedin, instagram. archive.org, audio.com, tiktok e in seguito su www.redigio.it (antichissimo progetto)
Tema: Tradizioni, racconti milanesi, leggende, storia locale e milanese, detti, motti, Bibbia, religioni antiche, attualita' e geopolitica attuale, storia di Legnano, commentari sui media,e quello che mi viene in mente, ecc.
Nei filmati di fondo vi sono fotografie, e filmati generici tratti dal personale archivio
Il libro multimediale ( audio, fotografie, filmati e lettura) si puo’ leggere in formato: mp4, ebook, epub, pdf, html, doc. Si trovano su chiavetta e i media citati prima. Disponibili di smartphon, PC, pad e lettori di epub e direttamente dalla rete. Sono sempre disponibili in qualsiasi luogo e momento.
Consigli per l’uso:
Sono dei corti da 90 secondi per seguire le preferenze odierne
Gli argomenti sono casuali e degni di approfondimenti (che esistono in altri libri e l’indicazione e’ contenuta nella decifrazione del nome del file)
Questo testo contiene anche degli approfondimenti:
Pensieri - corti dal 300 al 399
PE-n0300-lugano-merlino.mp4 - Lugano, mago Merlino e i Bitcoin Il "Lugano Plan B" è un'iniziativa della città di Lugano, guidata dal sindaco Michele Foletti, volta a trasformare la città in un hub globale per le criptovalute e la tecnologia blockchain. Questo progetto ambizioso mira a rilanciare l'immagine di Lugano e attrarre investimenti nel settore, permettendo pagamenti di tasse e servizi comunali in Bitcoin e Tether. Tuttavia, il piano solleva notevoli dubbi e critiche, principalmente legati alla trasparenza e al passato del suo partner chiave, Tether, una stablecoin con sede in un paradiso fiscale. La discussione esplora le differenze con approcci simili adottati a Zugo, che ha una regolamentazione più solida, e a Chiasso, il cui progetto "CryptoPolis" si è concluso con scarsi risultati e controversie legali che hanno coinvolto figure legate a Tether.
PE-n0301-emergenza-russia.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #russia - Il canale YouTube "Kanal13" riferisce che il governo russo ha discusso un piano di emergenza per spostare i centri decisionali da Mosca a causa degli attacchi dei droni ucraini, con Kazan, Yaroslavl ed Ekaterinburg come possibili destinazioni. Sebbene alcuni funzionari russi abbiano messo in dubbio la fattibilità di un tale trasferimento, l'intensificarsi degli attacchi con droni a lungo raggio da parte dell'Ucraina ha causato ripetute interruzioni dei viaggi aerei civili e ha messo in evidenza la vulnerabilità delle risorse militari russe. L'Ucraina ha impiegato droni d'attacco come tattica su larga scala per contrastare gli attacchi di fanteria russa, dimostrando che gli avanzamenti tecnologici, l'intelligence e l'esecuzione audace possono alterare il corso della guerra, nonostante la percezione della Russia di invulnerabilità e le sue vaste risorse. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito i recenti attacchi russi con droni e missili, che hanno ucciso diverse persone, come uno dei più grandi dall'inizio della guerra, esortando la comunità internazionale ad agire in risposta.
PE-n0302-nascere-adulti.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #nascere #adulti - NASCERE GIA' ADULTI - pazza Versailles - Il testo esplora la peculiare e rigorosa infanzia dei bambini nobili e reali alla corte di Versailles nel Settecento. L'autore smonta l'immagine idilliaca, rivelando una realtà dove i bambini erano "miniature d'adulti" fin dalla nascita, visti principalmente come simboli dinastici e proprietà politiche, anziché individui da amare e coccolare. La vita a corte era un costante addestramento alla disciplina e all'autocontrollo, con ogni gesto e parola rigidamente regolamentati, e l'affetto genitoriale era considerato pericoloso o "plebeo," delegato principalmente alle balie, che però dovevano mantenere la distanza gerarchica. L'abbigliamento, i giochi e persino le espressioni dei bambini erano volti a eliminare ogni traccia di spontaneità infantile, trasformandoli rapidamente in figure composte e conformi al loro ruolo sociale, con l'obiettivo di "fortificare il carattere" per un futuro da leader.
PE-n0303-caterina-Medici.mp4 - La scioccante morte di Caterina de' Medici fu peggiore di quanto i suoi nemici sperassero! - #Legnano #tradizionieracconti #redigio - #Medici - Il testo rivela la scioccante verità sulla morte di Caterina de' Medici, confutando la narrazione storica di una fine serena per descrivere una decomposizione lenta e orribile. La sua agonia fisica, attribuita a una malattia intestinale avanzata, fu aggravata da isolamento e abbandono, mentre la sua mente si frammentava tra allucinazioni e l'amara consapevolezza del crollo della sua dinastia. La narrazione sottolinea come il suo trapasso fu privo di dignità regale e onore, lasciando il suo corpo a marcire senza una sepoltura adeguata, e la sua memoria fu attivamente cancellata e riscritta dai suoi nemici sopravvissuti, culminando nella profanazione dei suoi resti due secoli dopo.
PE-n0304-violenza-chiesa.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #violenza #chiesa - Nel Medioevo la CHIESA PERMETTEVA (Oggi è un CRIMINE) - Il video esplora come la Chiesa medievale giustificasse la violenza domestica, considerandola una "correzione" accettabile delle mogli da parte dei mariti. Questa visione era radicata in una interpretazione letterale dei testi sacri e supportata da leggi canoniche come il Decretum Gratiani, che permettevano una "moderata" punizione fisica. L'autorità maschile era equiparata all'ordine divino, rendendo la sottomissione femminile un dovere spirituale e ogni disobbedienza un affronto a Dio. Tuttavia, nonostante questa oppressiva norma, il video evidenzia anche storie di donne che resistettero cercando rifugio in confraternite, ottenendo protezione dalla comunità o persino la separazione legale, dimostrando coraggio in un'epoca di profonda sottomissione.
PE-n0305-newyork-incubo.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio - New York e' un incubo o no? - Il video esplora se vivere a New York sia un sogno o un incubo, confrontando le percezioni degli italiani, che spesso la idealizzano, con quelle degli americani, più inclini a vederne le difficoltà. L'autore, Chris Galbiati, analizza la città attraverso diverse categorie: il lavoro e i soldi, riconoscendo le opportunità di guadagno ma evidenziando lo stress e l'alto costo della vita che ne riducono il valore; il fascino e l'innovazione che la rendono unica, contrapposti alla sporcizia e al rumore; l'atmosfera energizzante che spinge alla crescita personale, bilanciata dalla competizione e dalla "fear of missing out" (FOMO); e infine il valore delle connessioni umane, che aprono innumerevoli possibilità, nonostante l'arroganza di molti residenti. In definitiva, l'autore conclude che New York è un mix potente di sogno e incubo, una città dalle opportunità immense ma con un lato oscuro che la rende complessa e spesso alienante, specialmente per chi cerca autenticità e un equilibrio di vita.
PE-n0306-fabbriche-USA.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #fabbriche #USA - Chiude Fabbriche USA E Licenzia Dipendenti per i Dazi Imposti Sull’acciaio Di Trump - Il video analizza la massiccia chiusura delle fabbriche di General Electric negli Stati Uniti, un evento che ha causato la perdita di migliaia di posti di lavoro e scosso intere comunità. La decisione, annunciata con effetto immediato, è stata principalmente attribuita all'aumento dei dazi sull'acciaio imposti da Trump, che ha reso la produzione domestica non competitiva. Di conseguenza, GE ha spostato le sue operazioni produttive in Messico, Polonia e Vietnam per accedere a costi inferiori e mercati emergenti, evidenziando le complesse ripercussioni della globalizzazione e delle politiche commerciali sulle economie locali. Questo evento ha scatenato un dibattito nazionale sul protezionismo e la deindustrializzazione, mettendo in luce le sfide che attendono le comunità colpite.
PE-n0307-cose-sopaventose.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #strano #normale - COSE SPAVENTOSE CHE ERANO NORMALI NEL PASSATO - Il video esplora dieci pratiche sorprendenti e talvolta inquietanti che erano considerate normali in epoche passate, rivelando come la percezione di "strano" e "normale" sia mutata radicalmente nel tempo. Dalle bizzarre invenzioni musicali come il "piano gatto", che utilizzava felini per produrre suoni, all'uso pericoloso di cosmetici radioattivi o a base di piombo per la bellezza, il filmato evidenzia una mancanza di consapevolezza sui rischi e limiti etici. Vengono inoltre illustrate tattiche di guerra inusuali come l'uso di "gatti razzi" e le estreme pratiche di dimagrimento con la "pillola di tenia", dimostrando come l'ingegno umano potesse sfociare in soluzioni impensabili oggi. Il video serve a riflettere sull'evoluzione della società, sulla curiosità che a volte oscurava la compassione e sui pericoli dell'innovazione senza piena comprensione dei rischi, sottolineando come la storia sia uno specchio delle nostre eccentricità ed errori.
PE-n0308-nuova-zelanda.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #zelanda - Fatti Sconvolgenti sulla Nuova Zelanda: Il Paese Più Unico al Mondo – Documentario di Viaggio - Il documentario di viaggio "15 Fatti Sconvolgenti sulla Nuova Zelanda" di DiscoveryLens esplora le molteplici sfaccettature di questa nazione insulare unica. Il video enfatizza la sua posizione geografica isolata che ha plasmato un ambiente incontaminato e paesaggi mozzafiato, dalla catena montuosa delle Alpi meridionali ai numerosi vulcani attivi. Vengono messe in luce diverse peculiarità culturali e sociali, come la predominanza della natura sulla popolazione umana, il riconoscimento ufficiale della lingua dei segni e la natura intraprendente delle donne neozelandesi. Il video si addentra anche in aspetti sorprendenti come l'alta concentrazione di pecore (cinque per ogni abitante), la reputazione della Nuova Zelanda come meta ideale per il pensionamento, e la sua fama di capitale mondiale degli sport estremi. Infine, vengono evidenziati il costo della vita elevato, le celebrazioni natalizie estive e l'ironico scherzo nazionale della scomparsa della Nuova Zelanda dalle mappe mondiali, offrendo un ritratto completo di un paese tanto affascinante quanto insolito.
PE-n0309-panico-sondaggi.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #sondaggi - MATTINA DI PANICO per TRUMP: i SONDAGGI si SGRETOLANO - Il testo analizza la strategia politica di Donald Trump, evidenziando come egli trasformi l'insicurezza e il fallimento operativo in spettacolo di vittoria e azione salvifica, spesso basata su affermazioni false o grottesche. Viene criticata la sua tendenza a inventare crisi e a presentarsi come un eroe autoproclamato, manipolando i fatti e le narrazioni, come dimostrato dalla gestione degli incendi in California e dall'invio di truppe a Los Angeles. Il video sottolinea come Trump utilizzi la disinformazione, l'astroturfing e la retorica divisiva, specialmente contro stati come la California, che incarna la diversità come forza economica e smentisce le sue argomentazioni. L'autore conclude avvertendo che questa strategia rappresenta una minaccia alla democrazia e alla Costituzione, esortando i cittadini a non rimanere passivi.
PE-n0310-canada.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #canada - 15 Fatti Sorprendenti Sul Canada: Il Paese Più Unico Al Mondo - Documentario Di Viaggio - Il video di "DiscoveryLens" esplora il Canada attraverso una serie di 15 fatti sorprendenti, delineando un ritratto completo di questa nazione nordamericana. Il documentario si concentra su aspetti unici come la sua bassa densità di popolazione nonostante l'immensa estensione, l'origine curiosa del suo nome da un malinteso, e la presenza di due lingue ufficiali, inglese e francese. Vengono evidenziate anche la sua stabilità economica e la sicurezza generale, oltre alla ricchezza naturale caratterizzata da un numero sconfinato di laghi e la costa più lunga del mondo. Il video affronta poi le peculiarità culturali, inclusi alcuni aneddoti storici e leggi insolite, e presenta le sue attrazioni turistiche più celebri, come il Parco Nazionale di Banff e le Cascate del Niagara. Infine, vengono illustrati i piatti tipici e i festival multiculturali, fornendo un'idea del costo della vita e suggerendo perché il Canada sia considerato un paese davvero unico e accogliente, perfino per gli alieni, come testimonia la sua esclusiva pista di atterraggio UFO.
PE-n0311-boeing.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #boeing - In questo video, un pilota esperto analizza un incidente aereo che ha coinvolto un Boeing 787 Dreamliner di Air India poco dopo il decollo dall'aeroporto di Ahmedabad. Il pilota esamina i dettagli iniziali dell'incidente, come il tipo di aereo, l'età e il numero di passeggeri, e discute le condizioni meteorologiche, che erano normali. Sebbene i parametri di volo registrati sembrassero inizialmente nella norma, la presenza del carrello d'atterraggio abbassato in una delle immagini CCTV suggerisce che i piloti potrebbero essere stati distratti da qualcosa di cruciale. L'esperto ipotizza che l'aereo abbia perso la spinta dai motori, provocando una perdita di portanza, ma esclude un incendio o il fumo, che spesso accompagnano i bird strike, come causa immediata. La registrazione si conclude con l'attesa dei dati delle scatole nere per determinare la causa esatta dell'incidente, sia essa un fattore tecnico, umano o un bird strike.
PE-n0312-motore-elettrico.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #motore #elettrico - CEO di Koenigsegg: "Questo nuovo motore spazzerà via tutte le auto elettriche nel 2025!" - Il CEO di Koenigsegg, Christian von Koenigsegg, ha annunciato un'innovazione rivoluzionaria: un'automobile concettuale alimentata da una fonte di energia misteriosa, apparentemente legata a ciò che chiama "energia della materia oscura" o "energia di punto zero". Questa tecnologia, che attinge alle fluttuazioni quantistiche del vuoto, mira a generare energia senza combustibili fossili, batterie o idrogeno, sfidando le attuali convenzioni energetiche. Sebbene l'annuncio abbia scatenato un dibattito tra scettici e sostenitori, con molti che lo paragonano a una scoperta storica o a pura fantascienza, Koenigsegg ha chiarito che non si tratta di imbottigliare letteralmente la materia oscura, ma piuttosto di sfruttare principi energetici ancora poco compresi dalla scienza tradizionale. L'azienda ha depositato brevetti per metodi di propulsione non convenzionali e sta investendo in un "Dark Energy Lab", suggerendo un impegno serio verso questa tecnologia che potrebbe rivoluzionare non solo il settore automobilistico, ma anche il futuro dell'energia a livello globale.
PE-n0323-turismo-USA.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #turismo #USA - CRISI SEGRETA: IL TURISMO USA CROLLA | ALLARME - Il video di "Dialogo Globale" lancia un allarme sulla crisi del turismo internazionale negli Stati Uniti, evidenziando un calo significativo di visitatori. Attraverso esempi concreti di voli quasi vuoti e testimonianze di viaggiatori umiliati, la fonte illustra come la percezione degli USA sia mutata da terra di opportunità a luogo di paura e diffidenza a causa dei rigorosi controlli alle frontiere e del trattamento ostile. Questa tendenza, confermata da dati ufficiali, impatta non solo l'economia turistica ma anche la reputazione globale del paese, portando a un "disaccoppiamento emotivo" con alleati storici e a un riorientamento del flusso di studenti e talenti verso altre nazioni percepite come più accoglienti e rispettose.
PE-n0324-donne-vichinghe.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #donne #vichinghe - ECCO COM'ERA LA VITA DELLE DONNE VICHINGHE - Il video esplora il ruolo poliedrico e sorprendente delle donne vichinghe, ben lontano dagli stereotipi di semplice casalinga. Fin dalla giovinezza, apprendevano abilità essenziali come la tessitura e l'uso di strumenti agricoli, ma anche piccole armi per difesa, preparandosi a una vita di responsabilità e autonomia. Queste donne gestivano la casa e le proprietà in assenza degli uomini, potevano persino rifiutare un matrimonio imposto e avevano il diritto al divorzio, godendo di un'indipendenza rara per l'epoca. Oltre a essere custodi del focolare e abili artigiane, contribuivano all'economia come commercianti, ricoprivano ruoli religiosi come sacerdotesse e, in alcuni casi, venivano addestrate per la guerra, difendendo le loro terre con coraggio pari agli uomini, come testimoniano figure leggendarie come Lagertha.
PE-n0325-USA-incubo.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #USA #incubo - Gli Stati Uniti Diventano Un Incubo: Crisi Dei Senza Tetto Colpisce I Suoi 10 Stati Più Grandi - Il documentario analizza la crescente crisi dei senzatetto negli Stati Uniti, evidenziando come una nazione simbolo di opportunità si trovi ad affrontare una realtà nascosta di estrema povertà. Attraverso un esame dettagliato di dieci stati, da quelli con il maggior numero di persone senza dimora come la California e New York, a quelli meno evidenti ma in rapida evoluzione come l'Arizona e il Colorado, il video esplora le cause profonde della situazione—tra cui l'aumento vertiginoso degli affitti, la stagnazione dei salari, la mancanza di alloggi a prezzi accessibili e la burocrazia—e le conseguenze socio-economiche che ne derivano. L'obiettivo è mostrare come il "sogno americano" sia sempre più infranto per milioni di persone, spingendo la società a confrontarsi con una crisi che mette in discussione la sua stessa identità.
PE-n0326-bitcoin-strategia.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #bitcoin #strategia - Gli USA sono SCATENATI e potrebbero CONFISCARE i BITCOIN per RAGGIUNGERE il loro OBIETTIVO - Il video esplora la crescente importanza strategica di Bitcoin nel panorama finanziario e geopolitico, evidenziando l'interesse sempre maggiore da parte di aziende e governi come gli Stati Uniti. Si analizzano le recenti dichiarazioni pro-crypto di figure influenti come il presidente della SEC, Paul Hkins, che promuovono l'innovazione e la libertà economica nel settore delle criptovalute negli USA. Tuttavia, il punto focale della discussione si sposta sulla possibilità di una confisca governativa di Bitcoin, simile a quella dell'oro negli anni '30, con gli Stati Uniti che mirano a costruire una riserva strategica di un milione di Bitcoin. Viene avanzata l'ipotesi di una nazionalizzazione di MicroStrategy, una società che detiene un'ingente quantità di Bitcoin, come mezzo per raggiungere questo obiettivo, sollevando interrogativi sulle implicazioni per il mercato e la proprietà individuale.
PE-n0327-cern-gravita.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #cern #gravita' - Gli scienziati del CERN rompono il silenzio sulla nuova agghiacciante scoperta che cambierà tutto - Il video esplora la possibilità che la gravità non sia una forza fondamentale, ma un'illusione matematica o una conseguenza di principi più profondi ancora ignoti, un'idea che destabilizza la fisica classica. Sebbene la legge di gravitazione universale di Newton e la relatività generale di Einstein abbiano permesso scoperte e tecnologie incredibili, come i sistemi GPS, non spiegano completamente il "perché" della gravità o fenomeni come la materia e l'energia oscura. L'autore sottolinea come gli esperimenti moderni, in particolare quelli al CERN, stiano rilevando anomalie e dati che non si allineano con il Modello Standard, suggerendo che le nostre attuali teorie potrebbero essere incomplete o proiezioni di una realtà più complessa. L'implicazione è una crisi epistemologica che potrebbe richiedere un radicale ripensamento della natura dello spazio, del tempo e della realtà stessa.
PE-n0328-call-center.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #callcenter - I CALL CENTER sono in CRISI. Perché? - Il video analizza la crisi dei call center, un tempo il principale punto di contatto tra aziende e clienti, evidenziandone il declino sostanziale. Vengono distinte due categorie – inbound e outbound – con particolare attenzione a quest'ultima, spesso associata a pratiche intrusive come il telemarketing. Il modello di business si basa sulla quantità di contratti chiusi per prodotti di largo consumo, rendendo le condizioni lavorative per gli operatori spesso difficili a causa di obiettivi impossibili e scarsa qualità. Il settore è afflitto da un alto tasso di turnover e dalla delocalizzazione all'estero per ridurre i costi. La crisi è ulteriormente accelerata dall'intelligenza artificiale, dalle normative sulla privacy e soprattutto dalle numerose truffe telefoniche, che minano la fiducia dei consumatori e abbassano la reputazione dell'intero settore. Nonostante ciò, si assiste a una trasformazione verso i "contact center", che gestiscono comunicazioni multicanale, indicando un'evoluzione del servizio piuttosto che una sua completa sparizione.
PE-n0329-immigrazione-USA .mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #immigrazione #USA - L'immigrazione in America - Il video di Francesco Costa esplora come l'immigrazione sia stata la forza trainante che ha plasmato l'identità e il successo degli Stati Uniti, fin dalle sue origini. Illustra come figure iconiche, cibi e simboli considerati "americani" abbiano radici straniere, sottolineando il ruolo cruciale degli immigrati nella costruzione del paese. Il video analizza l'evoluzione dell'approccio statunitense all'immigrazione, da un'iniziale apertura e necessità di manodopera a una progressiva stretta normativa influenzata da eventi come l'11 settembre e le politiche più recenti. Vengono poi spiegate le diverse vie per l'immigrazione legale, inclusi i ricongiungimenti familiari, i visti lavorativi e studenteschi, le richieste d'asilo e la celebre lotteria della Green Card, evidenziando le sfide e le speranze associate al "sogno americano".
PE-n0330-russia-ucraina.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #russia #ucraina - Il filmato di Warthog Defense descrive una serie di recenti successi militari ucraini e le dinamiche in evoluzione del conflitto. Il video evidenzia la distruzione di importanti strutture russe, inclusi un edificio che ospitava forze e sistemi elettronici di alto valore, e un deposito di munizioni. Particolare enfasi è posta sulla supremazia ucraina nel campo dei droni, che ha permesso di abbattere numerosi UAV russi e di condurre operazioni di successo, soprattutto sul fronte di Tourettk, un'area di intensa guerra urbana e di posizione dove le forze ucraine stanno gradualmente riconquistando terreno. Il testo include anche una discussione in ambito politico statunitense sull'importanza del supporto all'Ucraina e sui progressi nella tecnologia dei droni, oltre a dettagli su un nuovo drone kamikaze a reazione, forse il Geran 3 russo, utilizzato in un attacco a Kiev.
PE-n0313-QGL665-olmina-6520-1.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #Olmina - Giovanni Pedrotti si presenta come un autore di articoli storici locali, basati su ricerche d'archivio approfondite, che lo trasportano nel passato attraverso il "profumo della carta antica". Il suo lavoro mira a documentare la storia locale di Legnano e della Cascinormina, attingendo a testimonianze del passato ritenute fondamentali per comprendere le proprie radici in una società sempre più globalizzata. L'obiettivo è tramandare usi, tradizioni ed esperienze passate, fornendo un bagaglio culturale per le generazioni future. Questo progetto, che include audiolibri liberamente accessibili e pensati anche per persone non vedenti, è motivato dalla convinzione che leggere il passato sia essenziale per migliorare il presente e non ripetere gli errori, offrendo una riflessione sui cambiamenti di Legnano nel corso dei secoli.
PE-n0314-QGL666-olmina-6520-7449.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #Olmina - Il testo sottolinea l'importanza fondamentale di mantenere un legame con il passato e le proprie radici per la crescita individuale e collettiva. Afferma che la memoria è il patrimonio personale di ricordi ed emozioni, essenziale per la comprensione di sé e del proprio popolo, e che la comunicazione è stata inventata proprio per tramandare questa memoria attraverso le generazioni. Sebbene la vita moderna tenda a farci vivere in un "continuo presente" che ci allontana dal riflettere sul passato, il testo avverte che senza questa conoscenza, un popolo non può progredire, paragonando tale stato a un "camminare in mezzo alla nebbia". Pertanto, è cruciale trasmettere la storia, le tradizioni e le esperienze alle nuove generazioni, proprio come alcune culture hanno fatto oralmente, per assicurare che l'identità non vada perduta e che il futuro sia saldamente nelle mani di chi conosce da dove viene.
PE-n0315-QGL667-olmina-6520-7450.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #Olmina - Questo estratto presenta una serie di interrogativi storici riguardanti la Cascina Ormina e l'area circostante, evidenziando una notevole mancanza di documentazione precedente al 1500. L'autore solleva ipotesi sulla possibile origine romana del luogo, sul motivo della sua fondazione così isolata, e sull'etimologia del nome "Olmina". Vengono inoltre poste domande specifiche sulla chiesetta dei Santissimi Magi, interrogandosi sulla sua data di costruzione, la sua funzione originale (ad esempio, un lazzaretto), e le modifiche subite nel tempo, con un'attenzione particolare al quadro dell'Adorazione dei Magi e alla sua possibile autenticità o provenienza. Il testo sottolinea come molte di queste domande restino senza una risposta definitiva, nonostante la ricerca condotta.
PE-n0316-QGL668-olmina-6520-7451.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #Olmina - Il testo esplora la ricca storia della regione di Legnano e del rione Olmina, collegandone le origini alle prime tribù celto-liguri insediatesi lungo il fiume Olona. Viene evidenziato come il dialetto legnanese abbia conservato tratti linguistici antichi, resistendo alle successive influenze galliche e romane, a testimonianza di una civiltà locale tenace. Il documento si sofferma in particolare sui numerosi ritrovamenti archeologici, specialmente necropoli romane, che suggeriscono l'esistenza di una via strategica – la Via del Perello – e di insediamenti come le villae rusticae e le tabernae, tra cui forse la stessa Cascina Pace. Questo fornisce un quadro dettagliato dell'evoluzione del territorio, dai primi abitatori agricoltori fino all'integrazione nella rete stradale e commerciale dell'Impero Romano.
PE-n0317-QGL669-olmina-6520-7452.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #Olmina - Il testo esplora l'etimologia e la storia del toponimo "Cascina Olmina," rivelando come il nome si sia evoluto da trascrizioni orali dialettali a registrazioni scritte. Viene evidenziato che la "cascina" non era una semplice fattoria, ma un complesso agricolo autosufficiente, spesso organizzato come un piccolo borgo. L'autore confuta l'idea popolare che il nome derivi dalla presenza di olmi, proponendo invece che "Olmina" sia una corruzione fonetica di "del Mino", forse riferendosi a un antico proprietario o a una famiglia locale, oppure a una misura agraria.
PE-n0318-QGL670-olmina-6520-7453.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #Olmina - Questo brano traccia la storia e l'evoluzione della Cascina Olmina a Legnano, attingendo a documenti storici come il Liber Notitiae Sanctorum Mediolani del 1289 e censimenti successivi. Si concentra sull'identificazione delle chiese e degli altari nella regione tra il XIII e il XIV secolo, notando l'assenza di un oratorio dei Santissimi Magi e ipotizzando la dedicazione a un santo diverso per eventuali cappelle. Il testo esplora poi il ruolo della nobile famiglia Lampugnani, che acquisì vaste proprietà terrieri a Legnano e la cui presenza è documentata fin dal 1106, suggerendo una correlazione tra il nome "Mino" e un membro di questa famiglia. Infine, il documento discute l'origine del toponimo "Cascina del Mino", proponendo che potesse derivare da un diminutivo di nomi come Giacomino o Girolamo, e conclude ipotizzando che la cascina sia nata come residenza temporanea o di caccia, data la vicinanza al borgo di Legnarello e l'assenza di fortificazioni.
PE-n0319-QGL671-olmina-6520-7454.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #Olmina - Il brano traccia la storia e l'evoluzione di Olmina, un rione che affonda le sue radici nel XV secolo, quando era caratterizzato principalmente da campi di viti e olmi abitati da poche famiglie. Un punto cruciale della sua storia antica è la costruzione di una cappella nel 1405 da parte della famiglia Caldarini, eretta come voto per la protezione dalla peste, e l'istituzione di un lazzaretto per gli appestati. Il testo prosegue descrivendo la crescita graduale del rione attraverso i secoli, con la costruzione di nuove cascine e l'emergere di una vita comunitaria più strutturata, culminata nella fondazione del "Circolo". Infine, il racconto offre una vivida descrizione della vita quotidiana a Olmina cinquant'anni prima del 1969, sottolineando le difficoltà, i divertimenti semplici e i ricordi legati a eventi storici come la Prima Guerra Mondiale, fornendo uno spaccato autentico di un passato rurale e della sua trasformazione in una "piccola metropoli".
PE-n0320-QGL672-olmina-6520-7455.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #Olmina - Il testo traccia la storia di Legnano e, in particolare, della cascina Olmina (originariamente "Mino") nel XVI secolo, enfatizzando la sua evoluzione da borgo agricolo. Vengono descritti importanti cambiamenti agricoli, come l'introduzione della rotazione triennale dei terreni e l'adozione di un nuovo aratro pesante, che rivoluzionarono le tecniche di coltivazione e allevamento. La narrazione evidenzia anche l'impatto devastante delle epidemie di peste, che causarono un significativo calo demografico e spinsero i residenti benestanti a cercare rifugio nelle cascine periferiche, portando forse alla costruzione di luoghi di cura come la cappelletta-lazzaretto. Infine, il documento analizza i censimenti della popolazione e il crescente ruolo delle confraternite nella vita religiosa e sociale, fornendo un quadro dettagliato della vita quotidiana e delle trasformazioni del territorio.
PE-n0321-QGL673-olmina-6520-7456.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #Olmina - Il testo narra le drammatiche condizioni dell'Italia nel XVII secolo, un'epoca segnata da dominazioni straniere, guerre continue tra Spagna, Francia e Austria che trasformarono il territorio in un campo di battaglia, e una conseguente profonda decadenza. In questo contesto di devastazione e saccheggi, il governo spagnolo nel Ducato di Milano tentò di vendere terre e titoli nobiliari per rimpinguare le casse, portando a una dettagliata rilevazione della popolazione e dei beni del borgo di Legnano e dintorni. Un evento centrale fu l'asta del feudo di Legnano nel 1620, successivamente riscattato dalla comunità locale nel 1649 per evitare l'infeudamento e mantenere la propria autonomia. La narrazione culmina con un'ampia descrizione della terribile peste del 1630, nota anche come la peste del Manzoni, che decimò la popolazione lombarda e di cui si racconta l'origine incerta, persino con l'ipotesi di una diffusione deliberata di "pane fatturato" da parte delle truppe francesi.
PE-n0322-QGL674-olmina-6520-7457.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #Olmina - Il brano esamina la diffusione della peste a Legnano e dintorni nel 1630-1631, attingendo a manoscritti e registri dell'epoca. Si evidenzia come il contagio sia giunto a Legnano dalla Cassina San Bernardino, propagandosi attraverso commerci incauti e la negligenza nel riconoscere il pericolo, nonostante gli avvisi delle autorità. Il testo documenta la devastazione della popolazione, i luoghi di sepoltura e le misure adottate, come la quarantena, sebbene spesso insufficienti. Inoltre, offre uno spaccato della vita del tempo, includendo l'impatto del passaggio di truppe militari e l'insolita tolleranza dell'allevamento dei bachi da seta in città, cruciale per l'economia, malgrado il divieto usuale. Infine, si descrive l'evoluzione urbanistica di Legnano e Legnarello, con particolare attenzione alle cascine e alle trasformazioni del territorio.
PE-n0331-QGL945-cavallo-6472-1.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #cavallo -Questo brano introduce una serie di podcast intitolata "Il cavallo nel Medioevo", un'esplorazione del ruolo e del significato dei cavalli durante l'epoca medievale. L'autore si propone di approfondire l'importanza di questi animali per gli eserciti e la popolazione, sottolineando come fossero un simbolo di potenza. Sebbene venga menzionato il Palio come evento contemporaneo e la Battaglia di Legnano del 1176 come rievocazione storica, il focus principale rimane sulla comprensione del significato profondo del cavallo nel contesto storico medievale. Le informazioni provengono dal sito specializzato varfare.it, con Nicola Zotti come autore, promettendo diverse puntate dedicate all'argomento.
PE-n0332-QGL946-cavallo-6472-7310.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #cavallo -Nel Medioevo, la gestione dei cavalli per scopi militari presentava sfide ben oltre il semplice nutrimento, poiché le loro deiezioni rappresentavano una preoccupazione significativa. Un cavallo di 100 kg produceva quotidianamente circa 4,5 kg di sterco e 4,8 litri di urina; mentre l'urina evaporava, rilasciava ammoniaca, estremamente dannosa per le vie respiratorie di uomini e animali e capace di compromettere la salute degli zoccoli. Lo sterco, d'altra parte, era intrinsecamente pericoloso, causando infezioni ed epidemie. Di conseguenza, un esercito di soli 1000 uomini con circa 3000 animali avrebbe generato volumi insostenibili di escrementi, rendendo gli accampamenti invivibili e presentando problemi logistici di difficile soluzione durante assedi o raduni prolungati.
PE-n0333-QGL947-cavallo-6472-7311.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #cavallo -Il brano esplora le complessità logistiche del mantenere cavalli, in particolare cavalli da guerra, durante il Medioevo. Sottolinea come le enormi esigenze alimentari di questi animali imponessero ai comandanti la necessità di organizzare imponenti convogli di rifornimenti. Vengono dettagliate le limitazioni dei mezzi di trasporto primitivi, come carri a due e quattro ruote e cavalli da soma, illustrando la loro capacità di carico e le velocità di viaggio. Il testo evidenzia il compromesso tra velocità e autonomia, mostrando come diverse strategie di trasporto potessero estendere la durata delle provviste, ma spesso a scapito della rapidità o della prontezza al combattimento.
PE-n0334-QGL948-cavallo-6472-7312.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #cavallo -Il testo esplora la logistica complessa e l'importanza cruciale della ferratura dei cavalli nell'arte della guerra medievale, sottolineando come un dettaglio apparentemente insignificante potesse avere conseguenze immense. Viene evidenziato che, a differenza dei cavalli selvatici, gli equini impiegati in battaglia richiedevano ferri pesanti per proteggere gli zoccoli dall'usura e dai danni causati dal peso del cavaliere, dalla scarsa mobilità e dall'ambiente delle stalle. L'autore calcola il fabbisogno massiccio di ferri e chiodi per un esercito di 3.000 cavalli, rivelando il notevole impegno di risorse e manodopera specializzata necessario per mantenere operativa la cavalleria, inclusi fabbri, maniscalchi e numerosi altri artigiani, il cui supporto era vitale e la cui perdita in battaglia poteva condannare un esercito.
PE-n0335-QGL949-cavallo-6472-7313.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #cavallo -Il brano esplora le esigenze alimentari dei cavalli nel Medioevo e le loro implicazioni per gli eserciti. Sottolinea come nutrire i cavalli fosse la priorità logistica principale per mantenere la supremazia militare, dettagliando la quantità e il tipo di cibo – foraggio, cereali, fieno o erba – necessari quotidianamente a un destriero da battaglia. Viene evidenziato il tempo considerevole che i cavalli impiegavano per nutrirsi e bere, influenzando direttamente la durata e la velocità di movimento di un esercito. Infine, si accenna alle complessità legate al pascolo e al confronto con le abitudini alimentari dei cavalli mongoli, dimostrando l'impatto profondo delle necessità equine sulla strategia militare dell'epoca.
PE-n0336-QGL950-cavallo-6472-7314.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #cavallo -Il brano esplora le complessità logistiche delle colonne militari medievali in marcia, enfatizzando come il numero di uomini, animali e carri influenzi drasticamente la velocità e l'efficienza. Viene illustrato che le grandi formazioni procedono più lentamente a causa dei ritardi sequenziali nell'avvio, con la lunghezza della colonna che determina un divario significativo tra la partenza e l'arrivo della testa e della coda. Attraverso un esempio teorico di 5000 uomini, si calcola come anche senza bagagli, la differenza nei tempi di arrivo possa variare notevolmente, aumentando esponenzialmente con l'aggiunta di cavalleria e rifornimenti. Infine, l'autore evidenzia che anche ostacoli apparentemente minori, come l'attraversamento di un fiume che costringe la colonna a procedere in fila indiana, potevano causare ritardi enormi e rallentamenti prolungati.
PE-n0337-QGL951-cavallo-6472-7315.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #cavallo -Il testo esplora il ruolo cruciale del mulo come spina dorsale logistica degli eserciti dal Medioevo fino all'era moderna, evidenziando le sue caratteristiche superiori rispetto al cavallo in termini di efficienza e robustezza. Si sottolinea come la sua velocità costante, notevole capacità di carico, resistenza alle avversità e minori esigenze alimentari lo rendessero la scelta ideale per il trasporto militare, capace di percorrere lunghe distanze giornaliere anche con carichi significativi. Il brano fornisce dati specifici sul peso trasportabile e le razioni necessarie, supportando l'argomentazione con esempi storici che vanno dai Romani alle campagne dell'Ottocento, dimostrando l'ampio e costante impiego del mulo da parte delle forze armate globali.
PE-n0338-QGL952-cavallo-6472-7316.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #cavallo -Il brano analizza la logistica militare dei Mongoli, spesso idealizzata per la sua efficacia, ma che in realtà si basava su una complessa organizzazione. Si esamina in particolare la campagna di Mahmud Ghazan Likan del 1299 contro i Mamelucchi per la Siria, evidenziando il colossale fabbisogno di risorse. L'autore calcola il consumo giornaliero di foraggio e acqua per decine di migliaia di cavalli, sottolineando l'importanza strategica dei 50.000 cammelli per il trasporto e la scelta di condurre la campagna in inverno per garantire l'approvvigionamento idrico. Questo dimostra come la vittoria mongola a Wadi al-Khazandar fosse frutto di una meticolosa pianificazione, ben oltre la semplice ferocia delle loro armate a cavallo.
PE-n0339-QGL953-cavallo-6472-7961.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #cavallo -Il brano esplora gli usi e costumi milanesi attraverso i ricordi d'infanzia, focalizzandosi in particolare sui venditori ambulanti e le loro voci distintive, come lo spaventoso "Squinoni" o il più innocuo "Stracchè". Descrive l'evoluzione del paesaggio urbano, da una periferia un tempo rurale con rane e risaie, che contribuivano alla celebre nebbia "hera", all'affievolirsi di figure tradizionali come il "Magnan" e il "Moletta". Un elemento di gioia era l'arrivo dell'organetto, mentre un capitolo a sé è dedicato alla complessa e rituale preparazione del caffè alla turca, importata dal nonno paterno e considerata un rito sacro in famiglia, con il nonno Davide come giudice della tostatura perfetta e la successiva macinatura e infusione.
PE-n0340-QGL954-cavallo-6472-7962.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #cavallo -Il testo esplora la storia e il significato del Carroccio, un simbolo cruciale per le città medievali italiane, specialmente Milano. Sebbene veicoli da guerra fossero noti nell'antichità, la sua invenzione e l'idealizzazione come emblema di fede, guerra e unità sono attribuite all'Arcivescovo milanese Ariberto da Intimiano. Il Carroccio, una struttura a quattro ruote trainata da buoi, dotata di altare, croce e campana, serviva sia come fulcro religioso che come punto di riferimento strategico in battaglia, incoraggiando le milizie a resistere fino alla morte. La sua adozione da parte di altre città lombarde e persino oltre, sottolinea la sua importanza come simbolo di autonomia e coesione comunale nel periodo.
PE-n0341-QGL955-cavallo-6472-7963.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #cavallo -Il testo esplora il concetto di "Fara" nell'organizzazione dei Longobardi, definendola come l'unità sociale e militare fondamentale del loro popolo. Si trattava di un'associazione mobile di famiglie imparentate, inclusiva di guerrieri e non combattenti, che svolgeva funzioni di esplorazione, attacco e insediamento durante le migrazioni. Sebbene inizialmente mobili, le fare evolvettero in insediamenti stabili, spesso in posizioni strategiche o di confine, le cui tracce rimangono nella toponomastica italiana. La distribuzione geografica delle fare in Italia settentrionale suggerisce una pianificazione strategica dell'occupazione del territorio, potenzialmente anche in accordo con i Bizantini per fini anti-Franchi.
PE-n0342-QGL956-cavallo-6472-7964.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #cavallo -Il brano esplora la presenza storica dei Bulgari in Padania, una narrazione che fonde storia e leggenda. Si concentra in particolare sulla formazione del Contado di Bulgaria o Burgaria, un'importante unità amministrativa medievale situata a cavallo del fiume Ticino, che comprendeva parti delle attuali province di Milano, Pavia e Novara. La migrazione di questo popolo è ricondotta all'incontro e successiva unione con i Longobardi prima della loro discesa in Italia, e il loro stanziamento militare strategico lungo il Ticino per volere di Re Grimoaldo è individuato come l'origine del nome "Bulgaria" o "Burgaria" per la regione. Sebbene il Contado abbia mantenuto una sua identità distinta per secoli, iniziò un lento declino nel tardo Medioevo, per poi essere riscoperto con rinnovato interesse solo nel nostro secolo, come testimoniato, ad esempio, dalla denominazione di Piazza Burgaria a Dairago.
PE-n0343-QGL957-cavallo-6472-7965.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #cavallo -Il brano analizza la conquista romana della Gallia Cisalpina, contestando la narrazione storica tradizionale che dipinge i Romani come "civilizzatori" e i Celti come "barbari rozzi". L'autore critica l'interpretazione ufficiale promossa da Roma, sostenendo che la romanizzazione fu un processo brutale di annientamento culturale e fisico, volto all'espansione territoriale e all'accaparramento di risorse. Viene enfatizzato il contrasto tra la "democrazia primitiva" celtica, basata su contratti tra uomini liberi e l'identificazione nella "gens", e il "territorio totalitaristico" romano, mosso da una sete inestinguibile di conquista. La spiegazione evidenzia come le fonti storiche siano di parte, essendo state scritte dai vincitori, e come le successive concessioni ai Celti fossero spesso strumenti per assoggettarli e sfruttarli, come la leva obbligatoria.
PE-n344-QGL958-cavallo-6472-7966.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #cavallo -Il testo descrive in dettaglio le riforme militari di Gaio Mario e le successive guerre contro i Cimbri e i Teutoni tra il 105 e il 101 a.C. Mario trasformò l'esercito romano da una milizia civica a un corpo di volontari professionisti, reclutando anche proletari e alleati italici, offrendo paga e bottino, migliorando addestramento ed equipaggiamento, e organizzando le truppe in coorti. Questa professionalizzazione rese l'esercito più fedele ai propri comandanti, un fattore che avrebbe poi indebolito il potere civile. La forza del nuovo esercito di Mario fu messa alla prova contro le tribù germaniche dei Cimbri e dei Teutoni, che avevano inflitto pesanti sconfitte ai Romani, culminate nel disastro di Arausio. Tuttavia, grazie alla superiore strategia e tattica di Mario, i Teutoni furono annientati nella battaglia di Aquae Sextiae e i Cimbri sconfitti definitivamente ai Campi Raudii, assicurando così i confini settentrionali di Roma.
PE-n0263-medioevo-caldo.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #medioevo - 15 modi economici medievali per restare al caldo senza gas né elettricità - Il testo esplora come le persone nel Medioevo rimanessero al caldo senza dipendere da gas o elettricità, evidenziando metodi economici ma ingegnosi che funzionano ancora oggi. La paglia emerge come isolante versatile per edifici e abiti, mentre la stratificazione degli indumenti, con un focus sulla lana e la pelliccia, era cruciale per riscaldare direttamente il corpo. Vengono descritte anche soluzioni creative per il comfort notturno, come gli scaldaletto, e l'uso di arazzi non solo per decorare ma anche per isolare le fredde pareti in pietra. Altri metodi includevano il riscaldamento strategico con pietre, l'uso efficiente dei camini e dei sedili riscaldati, il calore generato dalle cucine e dagli animali domestici, la pratica di dormire vicini per sfruttare il calore corporeo, l'assunzione di liquidi caldi, e il rifugio in spazi sotterranei. Infine, il testo menziona l'importanza delle barriere naturali contro il vento, il riscaldamento passivo derivante dall'affollamento delle stanze e l'efficacia dei pannelli riflettenti per massimizzare il calore dei focolari.
PE-n0264--medioevo-ortaggi.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #medioevo #ortaggi - 15 ortaggi dimenticati coltivati dai contadini medievali che DEVONO tornare - Il video esplora 15 ortaggi e piante "dimenticati" che erano fondamentali nella dieta e nella vita quotidiana dei contadini medievali, ma sono poi scomparsi dall'agricoltura e dalle tavole moderne. Vengono presentati diversi esempi, come lo shirito, una radice dolce a bassa manutenzione, e l'alessandro, una pianta commestibile in ogni sua parte. Il testo evidenzia le caratteristiche che rendevano queste piante preziose – tra cui facilità di coltivazione, versatilità culinaria, valore nutrizionale e capacità di conservazione – e spiega perché, nonostante i loro meriti, sono cadute in disuso a favore di colture più adatte all'agricoltura commerciale e ai gusti moderni, suggerendo un'importante perdita di conoscenza alimentare.
PE-n0345-prigioni-medioevo.mp4 - cose orribili fatte sulle donne nelle prigioni medievali - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #prigioni #medievali - Il testo esplora la dura realtà della reclusione femminile nell'Europa medievale, evidenziando come le prigioni fossero strumenti di controllo sociale e morale, non luoghi di correzione. Le donne venivano punite non solo per le loro azioni, ma per ciò che rappresentavano, subendo degradazione sistematica attraverso pratiche come la rasatura dei capelli e l'incatenamento. Vengono descritte condizioni disumane, tra cui le "camere della fame" (obliettes), dove le detenute erano lasciate a morire di stenti, e la pratica della marchiatura a fuoco per "immoralità", che condannava le donne a una vergogna pubblica e permanente. Infine, il testo rivela l'uso della tortura brutale per estorcere confessioni, specialmente in casi di stregoneria, sottolineando che il sistema carcerario mirava a spezzare l'identità e cancellare le vittime.
PE-n0346-donna-eva.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio # - Chi era la donna prima di Eva? La verità nascosta nella Genesi finalmente RIVELATA - Il video esplora l'idea che la Genesi contenga due racconti distinti della creazione della donna, suggerendo che Eva potrebbe non essere stata la prima o l'unica donna creata. La narrazione mette in evidenza le differenze tra Genesi 1 e Genesi 2, notando come il primo presenti la creazione simultanea di uomo e donna "a immagine di Dio", mentre il secondo descriva la donna formata dalla costola dell'uomo. Viene introdotta la figura di Lilith dalle tradizioni ebraiche mistiche, presentata come una possibile prima donna che rifiutò di sottomettersi ad Adamo e fu perciò "bandita" o dimenticata dal racconto ufficiale. Il testo suggerisce che la Bibbia, non essendo un manuale scientifico, omette dettagli per focalizzarsi sulla discendenza legata all'alleanza divina, con Eva che assume un ruolo simbolico di "madre di tutti i viventi" in quel contesto specifico, anziché la prima in senso cronologico.
PE-n0347-marciare.Roma.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio ##marcia #Roma - Com’era MARCIARE nell’ESERCITO ROMANO? La brutale routine dei soldati! - Il video di "Archivi Romani" esplora la marcia dell'esercito romano come fattore cruciale per il dominio dell'Impero, sfidando le moderne concezioni di resilienza umana. Viene sottolineata la loro straordinaria capacità di percorrere distanze estreme (fino a 30 km al giorno) con carichi pesantissimi (circa 30 kg di equipaggiamento), una routine quotidiana che trasformava i contadini in macchine militari. Il segreto di tale efficienza risiedeva non solo nell'addestramento fisico brutale, ma anche in una logistica autosufficiente, una precisa matematica della mobilità che trasformava la marcia in un'arma psicologica, rituali psicologici per mantenere l'equilibrio mentale, un ingegnoso sistema di accampamento standardizzato e la capacità di sopravvivere in ogni terreno, il tutto coordinato da un avanzato sistema di comunicazione. Questa combinazione di resistenza, ingegneria e disciplina permise a Roma di proiettare la propria potenza in modo ineguagliabile, superando i nemici non solo in battaglia ma arrivando dove nessuno credeva fosse possibile.
PE-n0348-economia-russia.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #economia #russia - - Cosa Tutti Sbagliano sull'Economia Russa: La Crisi Silenziosa del Cremlino - Il video analizza la presunta forza economica della Russia, smentendo la percezione comune e la propaganda governativa. Si ipotizza che un ipotetico piano russo, basato sull'elezione di Donald Trump e la conseguente fine del sostegno all'Ucraina, sia fallito a causa di inaspettate mosse economiche da parte degli Stati Uniti e dell'Arabia Saudita. L'autore sostiene che, nonostante le apparenze, l'economia russa sia in profonda crisi, caratterizzata da un tasso d'interesse elevatissimo, la manipolazione dei dati economici e una strategia del governo per anestetizzare la popolazione attraverso pagamenti elevati ai militari e alle loro famiglie, finanziati da riserve accumulate e tagli alle infrastrutture. Tuttavia, questo "cuscinetto" finanziario è destinato a esaurirsi, come dimostrano i ritardi nei pagamenti e la svalutazione del rublo, suggerendo un imminente collasso economico simile a quello dell'Unione Sovietica.
PE-n0349-tribu-urbane.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #tribu #urbane - LE TRIBÙ URBANE DI NEW YORK: chi sono i veri americani? - Il video esplora New York come un vero e proprio "melting pot" culturale, dove immigrati da tutto il mondo si stabiliscono, diventano americani, ma mantengono le loro tradizioni d'origine. Attraverso le storie delle comunità irlandese, cinese e italiana, si evidenzia come queste "tribù urbane" abbiano costruito la città con sacrificio e coraggio, portando con sé non solo la propria cultura e saperi, ma anche un profondo senso di comunità e appartenenza. Il "Progetto Happiness" del narratore cerca di capire cosa sia la felicità per queste persone, scoprendo che spesso risiede nella gratitudine, nei legami familiari e nella capacità di mantenere vive le proprie radici pur abbracciando una nuova identità.
PE-n0350-Lugano-bitcoin.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #Lugano #bitcoin - Lugano, mago Merlino e i Bitcoin - Il "Lugano Plan B" è un'iniziativa della città di Lugano, guidata dal sindaco Michele Foletti, volta a trasformare la città in un hub globale per le criptovalute e la tecnologia blockchain. Questo progetto ambizioso mira a rilanciare l'immagine di Lugano e attrarre investimenti nel settore, permettendo pagamenti di tasse e servizi comunali in Bitcoin e Tether. Tuttavia, il piano solleva notevoli dubbi e critiche, principalmente legati alla trasparenza e al passato del suo partner chiave, Tether, una stablecoin con sede in un paradiso fiscale. La discussione esplora le differenze con approcci simili adottati a Zugo, che ha una regolamentazione più solida, e a Chiasso, il cui progetto "CryptoPolis" si è concluso con scarsi risultati e controversie legali che hanno coinvolto figure legate a Tether.
PE-n0351-centri-decisionali.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #centri #decisionali - Il canale YouTube "Kanal13" riferisce che il governo russo ha discusso un piano di emergenza per spostare i centri decisionali da Mosca a causa degli attacchi dei droni ucraini, con Kazan, Yaroslavl ed Ekaterinburg come possibili destinazioni. Sebbene alcuni funzionari russi abbiano messo in dubbio la fattibilità di un tale trasferimento, l'intensificarsi degli attacchi con droni a lungo raggio da parte dell'Ucraina ha causato ripetute interruzioni dei viaggi aerei civili e ha messo in evidenza la vulnerabilità delle risorse militari russe. L'Ucraina ha impiegato droni d'attacco come tattica su larga scala per contrastare gli attacchi di fanteria russa, dimostrando che gli avanzamenti tecnologici, l'intelligence e l'esecuzione audace possono alterare il corso della guerra, nonostante la percezione della Russia di invulnerabilità e le sue vaste risorse. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito i recenti attacchi russi con droni e missili, che hanno ucciso diverse persone, come uno dei più grandi dall'inizio della guerra, esortando la comunità internazionale ad agire in risposta.
PE-n0352-newyork-incubo.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #newyork #incubo - New York e' un incubo o no? - Il video esplora se vivere a New York sia un sogno o un incubo, confrontando le percezioni degli italiani, che spesso la idealizzano, con quelle degli americani, più inclini a vederne le difficoltà. L'autore, Chris Galbiati, analizza la città attraverso diverse categorie: il lavoro e i soldi, riconoscendo le opportunità di guadagno ma evidenziando lo stress e l'alto costo della vita che ne riducono il valore; il fascino e l'innovazione che la rendono unica, contrapposti alla sporcizia e al rumore; l'atmosfera energizzante che spinge alla crescita personale, bilanciata dalla competizione e dalla "fear of missing out" (FOMO); e infine il valore delle connessioni umane, che aprono innumerevoli possibilità, nonostante l'arroganza di molti residenti. In definitiva, l'autore conclude che New York è un mix potente di sogno e incubo, una città dalle opportunità immense ma con un lato oscuro che la rende complessa e spesso alienante, specialmente per chi cerca autenticità e un equilibrio di vita.
PE-n0353-islam-miscredenti.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #islam #miscredenti - 10 tecniche di manipolazione dell'islam sui miscredenti - Il video analizza la Dawa, una strategia islamica di propaganda volta a convertire i "miscredenti" e imporre la sharia, non attraverso la violenza (jihad), ma tramite l'inganno e la manipolazione. L'autrice identifica dieci tecniche principali: la bugia palese, l'omissione selettiva di versetti coranici scomodi, l'ambiguità linguistica o semantica, la contraddizione verbale o comportamentale rispetto ai precetti islamici (ad esempio, donne velate che affermano il contrario), l'adozione consapevole di comportamenti proibiti (haram) per apparire moderati, la sospensione temporanea della sharia per integrarsi, la contorsione concettuale per giustificare eventi controversi come lo stupro infantile, l'evasione o il cambio di argomento nelle discussioni, la ripetizione di assurdità fino allo sfinimento, e la performance emotiva e narrativa per esasperare i sentimenti. L'obiettivo della Dawa non è la ricerca della verità, ma di esasperare e far perdere tempo ai miscredenti, la cui "vittoria" è misurata dal tempo dedicato all'ascolto della propaganda. La soluzione proposta è la conoscenza approfondita delle fonti ufficiali dell'Islam per smascherare queste tattiche ingannevoli.
PE-n0354-Nicaragua-documentario.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #Nicaragua #documentario - 15 Fatti Sbalorditivi Su Nicaragua: Il Paese Più Sconcertante Del Mondo – Documentario Di Viaggio - Il testo esplora diverse sfaccettature inaspettate e uniche del Nicaragua, presentandolo come un paese di sorprendenti contrasti e profonde tradizioni. Vengono evidenziati temi come la vita a basso costo per i pensionati stranieri, le peculiarità culturali che includono le dichiarazioni d'amore attraverso il cibo e i matrimoni di massa, e la ricca tradizione culinaria simboleggiata dal "gallo pinto". Il documentario rivela anche paradossi sociali, come i locali che imparano a nuotare per emigrare mentre gli stranieri arrivano per la pensione, e ambizioni nazionali non realizzate, come il progetto del Canale del Nicaragua. L'obiettivo è offrire una panoramica affascinante e spesso sorprendente di questo paese centroamericano.
PE-n0355-amazon-USA.mp4 - AMAZON SI RITIRA dagli USA: TARIFFE da $13MLD DISTRUGGONO le CATENE DI FORNITURA! - Il video denuncia l'impatto devastante delle tariffe imposte da Donald Trump, in particolare la tassa del 145% sui prodotti cinesi, illustrando come queste decisioni, apparentemente piccole, abbiano scatenato un "terremoto economico". Amazon, non potendo più assorbire i costi senza compromettere la propria promessa di prezzi bassi, ha scelto di rendere pubblici gli aumenti, indicando chiaramente l'origine delle tariffe direttamente sulle pagine dei prodotti, trasformando ogni carrello virtuale in un'arena politica. Questa mossa ha provocato una reazione furiosa dalla Casa Bianca e ha spinto Amazon a ristrutturare la propria catena di approvvigionamento globale, abbandonando i porti statunitensi a favore di centri logistici in Messico, India e Vietnam, causando una "diaspora industriale" e una significativa perdita di posti di lavoro negli Stati Uniti, che si ripercuote direttamente sui consumatori attraverso l'aumento dei prezzi e la diminuzione del potere d'acquisto.
PE-n0356-autocrazie-leader.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #autocrazie #leader - Il video del Dottor Russell Razzaque esamina la natura fondamentale delle autocrazie, evidenziando come il controllo del leader sulle forze armate e dell'ordine sia la loro caratteristica distintiva e il loro tallone d'Achille. L'autore sostiene che il Presidente Trump sta instintivamente emulando i comportamenti autoritari, cercando di rendere le forze militari e di polizia un'estensione della sua volontà, come esemplificato dalla parata del suo compleanno e dal trattamento di un senatore statunitense. La spiegazione poi si concentra sulla dissoluzione delle autocrazie, che storicamente avviene quando le forze armate, sottoposte a crescenti richieste di violenza contro i propri cittadini, si rifiutano di obbedire, "spezzando" il legame con il dittatore e portando alla sua caduta, come nel caso della Romania.
PE-n0357-Maria-Madonna..mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #Maria - MARIA? NON SANTA, NON VERGINE: Spinoza Svela le ORIGINI PAGANE di GESÙ - Il saggio esamina criticamente le origini pagane della figura di Gesù e di Maria, contestando l'idea della verginità di quest'ultima e la natura divina del figlio. Basandosi sul pensiero rivoluzionario di Baruch Spinoza, l'autore sostiene che la Bibbia sia un'opera interamente umana, le cui narrazioni sono state costruite e manipulate per scopi politici e di controllo sociale. Viene enfatizzato come il mito della nascita verginale di Maria sia una copia di antichi rituali e archetipi pagani, funzionale a legittimare l'autorità religiosa e a imporre un modello di donna sottomessa. Il testo denuncia la soppressione delle versioni alternative del Cristianesimo e l'uso di questi miti come strumenti di potere, controllo sociale e giustificazione di violenze attraverso i secoli, arrivando a influenzare persino la cultura e il marketing moderni.
PE-n0358-QGLD560-personaggi-cavagnin.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #personaggi - Il brano traccia la storia centenaria dell'attività commerciale della famiglia De Giovannini a Legnano, evidenziando la sua evoluzione attraverso le generazioni. Originariamente fondato da Secondo De Giovannini nel 1901 come negozio di cesteria e articoli per la casa, il racconto descrive come l'attività si sia adattata ai cambiamenti del mercato, ampliando l'offerta merceologica dai tradizionali articoli casalinghi a prodotti moderni come giocattoli e modellismo. Vengono sottolineati i passaggi di testimone all'interno della famiglia, dalla vedova Margherita Calandra alla figlia Anna e infine al nipote Pier Cozzi, e i cambiamenti di sede che hanno accompagnato l'espansione e la modernizzazione del negozio, oggi ancora un punto di riferimento per la clientela locale.
PE-n0359-QGLD561-inprenditori-banfi.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #personaggi - Il brano celebra i 60 anni di attività della Carlo Banfi, un'azienda di Rescaldina leader nella produzione di macchine sabbiatrici, granigliatrici e pallinatrici. Fondata nel 1938 da Carlo Banfi, l'azienda si è affermata per la sua professionalità e innovazione tecnologica, vantando clienti prestigiosi come Ferrari e Fiat. Oltre al successo commerciale, viene evidenziato il notevole impegno sociale del fondatore, proseguito dalla figlia Maria Rosa, che ha offerto aiuto e lavoro a chi ne aveva bisogno. L'azienda, che conta oltre 130 dipendenti e opera anche a livello internazionale, ha festeggiato l'anniversario con una cerimonia che ha sottolineato il passaggio di testimone tra le generazioni, mantenendo vivo lo spirito imprenditoriale e collaborativo del fondatore.
PE-n0360-QGLD562-storia-arcivescovo.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #personaggi - Il brano esplora il profondo impatto di San Carlo Borromeo sulla comunità di Legnano nel XVI secolo, evidenziando come la sua azione riformatrice abbia trasformato una realtà locale già ricca di tradizioni religiose. Prima del suo arrivo, Legnano aveva affrontato periodi di crisi, ma manteneva una vibrante devozione popolare e numerose istituzioni ecclesiastiche. San Carlo non creò dal nulla, ma piuttosto riorganizzò e rilanciò le pratiche esistenti, focalizzandosi sul restauro delle chiese, sulla promozione della messa domenicale con la predicazione, e sull'istituzione di nuove confraternite come quelle del Santissimo Sacramento e del Santo Rosario. Sebbene le sue riforme fossero ben accolte, il testo sottolinea anche la sua determinazione nel correggere abusi e costumi profani, dimostrando un impegno rigoroso nella cristianizzazione della società.
PE-n0361-verdure-dimenticate.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #verdure - 10 verdure dimenticate coltivate dai Romani che devono tornare in augeIl video esplora dieci ortaggi "dimenticati" coltivati dagli antichi Romani, suggerendo che queste piante sostenibili e nutrienti meritino una riscoperta moderna. La fonte evidenzia come alimenti come i fagioli di lupino, la cui coltivazione arricchiva il suolo e forniva proteine ai soldati, e il cavolo marino, ricco di vitamina C, fossero fondamentali per la dieta e la salute romana. Vengono inoltre presentati ortaggi versatili come il macerone, commestibile dalla radice al seme, e il silfio, una pianta così preziosa da apparire sulle monete, poi estinta. Il testo sottolinea non solo il valore nutrizionale e medicinale di queste colture, ma anche la loro importanza strategica, la capacità di crescere in condizioni difficili e, in alcuni casi, la singolare preparazione, come le nespole che venivano consumate solo dopo essere marcire.
PE-n0362-migrazione-europa.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #migrazione #europa - 1330 - Chi furono i primi europei? [Pillole di Storia]Il video documenta un'approfondita esplorazione del primo popolamento umano in Europa, partendo dalle prime teorie che collocavano gli arrivi più recenti fino alle scoperte attuali che retrodatano la presenza umana a oltre 1,5 milioni di anni fa. Vengono discusse le diverse rotte migratorie dall'Africa, con un focus sui reperti in Georgia e Spagna, e si analizzano le sfide climatiche che i primi ominidi dovettero affrontare in un continente molto diverso da quello odierno. Una parte significativa è dedicata al sito italiano di Pirro Nord, fondamentale per comprendere le dinamiche di occupazione europea, evidenziando come i ritrovamenti archeologici, seppur frammentari, rivelino l'evoluzione delle capacità umane e la loro adattabilità.
PE-n0363-Burundi-documentario.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #Burundi - 15 Fatti Sorprendenti Sul Burundi: Un Paese Unico Che Non Crederai Esista – Documentario Di Viaggio - Il Burundi emerge come una nazione africana profondamente unica e ricca di cultura, spesso incompresa, dove la tradizione e la comunità modellano ogni aspetto della vita. Il testo svela un paese compatto geograficamente ma vasto culturalmente, caratterizzato da una popolazione giovanissima e da un costo della vita sorprendentemente basso. Si esplorano diverse sfaccettature, dalle banane come fulcro economico e sociale, ai tamburi reali e le danze rituali che rappresentano l'anima della nazione, fino a curiose usanze sociali come la regola del jogging e il valore simbolico del sale. La resilienza delle donne burundesi, la praticità dei Chukudu (monopattini in legno), e l'importanza delle mucche come simbolo di ricchezza e legame familiare sono evidenziate come pilastri della vita quotidiana, offrendo uno sguardo su un Burundi autentico e pieno di sorprese.
PE-n0364-auto-giapponesi.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #auto #giappone - Addio Auto Giapponesi: Toyota e Honda Lasciamo l’America per i Dazi di Trump! - Il testo narra la crisi dell'industria automobilistica americana in seguito all'introduzione di dazi del 25% da parte dell'amministrazione Trump sulle auto giapponesi, comprese quelle prodotte negli Stati Uniti con componenti importati. Questa mossa, intesa a proteggere l'industria nazionale, ha invece spinto Toyota e Honda a ritirarsi gradualmente dal mercato statunitense, causando migliaia di licenziamenti e un grave impatto economico e sociale nelle regioni del Midwest. L'autore sottolinea come questo ritiro abbia evidenziato la perdita di know-how, efficienza e qualità nell'industria automobilistica americana, che non è riuscita a colmare il vuoto lasciato, aprendo la strada a concorrenti coreani e cinesi e mettendo in luce una profonda frattura culturale e industriale.
PE-n0365-Venezia-matrimonio.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #Venezia #matrimonio - Benvenuto a Venezia, signor Bezos. Ma non è la città che credeva. (Sono americano) - Il video critica l'idea che il denaro possa comprare tutto, prendendo come esempio il tentativo di Jeff Bezos di affittare Venezia per il suo matrimonio, che ha incontrato la resistenza dei residenti. Sebbene i miliardari possano permettersi lussi straordinari, Venezia ha dimostrato di non essere in vendita, culminando in una protesta che ha costretto a spostare l'evento. Questo episodio, in cui la città ha difeso la propria anima, è presentato come un sintomo di un problema più ampio in Italia: la trasformazione delle città e dei luoghi iconici in "vetrine" per i super ricchi e i turisti, a scapito dei cittadini che vi abitano. Il narratore sottolinea come questa tendenza stia sfrattando le comunità locali e rendendo inaccessibili spazi pubblici, ponendo la domanda cruciale: l'Italia appartiene ancora ai suoi cittadini o è diventata solo un'esperienza da affittare e dimenticare?
PE-n0366-agricoltura-USA.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #agricoltura #USA - crollo dell’agricoltura usa peggiora — il 88% delle esportazioni spazzato via in pochi giorni - Questo video mette in luce la crisi profonda e silenziosa che sta colpendo l'agricoltura negli Stati Uniti, narrata attraverso la voce di un contadino deluso dalle politiche governative. La guerra dei dazi, in particolare il dazio del 125% imposto dalla Cina sui prodotti agricoli americani come ritorsione, ha causato l'88% della scomparsa delle esportazioni di soia e la perdita di contratti miliardari, lasciando i silos pieni e le famiglie rurali sull'orlo del fallimento. Il testo enfatizza come questa non sia solo una crisi economica, ma una perdita di fede e fiducia nella terra e nel sistema politico che avrebbe dovuto proteggerli, portando a licenziamenti, chiusure di attività correlate, aumento dei suicidi tra gli agricoltori e una crescente disperazione, mentre altri paesi come Brasile e Argentina si appropriano dei mercati persi dagli USA.
PE-n0367-Spinoza-morte.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #Spinoza #morte - Cosa succede all'anima un anno dopo la morte? | Spinoza - Il video esplora le rivelazioni di Spinoza sul destino dell'anima un anno dopo la morte, sfidando le comuni convinzioni sulla fine dell'esistenza. Spinoza, attraverso dialoghi con il "mondo invisibile," scoprì che il primo anno è un periodo critico di revisione e apprendimento per l'anima, spesso simile a una "scuola invisibile" dove si confrontano le azioni e le loro conseguenze. L'evoluzione dell'anima in questo periodo dipende da come si è vissuto e dalla capacità di accettare la propria nuova realtà, con alcune anime che rimangono bloccate o "addormentate" a causa di attaccamenti o credenze rigide. Tuttavia, la fonte enfatizza che l'amore e il perdono, anche dai vivi, possono facilitare il risveglio e la progressione dell'anima, che non è mai abbandonata e ha sempre l'opportunità di evolvere.
PE-n0368-QGLD563-borromeo-sbernardino.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #perrsonaggi - La chiesetta di San Bernardino a Legnano ha una storia complessa, con le sue origini che potrebbero risalire a un oratorio più antico, consacrato dall'arcivescovo Borromeo nel 1580, o forse anche a prima del 1642, in ricordo delle prediche di San Bernardino del 1444. Un motivo significativo per la consacrazione da parte del Cardinale Borromeo fu la sua gratitudine, poiché suo cugino, Federico Borromeo, era stato allattato per tre mesi nella vicina cascina San Bernardino nel 1564. All'interno della chiesa, un affresco raffigurante San Carlo, inizialmente attribuito a Cerano, è stato successivamente riconosciuto come opera di Francesco Lampugnani, eseguito nel 1644, distinguendosi per lo stile nel ritratto del santo.
PE-n0369x-QGLD564-dialetto-lombardo.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #dialetto - Questo brano esplora la ricchezza dei dialetti lombardi attraverso la lente della canzone popolare, evidenziando come queste espressioni culturali offrano uno spaccato della storia e delle tradizioni regionali. Si fa riferimento a un'importante raccolta di canti curata da Tito Saffiotti, che include brani d'amore, di lavoro, di protesta, religiosi e filastrocche, tutti utili per confrontare le diverse parlate locali. Particolare enfasi è posta sui canti di lavoro e di protesta sociale, considerati cruciali perché ci riconnettono a mestieri artigianali ormai quasi scomparsi, come testimoniato dagli esempi di canti milanesi e brianzoli che narrano le vite di arrotini e filandere, offrendo una preziosa testimonianza di un'epoca passata.
PE-n0370-QGLD565-personaggi-galli.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #personaggi - Il Monsignor Galli, prevosto di Legnano, riflette sui suoi quarant'anni di sacerdozio in questa intervista. Egli ripercorre la sua vocazione precoce, l'ordinazione per mano del futuro Papa Paolo VI, e le sue varie esperienze pastorali, inclusa la sua significativa influenza nel movimento scoutistico cattolico e il periodo come parroco a Baggio. Il monsignore sottolinea l'importanza di un linguaggio della Chiesa accessibile agli uomini di oggi e riconosce le "crisi positive" come momenti di crescita e auto-miglioramento nel suo percorso spirituale. Infine, esprime preoccupazione per Legnano, una città che rischia di aggrapparsi a un'immagine tradizionale che non corrisponde più alla sua realtà attuale.
PE-n0371-QGLD566-personaggi-galli.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #personaggi - Questo brano presenta un'intervista a Monsignor Galli, il prevosto di Legnano, in occasione del 40° anniversario della sua ordinazione sacerdotale. Egli riflette sulla sua lunga carriera, dalla sua nascita e vocazione, sostenuta dalla famiglia, fino agli incarichi con i giovani e l'esperienza come parroco a Baggio, che hanno allargato i suoi orizzonti. Monsignor Galli sottolinea l'importanza per la Chiesa di dialogare con l'uomo moderno usando un linguaggio accessibile e di affrontare le sfide della società attuale, pur riconoscendo momenti di "crisi positiva" nella sua vocazione che lo hanno spinto a migliorarsi. L'intervista si conclude con una riflessione sui mutamenti di Legnano, una città che rischia di vivere troppo del suo passato glorioso anziché affrontare le realtà del presente.
PE-n0372-QGLD567-leggere-libro.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #letture - Il brano esplora in modo arguto e ironico i diversi modi in cui le persone "leggono" o accedono ai libri, andando ben oltre la semplice lettura con gli occhi. L'autore presenta una serie di approcci non convenzionali, dal dono fraudolento richiesto all'autore o all'editore, al "prestito" eufemistico che cela il furto, fino al parassitismo del lettore che fruisce dei libri senza acquistarli, sia nelle librerie che nelle biblioteche pubbliche. Infine, si accenna a coloro che effettivamente acquistano i libri, un comportamento che l'autore quasi considera una rarità, sottolineando come la lettura possa essere un atto di ingegno, astuzia o, più raramente, di nobile e consapevole spesa.
PE-n0373-QGLD520-piscina-coperta.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #giocult - Il brano celebra un evento significativo per la città di Legnano, l'intitolazione della piscina coperta a Ferdinando Villa, figura storica e poliedrica nel panorama sportivo, imprenditoriale e sociale locale. Questa cerimonia, avvenuta in concomitanza con la terza edizione del Trofeo Sprint, un evento natatorio da lui stesso ideato, ha unito la comunità nel ricordare un punto di riferimento importante per la Rari Nantes e l'intera Legnano. La seconda parte del testo si concentra sulle prospettive della stagione sportiva della Rari Nantes, presentando la composizione delle squadre e le attese per i giovani atleti, evidenziando i primi promettenti risultati.
PE-n0374-th1600-Milano-settembre-05.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #giocult - Il brano narra la sfortunata presentazione dell'Arciduchessa Carlotta e del giovane Massimiliano alla società milanese, un evento segnato da cattivo tempo e scarso interesse. Nonostante gli sforzi della coppia di Vienna per ingraziarsi l'élite locale, inclusi sontuosi rinfreschi e iniziative culturali, la popolazione milanese più influente rimaneva distante, guardando invece a Torino e Cavour. L'ostilità era particolarmente forte tra le donne, che disertavano gli eventi di corte con pretesti, portando gli arciduchi a un isolamento sociale e a una frustrante solitudine.
PE-n0375-th1601-Milano-settembre-06.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #giocult -g uida Il brano descrive i giorni felici dell'Arciduchessa Carlotta a Milano, un periodo di amore e spensieratezza prima che l'ambizione e gli eventi storici travolgessero la sua vita. Viene evocata la sua profonda connessione con la natura e la capacità di trovare pace, contrastando con i tragici destini delle principesse che l'avevano preceduta. La narrazione poi vira bruscamente verso gli eventi catastrofici che seguirono: la guerra, gli intrighi politici che portarono Massimiliano in Messico, la sua fucilazione e la conseguente follia di Carlotta, culminando nella sua reclusione. Il testo contrasta nettamente la serenità iniziale con il dolore e la tragedia finale, sottolineando come un breve periodo di felicità sia stato annientato da forze esterne e destini avversi.
PE-n0376-th1602-Milano-settembre-07.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #giocult - Il brano è un ricordo commosso di Luciano Manara, figura eroica del Risorgimento italiano, e della sua tragica morte. L'autore descrive una visita alla sua tomba, enfatizzando la quiete solenne del luogo e la profonda venerazione per il defunto. La narrazione si sposta poi a rievocare gli ultimi momenti di Manara durante l'assedio di Villa Spada, evidenziando il suo coraggio indomito di fronte alla morte imminente e le sue ultime, toccanti parole ai compagni e amici. Il testo è un omaggio alla memoria di un patriota, sottolineando il suo spirito eroico e la dignità con cui affrontò la fine.
PE-n0377-th1603-Milano-settembre-08.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #giocult - Questo passaggio evoca una vivida immagine della Milano antica e della figura leggendaria di Alberto da Giussano, ambientata circa un secolo prima del 1923, anno di riferimento del testo. Viene descritto come un "gigante" non solo per la sua statura, ma per il suo ruolo di arbitro giusto tra i conterranei, per poi trasformarsi in un feroce condottiero che bandisce una "guerra santa contro lo straniero", riferendosi a Federico Barbarossa. Il fulcro del racconto è la Battaglia di Legnano, dove la Compagnia della Morte guidata da Alberto, fedele al suo giuramento, rovescia le sorti dello scontro, salvando il Carroccio e mettendo in fuga l'imperatore. Sebbene vengano menzionati dibattiti storici sulla sua esatta influenza, il testo esalta la tradizione e il significato simbolico della vittoria contro gli invasori, arricchito anche da un aneddoto miracoloso sulle tre colombe bianche che si posano sul Carroccio.
PE-n0378-QGLD521-libro-legnanello.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #giocult - Il documento celebra il centenario della consacrazione della Chiesa del Santo Redentore a Legnanello, avvenuta il 30 novembre 1902. Questa ricorrenza, festeggiata nel dicembre 2002, ha incluso la visita dell'arcivescovo di Milano e la consacrazione di un nuovo altare. L'evento è stato accompagnato dalla presentazione del libro "Un secolo a Legnanello" del Professor Angelo Robiati, che ripercorre la storia della parrocchia e del quartiere, evidenziando il ruolo di Don Gerolamo Zaroli, primo parroco e figura cruciale per la Chiesa e la comunità locale. Il volume esplora anche gli anni delle guerre, la ricostruzione e le figure significative emerse dal cattolicesimo democratico legnanese, unendo armoniosamente passato e presente in una storia ricca di fede e impegno.
PE-n0379-QGLD522-inflazione-1919.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #giocult - Il 1919 si prospettava come un anno di pace e ricostruzione per l'Italia, ma si rivelò un periodo di profonda crisi economica e sociale, con l'inflazione che superò la vittoria militare. Il paese affrontava un debito statale imponente e una lira svalutata, rendendo difficili le importazioni e alimentando una crescente minaccia di fame. Le industrie faticavano nella riconversione post-bellica, mentre gli operai, insoddisfatti e militarizzati, protestavano con scioperi diffusi per l'aumento dei salari, sebbene la loro azione non si unisse efficacemente ad altri ceti. Nelle campagne, la promessa della terra ai contadini reduci rimaneva inadempiuta, esacerbando le tensioni. In questo clima di incertezza e disoccupazione dilagante, il malcontento popolare crebbe, portando al diffondersi del concetto di "vittoria mutilata" e a un generale senso di disordine sociale.
PE-n0380-QGLD523-1919-urne.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #giocult - Le elezioni italiane del 1919, tenutesi in un clima di profonda tensione sociale post-bellica, segnarono un cambiamento radicale nel panorama politico. L'introduzione del suffragio universale maschile e del sistema proporzionale favorì l'affermazione di partiti di massa con solide strutture e programmi definiti, a scapito dei vecchi raggruppamenti basati sulle clientele. I grandi vincitori furono il Partito Socialista Italiano e il Partito Popolare Italiano, entrambi con un'ideologia antimilitarista e programmi socialmente avanzati, rendendo impossibile la formazione di un governo senza il loro appoggio. L'esito di queste elezioni condannò il paese a una drammatica instabilità politica, evidenziata anche dalla deludente performance del neonato movimento fascista.
PE-n0381-QGLD527-personaggi-Ruspi.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #giocult #autostrada - Il testo celebra la famiglia Ruspi di Legnano, un'istituzione nel soccorso stradale da quasi cinquant'anni. La loro storia inizia nel 1955 con Marino Ruspi, affiancato dal padre Enrico, il primo casellante della Milano-Laghi, la primissima autostrada del mondo, inaugurata nel 1924. L'attività dei Ruspi si è espansa notevolmente, passando da un piccolo inizio a un'azienda con trenta dipendenti e diverse basi operative, gestendo oltre 5.000 interventi all'anno grazie alla loro tempestività e professionalità, anche in situazioni estreme.
PE-n0382-QGLD528-personaggi-alli.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #giocult #personaggi - Il brano traccia un ritratto di Paolo Alli, evidenziandone la poliedrica carriera e i molteplici interessi. Viene descritto come un ingegnere elettronico, un manager pubblico che fa da ponte tra politica e amministrazione, e un appassionato cultore della musica corale, essendo direttore del coro Iubilate. La narrazione ripercorre la sua transizione dalla politica locale a Legnano, dove ha ricoperto il ruolo di vicesindaco, all'impegno regionale al Pirellone, sottolineando il suo continuo legame e affetto per la sua città d'origine. Emerge un quadro di una figura impegnata e realizzata, per la quale la famiglia rappresenta la soddisfazione più grande.
PE-n0383-QGLD534-industrie-guerra.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #giocult - Questo podcast discute una conferenza tenutasi a Legnano, incentrata sul ruolo delle industrie legnanesi, in particolare Franco Tosi e Cantoni, durante la Grande Guerra. Viene esplorato il legame cruciale tra l'imprenditoria di Legnano e lo sviluppo cantieristico navale di Taranto, evidenziando come la Franco Tosi, specializzata in motori e turbine, abbia avviato un importante cantiere navale a Taranto per la produzione di sommergibili e navi da guerra. La conferenza si propone di riscoprire questo aspetto meno noto, sottolineando l'audacia imprenditoriale di Gianfranco Tosi e il contributo fondamentale dei cantieri Tosi allo sviluppo economico e industriale di Taranto.
PE-n0384-QGLD535-ricorrenze-antonio.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #giocult #Antonio - Il brano narra la tradizione ormai quasi scomparsa del falò di Sant'Antonio, celebrato il 17 gennaio per esorcizzare il freddo invernale e invocare la primavera. L'autore ricorda con nostalgia la sua infanzia, quando con un gruppo di amici si dedicava con grande impegno a costruire il falò più imponente, raccogliendo materiali per giorni. Questa pratica, sebbene di origini pagane o galliche e legata ai cicli naturali, era un momento di aggregazione giovanile e di competizione amichevole, culminando in una cerimonia collettiva attorno al fuoco, che simboleggiava la fine dell'inverno e l'arrivo di una nuova stagione, riflettendo allo stesso tempo la fine di un periodo spensierato della sua vita.
PE-n0385-QGLD548-san-ambrogio.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #giocult #Ambrogio - Il brano esamina la figura di Sant'Ambrogio, vescovo di Milano, contestualizzandola nel tardo V secolo, un'epoca di profonde trasformazioni sociali e politiche dovute alla fragilità dell'Impero Romano e alle invasioni barbariche. Viene evidenziata la sua capacità di mediare conflitti interni, specialmente le divisioni religiose tra ariani e cattolici, agendo come una guida morale e spirituale per il popolo. Ambrogio è presentato come un uomo di governo laico, che difese l'autonomia della Chiesa dalle ingerenze del potere imperiale, rimanendo un simbolo di civiltà, tolleranza e pace. La sua influenza perdura ancora oggi, come testimoniato dall'importanza dei messaggi degli arcivescovi milanesi contemporanei.
PE-n0386-QGLD549-chiesa-ambrogio.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #giocult #Ambrogio - Il podcast esplora la ricca storia della Chiesa di Sant'Ambrogio a Legnano, il più antico edificio di culto della città con oltre dieci secoli di esistenza. Originariamente una cappella, forse dedicata a San Nazaro, la sua datazione è stata retrodatata di 500 anni grazie a ritrovamenti archeologici del V secolo d.C., indicando la sua presenza al tempo della Battaglia di Legnano. Il testo ne ripercorre le varie trasformazioni, la menzione nel manoscritto di Goffredo da Bussero, la possibile sepoltura dell'arcivescovo Leone da Perego e il mistero della sua scomparsa, oltre a sottolineare il suo ruolo come sede della più antica scuola pubblica del borgo, istituita nel 1570. I recenti restauri del 1992 hanno riportato la chiesa al suo splendore, confermando la sua importanza storica e culturale.
PE-n0387-QGLD552-lapide-garibaldi.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #giocult #Garibaldi - Il brano celebra il profondo legame tra Giuseppe Garibaldi e la città di Legnano, evidenziando diversi momenti cruciali. Si concentra sul recente recupero e ricollocazione di una storica lapide che commemora la visita di Garibaldi a Legnano il 16 giugno 1862, durante la quale egli incoraggiò l'erezione di un monumento in ricordo della battaglia locale del 1176. Il testo sottolinea anche il contributo dei cittadini di Legnano al Risorgimento, citando figure come Ester Cuttica e numerosi volontari, dimostrando come Legnano abbia partecipato attivamente alla causa dell'unità italiana, culminando nella visita di Garibaldi come riconoscimento di tale impegno.
PE-n0388-QGLD553-bicicletta-leonardo.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #giocult #bicicletta - Il testo discute una controversia sulla presunta falsificazione di un disegno di bicicletta attribuito a Leonardo da Vinci sul foglio 133V del Codice Atlantico. Al centro della polemica vi è il professor Hans Erhard Lessing, che inizialmente aveva accusato il professor Augusto Marinoni di essere l'autore del falso. Tuttavia, il punto focale del brano è la ritrattazione di Lessing, il quale smentisce le sue precedenti affermazioni diffamatorie nei confronti di Marinoni, riconoscendo la sua innocenza e attribuendo la scoperta del disegno a Marinoni stesso, sebbene il disegno fosse un falso creato da qualcun altro. La disputa evidenzia anche l'importanza della verifica delle fonti e la complessità delle attribuzioni storiche, specialmente quando notizie errate persistono online.
PE-n0389-QGLD554-personaggi-proberbio.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #giocult - Il testo descrive la dinastia dei litografi Proverbio a Legnano, un'azienda familiare che fiorì dalla fine dell'Ottocento fino al 1972. Questa famiglia non solo gestiva le Industrie Grafiche e Cartonaggi Proverbio, una rinomata azienda con sedi anche a Milano e Torino, ma i suoi membri erano anche figure influenti nella vita culturale e sociale di Legnano, distinguendosi in musica e sport. L'attività principale dell'azienda era la litografia, specializzandosi in confezioni e scatole di latta, e il loro stabilimento era ospitato in una storica palazzina in stile Liberty che ancora oggi si erge nel centro della città. La donazione di diplomi artistici da parte di Giovannina Malacrida, moglie di uno degli Ernesto Proverbio, testimonia il loro legame duraturo con la comunità legnanese.
PE-n0390-QGLD555-personaggi-legnano.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #giocult #osteria - Il testo esplora la storia delle osterie e del commercio a Legnano nel XVII secolo, concentrandosi sulla nobile famiglia Lampugnani e sul loro monopolio sui dazi. Grazie a un vasto patrimonio e a influenti legami, i Lampugnani ottennero il diritto di riscuotere tasse su pane, vino e carne, come attestato da una "grida pubblica" del 1651 che rinnovava un precedente decreto del 1622. Questo privilegio imponeva ai residenti di Legnano l'obbligo di pagare i dazi ai Lampugnani per la vendita di beni essenziali, garantendo loro un notevole profitto. Il documento menziona anche l'introduzione successiva del "dazio del bollino" sul vino, abolito solo nel 1777 dalle autorità austriache, le quali sostituirono tale imposta con una nuova, più equa e universale.
PE-n0391-QGLD556-dialetto-acqua.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #giocult #dialetto - Il brano esplora la ricchezza e la varietà del termine "acqua" nei dialetti padani, evidenziando come questa parola, di antica origine latina, abbia assunto molteplici significati e adattamenti nel corso dei secoli e nelle diverse regioni. Si sottolinea l'importanza storica e geografica dell'acqua nella Padania, un'area definita dal bacino del Po, e come la sua purezza sia minacciata dall'inquinamento. L'analisi prosegue con esempi specifici di termini dialettali, dimostrando come l'acqua sia stata descritta in base alla sua origine, stato (gelata, torbida), funzione (potabile, corrente) o contesto (mare, fiume, pioggia), riflettendo la stretta connessione tra l'uomo, il suo ambiente e il linguaggio.
PE-n0392-QGLD557-personaggi-terreni.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #giocult #auto - Il brano narra la storia di Franco Terreni, un ingegnoso autodidatta che, grazie alla sua profonda conoscenza della meccanica, fondò la Terreni Elsauto srl, una concessionaria Citroën, sfruttando il crescente mercato automobilistico degli anni '60. L'azienda prosperò anche grazie allo spirito imprenditoriale della moglie, Elsa Castoldi, e ai numerosi brevetti innovativi di Franco, che spaziavano da una sella ammortizzata per bicicletta a un'auto per disabili. La narrazione prosegue con la transizione generazionale, dove la figlia Raffaella Terreni ha consolidato e modernizzato l'attività di famiglia, trasformandola in una solida realtà con diverse sedi e un'ampia offerta di servizi.
PE-n0393-QGLD558-personaggi-ginetto.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #giocult #edicola - Il testo narra la storia di Ginetto Lodini, un giornalaio e cartolaio di Legnano, che ha dedicato sessant'anni alla sua attività, diventando il "decano" dei giornalai della città prima di andare in pensione. Il racconto, attraverso gli occhi dell'insegnante e cliente di Ginetto, evidenzia l'importanza del suo negozio come punto di riferimento nella comunità fin dal 1971, anno in cui l'insegnante lo conobbe. Ginetto ripercorre l'evoluzione del giornalismo e della vendita al dettaglio, dalla modesta offerta di giornali nel 1939 (come "Il Popolo d'Italia" o "Corriere della Sera"), venduti anche con furgoncini a pedale e strillonaggio, all'ampia varietà di 3500 titoli e audiovisivi nel 2002, riflettendo sui cambiamenti sociali e sulle abitudini dei lettori a Legnano, come l'episodio delle piante tagliate per legna nel 1946.
PE-0394-spreco-poveri.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #giocult #spreco - Il video evidenzia come molte persone rimangano in difficoltà finanziaria, non tanto per un basso reddito, quanto per una serie di abitudini di spesa autodistruttive che prosciugano silenziosamente le loro risorse. L'autore identifica dodici "trappole silenziose" che ritardano il progresso finanziario, tra cui l'acquisto di auto nuove di zecca che perdono valore rapidamente e la spesa per abiti e accessori costosi nel tentativo di apparire ricchi, piuttosto che esserlo. Il testo critica anche l'abitudine di dedicarsi al gioco d'azzardo e ai biglietti della lotteria, considerandoli una "tassa sui poveri", e l'eccessivo consumo di fast food e cibo da asporto, che erode i risparmi e incide sulla salute. Vengono inoltre stigmatizzati gli abbonamenti inutili, le abitudini di fumo e svapo per il loro costo elevato, i debiti ad alto interesse che intrappolano le persone in un ciclo di povertà, e la rincorsa ai frequenti aggiornamenti tecnologici. Infine, si condannano le feste sfarzose e l'affitto di lussi non accessibili, così come i prestiti predatori a breve termine e l'ossessione di fare colpo sugli altri sui social media, poiché tutte queste pratiche prioritizzano l'apparenza rispetto alla costruzione di una vera ricchezza e stabilità finanziaria.
PE-n0395-Trump-Impazzisce.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #giocult #USA - Gli Agricoltori Fermano la Produzione negli USA dopo i Suoi Dazi - Il testo esamina la crisi che colpisce l'agricoltura americana, innescata da diverse dinamiche complesse. La decisione di John Deere, un'icona dell'industria agricola USA, di delocalizzare parte della produzione in Messico ha scatenato una reazione politica, con l'ex presidente Trump che ha minacciato dazi punitivi, generando incertezza economica e ritardi nelle spedizioni di macchinari essenziali. A complicare la situazione si aggiunge il problema del "diritto alla riparazione" (Right to Repair), poiché John Deere mantiene un controllo esclusivo sul software diagnostico dei suoi mezzi, impedendo agli agricoltori di effettuare riparazioni autonome e causando ritardi e costi elevati. Questi fattori combinati stanno portando a perdite significative nei raccolti e a un aumento dei costi per gli agricoltori e i consumatori, ponendo in discussione il futuro dell'agricoltura e l'identità economica americana in un mondo globalizzato.
PE-n0396-Spinoza.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #giocult - Introduzione a Spinoza - in 15 minuti - Il video presenta Baruch Spinoza come un pensatore ribelle e scandaloso la cui profonda, sebbene inizialmente complessa, filosofia mira a rispondere alla domanda fondamentale su come vivere un'esistenza felice. Nonostante sia spesso associato a tesi metafisiche su Dio e il mondo, il vero intento di Spinoza era la pace dell'animo e l'assenza di turbamenti, perseguendo una felicità stabile ed eterna che definiva "il sommo bene". Questa ricerca lo portò a concepire un Dio non antropomorfo, ma come "Deus sive Natura" (Dio ovvero la natura), ovvero l'insieme delle leggi razionali e deterministiche che governano l'universo, negando il libero arbitrio persino a Dio stesso. Il suo razionalismo radicale, che privilegia la logica astratta sull'esperienza, lo portò a conclusioni controintuitive, come l'idea che esista una sola sostanza (Dio), da cui tutto il resto deriva, rendendo la sua filosofia un panteismo. La sua opera principale, l'“Etica”, è strutturata come un trattato di geometria per guidare il lettore verso questa felicità, nonostante le sue tesi gli valsero una storica scomunica dalla comunità ebraica, probabilmente anche per dimostrare conformità alle autorità calviniste olandesi.
PE-n0397-virgola.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #giocult - QUANDO LA VIRGOLA È OBBLIGATORIA! #virgola #punteggiatura #grammatica #italiano #lingua - Il video di Manolo Trinci illustra tre situazioni specifiche in cui l'uso della virgola è obbligatorio nella lingua italiana. Innanzitutto, è fondamentale utilizzarla dopo i vocativi, ovvero quando ci si rivolge direttamente a qualcuno, come nell'esempio "Luca, potresti togliere i piedi dal cruscotto". In secondo luogo, la virgola è necessaria dopo le interiezioni, quelle espressioni brevi che manifestano un'emozione o un richiamo, come mostrato con "Ehi, come stai?". Infine, il video sottolinea l'importanza di usare le virgole per delimitare un inciso, un'aggiunta o una spiegazione all'interno di una frase principale, come si vede in "Luca, come ben sappiamo, è uno smandrappato."
PE-n0398-USA.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #giocult - Iran, Trump SPACCA I Repubblicani - Musk Ed Il Test Anti Droga INUTILE - Il testo analizza due argomenti principali: le recenti controversie che circondano Elon Musk e la complicata situazione geopolitica tra Stati Uniti, Israele e Iran. Riguardo a Musk, si discute delle accuse di uso di sostanze mosse dal New York Times e della sua risposta pubblica tramite test antidroga, evidenziando come la tempistica di tali test non confuti pienamente le accuse passate e sollevando questioni etiche sul consumo di sostanze da parte di chi gestisce entità federali o appalti pubblici. Sul fronte internazionale, l'articolo esplora la crescente tensione tra Stati Uniti e Iran, con la possibilità di un attacco americano imminente e le divisioni all'interno del Partito Repubblicano riguardo all'intervento militare. Viene sottolineata l'incertezza sulla reale capacità nucleare iraniana, con prove contrastanti e l'ipocrisia di Israele, che possiede armi nucleari non ispezionate, mentre spinge per un'azione contro l'Iran basata su sospetti non comprovati.
PE-n0399-Cina-Cremlino.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #giocult #Cina #Russia - La Cina controlla il Cremlino. Le élite russe si preparano a una catastrofe. - Il canale "Canale N.D." riporta che le prime dichiarazioni di Donald Trump hanno acuito le divisioni tra le élite del Cremlino, con un gruppo che sostiene la continuazione della guerra ad oltranza e un altro preoccupato per le ripercussioni economiche, sperando in una rapida conclusione del conflitto. Parallelamente, cresce l'allarme tra le élite russe per la dipendenza economica dalla Cina, percepita come una crescente "colonizzazione" in cui la Russia fornisce risorse a basso costo e importa merci a prezzi gonfiati, svantaggiando la propria economia e popolazione a favore degli interessi cinesi. Il fallimento dei recenti negoziati tra rappresentanti di Trump e il regime di Putin ha rafforzato questa preoccupazione, evidenziando come la strategia pro-Cina sia ormai dominante e a discapito degli interessi nazionali russi.
Approfondimenti
Storielle
RICONCILIAZIONI - Non correre dietro a un uomo né dietro a un tram, perché via quello ce n'è un altro.(Proverbio inglese)
Ci inchiniamo al progresso: però c'è da ammettere che le macchine ci raggelan, ci agghiacciano, fan da barriera, impediscon, uccidono i contatti umani. Così la macchina obliteratrice. Ora sugii autobus e sui tranvai non c'è più il bigliettaio, ragion per la quale più non vedremo la sua innamorata che, qualche giorno dopo una lite, capitava sulla piattaforma posteriore, per cercare di riconciliarsi con lui.
Il bigliettaio faceva il sostenuto. Le diceva, guardandola severamente negli occhi: "Signori, biglietti!", neanche lei fosse un passeggero qualunque. Acquistato regolarmente il biglietto, lei come al solito se l'infilava nell'anellino.
Secondo Ramon Gomez de la Serna: Coloro che si infilano il biglietto nell'anello sembra che si siano sposati col tram.
(La riconciliazione manco male avveniva al capolinea).
Proverbi Milanesi
L'è inutel serà su el stabiell dopo che l'è scappàa el porscell.
È inutile chiudere il porcile dopo che è scappato il porco.
Antico proverbio milanese che si diversifica in molteplici forme anche in italiano; molto noto quello parallelo come significato: «E inutile piangere sul latte versato». Si può definire un richiamo al buon senso sulle inutilità delle reazioni umane dopo un avvenimento irreparabile.
Villaggio turistico 1/5 - Animatori di sesso femminile
Il femminone - Il femminone è un esemplare di femmina di Homo Sapiens facente parte della categoria Svalbard meglio nota come Grazie di esistere. Occhi verdi, capelli biondi o anche rossi, pelle morbida e liscia di un colore tendente all'ambra dorata, tutte le curve al posto giusto, ABS, sensori di prossimità per parcheggi difficili e controllo ESP integrato. Una figa paurosa insomma. Oltre alla bellezza smisurata, cerca di apparire in qualche modo utile al gruppo di animatori provando a recitare, ma quando sale sul palco la sua voce ricorda i peti di un ippopotamo. Con lei ci proveranno ovviamente tutti indistintamente, dai mariti ai figli dei mariti agli animatori stessi. Lei la darà solo ed esclusivamente alle seguenti tre categorie di uomini:
Giovani ricchi ed aitanti;
Vecchi ricchi ed in procinto di schiattare;
Il Direttore del villaggio in cambio di alloggi confortevoli e dotati di aria condizionata.
La ballerina - Ballerina stressata dal troppo lavoro. - La ballerina è di solito una ragazza minuta e aggraziata, dal portamento dolce e soave come un plenilunio. Capelli lisci e biondi raccolti dietro la nuca, occhi castano chiaro o azzurri, visino pulito e passo agile, nel gruppo non fa altro che organizzare coreografie e balletti per le sigle insulse propinategli dal proprietario del villaggio. Invidiosa del femminone, a cui inevitabilmente vanno le attenzioni di tutti i maschi e dei loro peni, si ritiene l'unica capace di muoversi decentemente sul palco; cerca di dissimulare la sua esuberanza sessuale ma fallisce inesorabilmente, perché finirà per trombarsi almeno uno dei tanti animatori maschi; in tal caso predilige il giocherellone. Spesso durante la durata del contratto lavorativo fa amicizia con la mandrilla; tale rapporto si basa ovviamente sulla necessità comune delle due donne di osteggiare il femminone, in pieno accordo con l'istinto di competizione femminile. Con la mandrilla al suo fianco riesce a sbloccarsi e a sciogliersi un po', cosa che spesso accade nelle eventuali serate-disco organizzate dalla direzione; a volte la Ballerina sa anche recitare discretamente, organizza eventuali mini-club per i bimbi e fa l'acquagym per i trichechi pelosi che tentano di dimagrire inutilmente ospitati dal villaggio. Al termine del contratto la sua massa corporea sarà calata drasticamente ed entrerà in cura da uno psichiatra.
La mandrilla - Mandrilla su sfondo verde. - La mandrilla è l'equivalente femminile del piacione. Si presenta come una ragazza piuttosto disinibita, con capelli mossi di un colore che varia dal rosso scuro al biondo, fisico piuttosto asciutto e nella media minuto, agile e sodo, un culo da sogno ed un volto[5] ammiccante che finisce per causare infarti negli uomini di una certa età, scompensi ormonali in quelli troppo piccoli ed imbarazzanti erezioni colossali per gli adolescenti. Di solito è simpatica e di mente aperta, sempre gentile con tutti. Come il piacione sarà sempre di corsa qua e là, giocando a calcio o a pallavolo sulla spiaggia, ballando e recitando e nuotando. Possiede discrete abilità recitative e sa muoversi bene sul palco; di solito nei ridicoli spettacoli che la direzione artistica organizza interpreta sempre la cafona o la vasciaiola. Ha rapporti occasionali con tutti quelli che le piacciono, il cui numero di solito staziona intorno alla ventina di uomini presenti nel villaggio, e non disdegna avventure lesbo con la ballerina, stile Natalie Portman in Black Swan.
Quanta sapienza i noster vècc
Un tempo a Milano, di chi scappava impaurito di fronte ad un pericolo, si diceva: "El va come on arian!". Il detto pare abbia origine dalla lotta sostenuta dal vescovo Ambrogio contro i seguaci di Ario, messi in fuga dal suo staffile. Una leggenda narra che la consuetudine di ritrarre Ambrogio con lo staffile è legata alla battaglia dei milanesi, capitanati dal Signore di Milano, Luchino Visconti, contro il cugino Lodrisio il 21 febbraio 1339 e vinta dagli ambrosiani.
La lotta che si combatté sulla neve fu sanguinosa; Luchino era stato catturato e le sue truppe disperse, quando nel cielo apparve la figura di S. Ambrogio a cavallo, armato di uno scudiscio nella destra, col quale colpiva i mercenari di Lodrisio sul viso, volgendoli in fuga! Come dire: "Scherza coi fant, ma lassa sta i sant!".
È tempo di ammazzare il maiale e anche questa è un'occasione in più per ritrovarsi; ai bimbi si poneva questo indovinello:
"Qual'è quell'animal che l'è bon de mort e minga de viv?" (il maiale).
Un proverbio comasco riscatta il simpatico animale accomunandolo al padrone: "Omen e purscej, anca se
i è brott, i è bon e bej!" (Uomini e porcelli, anche se son brutti, sono buoni e belli).
Nella città di Teodolinda la luganega de Munscia viene ancora preparata su ordinazione del cliente in diversa quantità e misura.
In questo peana al maiale non poteva mancare la cassoeula, cucinata da mani esperte con "costin, pescitt,
salamin de verza e ona quaj codega"... e se qualcuno avesse da obiettare circa l'utilizzo della cotica, ecco pronto un proverbio: "La cassoeula senza codegh e l'insalada senza aj, hinn istess d'ona sposa senza bagaj!"
A Torre de' Picenardi (CR) il salumificio Santini conserva le traizioni: culatello, culaccia, salame con e senza aglio, cotiche con fagiolini, cassoeula, costine, piedini e tutto il quinto quarto del maiale. Una delizia per gli occhi ed un invito "a mett i gamb sotta el tavol".
Ma adesso passiamo ad un altro argomento per rispetto verso coloro che sono a dieta e certe leccornie non possono permettersele... Dicembre è il mese della pioggia, del freddo, della neve ma anche della luce perché con S. Lucia (13 dicembre) le giornate cominciano ad allungarsi: "A Santa Lusia el pass d'ona stria!".
Aldo Milanesi scrive che per Santa Lucia i bambini andavano nella stalla a prendere un po' di fieno da mettere sul davanzale della finestra, per dar da mangiare all'asinello che arrivava carico di doni. In casa, invece, si apparecchiava la tavola con la tovaglia più bella e la cocuma del caffè era pronta da offrire alla santa perché almeno, col freddo che faceva, poteva scaldarsi un po' lo stomaco; al mattino seguente, guai se i bambini non trovavano la tazzina sporca di caffè! Molto amata dai bambini Lucia, protettrice di Siracusa, in molte località lombarde sostituisce Babbo Natale nel portare regali ai più piccini: "Santa Lussia, mamma mia, cun la borsa del papà, Santa Lussia la vegnarà!".
A Cremona, in piazza Cavour, la sera del 12 dicembre, i venditori ambulanti fanno buoni affari vendendo gli ultimi giocattoli ai papà che non hanno avuto il tempo di acquistarli prima.
Offrono anche i famosi giardinèt, un misto di: nisoole, galéte, ciucarooi, zacaréle (nocciole, arachidi, castagne secche e mandorle) unite a noci, prugne e fichi secchi.
Sempre nel cremonese una leggenda racconta che la santa tirerebbe una manciata di sabbia del Po negli occhi di tutti i bambini che trova ancora svegli quando passa con l'asinello a distribuire doni; per paura di incontrarla, i più grandicelli prima di mezzanotte, girano a gruppi per le vie cittadine dando fiato ai loro zufoli per avvertire i più piccini che è tempo di dormire.
Quando entra qualche corpuscolo in un occhio è consigliabile rivolgere alla santa questa supplica: "Santa Luzia fim 'na fora 'sta purcheria!" poiché Lucia oltre che essere la protettrice degli agricoltori è anche invocata nelle malattie degli occhi, come ci fa sapere il detto milanese: "Che Santa Lusia te conserva la vista!" (per la verità riferito a chi mangia con ingordigia, in modo che possa vedere cosa sta divorando).
A Milano Santa Lucia è la patrona dei marmorin (lapicidi) che un tempo avevano la loro sede nella Cascina Camposanto posta dietro il Duomo dove, secondo una leggenda, nacque il famoso risotto alla milanese, gloria e vanto di ogni meneghino.
Il Carroccio
Il Carroccio, dal latino quadri-roteus = quattro ruote, era un carro, con ruote cerchiate in ferro, trainato da trè coppie di buoi bianchi, che aveva nel mezzo un'antenna ai piedi della quale vi era la croce lobata che il vescovo Ariberto da Intimiano aveva donato ai Milanesi simbolo della fede edeall'unità del popolo. Il Carrocio era tutto contornato da stoffa purpurea, issava il vessillo del comune, recava inoltre una campana detta la Martinella usata per incitare all'eroismo e al rispetto del giuramento fatto i combattenti. Al termine della battaglia, quando il Carroccio ritornava in città il suono della Martinella annunciava la vittoria, che vi erano stati dei morti in battaglia e che molti figli avevano perso il padre. Da allora a Milano chi è rimasto senza padre viene chiamato "martinit". Il carroccio rappresentava il sacro simbolo del Comune, visto come civitas e, in tempo di pace, era custodito nella chiesa maggiore. In tempo di guerra, prima della battaglia vi veniva detta una messa per benedire quanti si sarebbero battuti per difenderlo e attraverso questo difendere il Comune. Durante lo scontro vi si trovavano i comandanti per osservare dall'alto lo sviluppo della battaglia e i trombettieri che scandivano con il loro suono le azioni da compiere e vi si raccoglievano i feriti, rappresentava il centro dello schieramento delle forze cittadine. Attorno al Carroccio si raccoglievano le forze migliori, truppe scelte, votate all'estremo sacrificio, piuttosto che perdere il sacro Carroccio il che avrebbe rappresentato per loro un'onta cui si doveva preferire la morte che rappresentava la gloria invece dell'infamia, era la Compagnia della Morte, composta da 900 armati pronti a morire combattendo.
La disfatta di Federico Barbarossa
Preceduta dalla Dieta di Ratisbona, la quinta calata del Barbarossa avvenne nell'autunno 1174, lo seguivano le truppe del fratello Corrado, di Ladislao di Boemia, di Ottone di Wittelsbach, degli arcivescovi di Colonia e di Treviri nonchè le milizie di molti principi e vescovi, inoltre c'erano bande mercenarie di Babansoni (del Brabante). Attraversò la Savoia ed entrò in Italia per il Moncenisio. Nel 1175 Federico assediò Alessandria; ma inutilmente. Ed anche cercava nuovi alleati in Italia: alcune città della Lega passarono dalla sua parte, mentre riceveva forti soccorsi dalla Germania, che giunsero, infatti, nella primavera del 1176. Fu allora che i Milanesi, anche se non potevano contare su tutte le forze della Lega, deliberarono di giocare la carta decisiva.
Così si giunse alla battaglia di Legnano il 29 maggio, tra il Ticino e l'Olona, a trenta chilometri da Milano. Al grido “ sant'Ambrogio! “, attorno al Carroccio, mentre la Compagnia della Morte urlava e si lanciava sulle truppe tedesche, gli alleati vinsero clamorosamente e batterono Federico con una grave sconfitta. Egli cadde da cavallo che gli fu ucciso, scomparve nella mischia, si salvò errando, sconosciuto sul campo di battaglia.
La vittoria di Legnano assicurò l'indipendenza alle città lombarde e costrinse l'imperatore a riconciliarsi con il papa, Alessandro III°, a cui l'anno dopo si umiliò in Venezia all'ingresso della basilica di San Marco. Il 23 giugno 1183 venne la Pace di Costanza a rinsaldare gli effetti conquistati sul campo di battaglia; e Federico scomparve nel 1190 mentre partecipava alla Terza Crociata, annegando nel fiume Salef, sul confine della Siria. La pace di Costanza aveva introdotto la nuova figura del Podestà, che avrebbe poi soppiantato quella dei Consoli della città. Primo Podestà di Milano fu Uberto Visconti da Piacenza. La parte di Melegnano che era sulla sinistra del fiume Lambro (ora occupata dalle Vie Dezza, San Martino, Sangregorio, Lodi, Piave, Volturno, Gramsci, ed altre più recenti) e le terre di Vizzolo e di Calvenzano erano da secoli nei confini naturali del territorio laudense, e quindi anche nella diocesi di Lodi, a cui pagavano i tributi.
Ma nel Trattato di Pace tra Milano e Lodi, stipulato il 28 dicembre 1199, i Lodigiani cedettero ai Milanesi tutta la zona di Melegnano che stava sulla sinistra del Lambro, con Calvenzano e Vizzolo, che dovevano per sempre rimanere nel dominio milanese. E così Melegnano si trovò unificata, come comunità stretta attorno alle rive del suo Lambro. Fu una pace di buon compromesso, perchè i Milanesi ricevevano la parte melegnanese che stava a sinistra del Lambro e mantenevano alcuni diritti che già avevano sulla navigazione del Lambro.
Ma anche i Lodigiani poterono mettere per scritto che “ a riguardo del fiume Lambro da sotto Melegnano fino al Po, dall'una e dall'altra sponda, nessun ponte, ne porto deve essere costruito se non con il permesso e la volontà del Comune di Lodi”. La vittoria di Legnano, che ebbe una vasta risonanza in tutta Italia ed Europa, e la relativa Pace di Costanza del 1183 determinarono diverse prese di posizione e di revisione di vecchi contratti e di ingiustizie sofferte o presunte tali. Un caso di questi avvenne il 13 luglio 1185, quando Giordano di Melegnano, e gli eredi di Guido ed Alberto che già abbiamo trovato a Maleo, essi pure melegnanesi, pretesero la restituzione di parte della sostanza immobiliare che a loro era stata tolta, presentando la causa legale contro il vescovo di Cremona, Offredo, un amico dell'ex Barbarossa.
Difatti il 13 luglio 1185 Ydo di Tortona, giudice del tribunale imperiale, con il vescovo di Novara, Bonifacio, e con il vicario imperiale del tribunale, Metello, emise la sentenza che Offredo, vescovo di Cremona, dovesse restituire il possesso di metà delle terre di Malco a Giordano di Melegnano, ed il possesso della quarta parte agli eredi di Guido e di Alberto che la domandavano.
Anche le Monache erano accusate di eresia e stregoneria
Oggi riportiamo un testo estratto dal libro “Inquisizione” di Fabio Fornaciari, un’attenta analisi sul concetto di religione visto come concetto di sottomissione che gestisce gli uomini attraverso i meccanismi che sfruttano la paura della morte e dell’ignoto.
Singolare è stato scoprire come il mondo ecclesiale non sia stato indenne dalle accuse di eresia e stregoneria, anche le monache hanno dovuto scontare le loro colpe al pari delle streghe.
Nei conventi, in particolar modo in quelli di clausura dove la disciplina gerarchica imponeva l’obbedienza assoluta, per le suore era ammesso un unico comportamento: trascorrere l’intera esistenza sottomesse alle regole monastiche cancellando la propria identità e sottostando al controllo psicologico totale.
Frequenti furono anche i casi di misticismo religioso portato all’estremo, come nel caso di Suor Maria Margherita Alacoque (1647- 1690) che arrivò a leccare il vomito di una malata dal pavimento in segno di devozione a Gesù Cristo. Così scrisse nella sua biografia:
«Una volta, volendo pulire il vomito d’una malata, non riuscii a impedirmi di farlo con la lingua e di mangiarlo, dicendogli: Se avessi mille corpi, mille amori, mille vite, io li immolerei per esservi schiava».
Proprio in virtù di certe esternazioni di fede, molte suore vennero proclamate sante.
A fronte di tutto ciò, molte religiose crollarono sotto il muro di una disciplina assoluta che snaturava ogni forma di individualità.
Esaurimenti nervosi e crisi isteriche, umana conseguenza di tanta sottomissione, furono il pretesto per tacciarle di collusione con il demonio. L’Inquisizione non si fece alcuno scrupolo nel condannarle al rogo senza pietà.
Come scrive Gian Paolo Prandstraller per la rivista «Etruria Oggi» in un articolo intitolato “L’edonismo organico e il crollo dello spirito ascetico”
«Il convento è una tipica istituzione totale, oltre il convento sono esempi di questa organizzazione le prigioni, i campi di concentramento, i manicomi, varie forme di organizzazione militare nelle quali le attività delle persone che vi sono ospitate sono strettamente controllate in ogni ora della giornata».
Per capire la ferocia delle istituzioni religiose contro le suore, guardiamo cosa successe a Suor Francesca Fabbroni, la cui vita era legata a un sottile filo che la divideva tra la santità e l’accusa di essere un’invasata. Il suo cadavere fu riesumato per un processo post mortem e quindi bruciato, una prassi piuttosto comune nel Medioevo.
La stessa sorte era toccata ai resti di Papa Formoso (816 – 896), accusato di ambizione smodata, il cui cadavere venne dissotterrato dopo circa otto mesi dalla sua morte. Fu poi rivestito con i paramenti pontifici, collocato su un trono per essere processato e per rispondere a tutte le accuse che erano state avanzate da Giovanni VIII.
Un diacono fu incaricato di porre le domande al cadavere che, per ovvi motivi silente, ammetteva tutte le sue colpe. Non dimentichiamo mai che la Chiesa, santa e infallibile fautrice di verità e della parola del Signore, è stata anche questo.
Si arrivò infine al verdetto: il deceduto era stato indegno del pontificato.
Così per seguire un copione di divina sentenza, le vesti papali gli vennero strappate di dosso, le tre dita della mano destra, utilizzate per le benedizioni, gli vennero tagliate. Il cadavere fu infine gettato nel Tevere dopo aver attraversato in bella mostra la città di Roma: ciò accrebbe l’autorità del neo eletto Papa Stefano VI.
Lo stesso trattamento riservato a Papa Formoso toccò in sorte ai resti di Suor Francesca Fabbroni la quale, dopo aver trascorso la sua vita in odore di santità, vide le sue doti mistiche trasformarsi in un’accusa di stregoneria. Le ragioni sono ignote, probabilmente generate da un moto di invidia; questo non ci è dato saperlo.
Il cambiamento di vedute, all’epoca, era molto frequente. La suora fu ossequiata in vita e resa consigliera da alcuni regnanti del tempo, vista come guaritrice e santona dal popolo poiché asseriva di parlare direttamente con Dio, i Santi e gli Angeli.
Allontanata dal monastero di S. Benedetto di Pisa di cui era badessa, venne spogliata della veste e mandata in esilio nel convento di Santa Caterina a San Gimignano, dove morì nel 1681 senza rinnegare le manifestazioni mistiche di cui era protagonista. Fu perciò seppellita in terra sconsacrata.
Ricorre anche qui lo storico pensiero misogino della Chiesa: l’“esibizione” di santità era un concetto in linea generale non ammesso, la presunzione che Dio potesse avere un filo diretto con un’umile suora, anziché con gli alti prelati, assolutamente intollerabile.
Il corpo putrefatto della religiosa fu riportato in chiesa una domenica mattina, tre frati lessero a turno i capi di imputazione. Terminata questa ignobile farsa, i suoi resti furono bruciati sulla pubblica piazza come da copione.
Vi segnalo adesso una storia che mi ha sconvolto, non troppo nota poiché opportunamente relegata nei polverosi libri delle antiche biblioteche.
Mi riferisco al caso di Agueda Azzolini, appartenente a una facoltosa famiglia siracusana, la quale prese i voti giovanissima, come suor Gertrude di Gesù e Maria. La sua imputazione scaturì da presunti comportamenti immorali e si generò in merito alla sua adesione a un gruppo religioso che si riuniva nel cosiddetto «Fondaco dell’Abate», nel convento di San Nicolò da Tolentino a Palermo.
I religiosi si radunavano in un cenacolo costituito principalmente da frati mistici agostiniani, fra i membri della congregazione erano presenti anche delle suore. Fu rinchiusa nelle carceri del Sant’Ufficio perché avrebbe preso troppo spesso la comunione e abbracciato con calore i suoi confratelli. Comportamento sessualmente illecito, questa fu l’accusa.
Non venne giudicato colpevole di alcuna nefandezza l’amministratore del carcere, fra’ Pedro Cicio, il quale tentò più volte di violentarla.
Agueda riuscì a salvarsi grazie all’ intervento di una compagna di cella, ma non riuscì a evitare una morte per stenti. La famiglia della suora pagò due tarì al giorno per il suo mantenimento in cella, diaria che scomparve misteriosamente. Fu magari Pedro Cicio, padrone dei registri carcerari, a far sparire quel denaro?
Il dramma finale di questa suora innocente, giovane e carina, avverrà perciò in carcere e non su una pira.
La fine di Agueda Azzolini, seppur con modalità diverse, ricorda quella di Caterina Medici e del capitano Vacallo: la “suorina”, che si era ribellata allo stupro, morirà di fame. Caterina, che non volle cedere alle insidie del suo padrone, bruciata viva.
Uno dei casi più eclatanti, anche perché rappresentò l’ultimo rogo in Baviera e nella stessa Germania, fu quello di suor Maria Renata, accusata di aver evocato il demonio allo scopo di fargli possedere le consorelle nel proprio convento. Davanti al rogo, il gesuita Padre Gaar pronunciò un monito caustico contro la condannata a morte e le sue consorelle. Non ancora pago, pubblicò il libro Ragionamento che fu tradotto e diffuso anche in Italia.
Accusare un uomo di praticare la stregoneria, in particolar modo un sacerdote, era una pratica piuttosto rara. Nonostante ciò, nei pressi di Pruem – nel Palatinato – il parroco cattolico Michael
Campensis fu incriminato e giustiziato per impiccagione. Tutti i battesimi da lui amministrati furono considerati nulli, il rito replicato da altri officianti.
In Germania, in Svizzera e nel nord Italia la repressione contro le streghe e gli stregoni fu molto più efferata rispetto ad altre regioni.
La casistica è nota perché gran parte della documentazione non è andata perduta.
Tratto daI libro di Fabio Fornaciari “Inquisizione – Un Crimine contro l’Umanità”
LA COLONNA INFAME
Eretta a Milano alla Vetra dei Cittadini il 1630 e distrutta nel 1778.
Un voto del Consiglio Comunale della città di Milano ha approvato all’unanimità la proposta dell’ egregio Consigliere Dott. Giuseppe Terzaghi, di cambiare il nome della già Via Vetra de’Cittadini in quello di Via Gian Giacomo Mora, per onorare la memoria d’un concittadino, vittima della ignoranza e della superstizione.
Fu in questa via che ebbe principio quell’infelice dramma giudiziario — monumento della feroce ignoranza di un’epoca disgraziata — dal quale Pietro Verri trasse argomento del auo aureo opuscolo : Osservazioni sulla tortura — e che il nostro
grande Manzoni narrò nella sua celebrestoria della Colonna Infame , con larga copia di profonde e sapientissime osservazioni.
Solo il 1. settembre 1778, fu atterrata la colonna infame che sorgeva nella via della Vetra dei Cittadini, proprio ove ora esiste l’antica farmacia Porati. — Questa colonna vi fu alzata sulle ruine della casa del povero Gian Giacomo Mora, vittima innocente con Guglielmo Piazza, di quel fatale delirio della popolazione, che li accusò di essere untori per la propagazione della peste. Una feroce sentenza li condannò amendue alla morte. Il 2 agosto 1630 Antonio Mora e Guglielmo Piazza, vennero orribilmente trucidati alla Vetra.
La casa del Mora fu rasa dalle fondamenta, e sopra questa eretta la colonna infame, come la si vede nel nostro disegno cavata da un dipinto, con una lapide che ora si conserva nel Museo Archeologico, sulla quale leggevasi la seguente inscrizione, la quale offre i particolari dell’orrendo supplizio di quelle due povere vittime dei pregiudizii e dell’ ignoranza :
« Dov’è questa piazza, sorgeva la barbieria (tonstrina) di Gian Giacomo Mora, che, congiunto con Guglielmo Piazza, commissario della pubblica sanità, e con altri, quando la peste era più atroce, sparsi mortali unguenti, molti a cruda morte trasse.
Questi due adunque, giudicati nemici della patria, sovra alto carro, martoriati prima con tenaglie roventi, recisa la destra , il Senato li fece frantumare dalla ruota, e alla ruota intrecciati, dopo sei ore, furono scannati e bruciati. E perché nulla rimanga d’uomini si scellerati, confiscatine i beni, fe’ gettarne le ceneri nel fiume, e ad eterna memoria, spianò questa casa, officina del delitto, e che mai più non si rifacesse, ma si alzasse una colonna detta infame. — Lungi di qui, lungi, buoni cittadini, chè non vi contamini l’infame suolo. 1 agosto 1630. Capitano di Giustizia G. B. Visconti — Presidente dell’amplissimo Senato G. B.
Trotto Presidente della Publica Sanità: M. Antonio Monti.
E a notarsi che questo Monti era uno dei più reputati legisti dell’epoca, avvocato fiscale e senatore.
Il Trotti fu quello che informò il Re di Spagna dell’affare delle unzioni.
Ripamonti lasciò scritto che al processo presiedettero i senatori Picenardo ed Aria, fior d’ uomini
Abbiamo detto più sopra, che questo sciagurato processo ebbe principio nella via della Vetra dei Cittadini.
E infatti, fu da una finestra d’ un cavalcavia che era in capo della via Vetra dei Cittadini verso il corso di Porta Ticinese , che nel mattino del 21 giugno, 1630 una donnicciola, certa Caterina Rosa, pretese d’ aver veduto il Piazza, « venire da verso il Cambio, tirare con le mani dietro al muro, ed ongere le muraglie.
Il racconto della Rosa diede luogo al processo degli untori..
La via Vetra era così chiamata da un canale che vi scorreva, chiamato Vepra, e per corruzione Vedrà, e quindi Vetra, — a cui si aggiunse dei Cittadini, dal nome d’una famiglia Citadini, che vi abitava.
Divisione del giorno.
Il giorno incominciò ad essere diviso in ore dall'anno 293 avanti Cristo, quando L. Papirìo Cursore eresse una meridiana nel tempio di Quirino a Ruma. Prima della invenzione delle clepsidre (158 av. C.)
l’ora del giorno a Roma veniva proclamata da pubblici gridatori. Le clepsidre furono il primo strumento adoperato a misurare il tempo, indipendentemente dal sole. Erano piccoli vasi d’acqua o di polvere con un piccolo pertugio in fondo, fatto in modo che, per passare da quello, I’ acqua o la polvere contenuta nel recipiente impiegasse un’ora. Questo processo era tedioso, non v’ha.dubbio: ma era già un miglioramento della meridiana, la quale sine sole nihil est, e la cui verga perpendicolare indicava ore di differente lunghezza nelle differenti stagioni dell’ anno.
I Chinesi dividono il giorno in dodici parti di due ore ciascuna. L’antico metodo italiano consisteva in dividerlo in 24 ore, contandole tutte di seguito.
Alfredo il grande d’ Inghilterra (A. D. 886) inventò il sistema delle candele, le quali duravano 24 ore, e bruciavano tre pollici per ogni ora.
I PICCOLI MESTIERI - La fabbrica di confetti
Il Laboratorio d’una fabbrica di confetti si annunzia con un rumore assordante, La prima cosa che vi colpisce è una catinella di rame che gira sopra un’ asse inclinato e mosso da una manovella, e che serve di essicatoi o ai confetti già quasi fatti. Vi è attivata una corrente d’aria mediante fori praticati nelle pareti. Alcune catinelle sono costrutte in modo da ricevere da una bocca di stufa un’aria ardente che sof fia costantemente sui confetti durante la rotazione dell’apparecchio.
Ma procediamo per ordine.
In qual modo viene introdotta nel piccolo guscio bianco di zuecaro la deliziosa pasta od i siroppi che noi vi troviamo?
Dividiamo in generi moderni confetti in quelli che contengono paste tesi, liquefacene e quelli che contengono siroppi o liquori.
Si comincia dal preparare la pasta prima di comporne il cuore del confetto. La pasta viene fatta come si usa di ogni crema cui si voglia rendere consistente. Si rotola poi meccanicamente e con alcune forme quella pasta abbondantemente inzuccherata 'per darle la forma cilindrica che sarà, eccettuatone un leggiero schiacciamento, quella del confetto compiuto.
Così fatti, si mettono i piccoli cilindri nella catinella di rame sopradescritta, aspergendoli con alcune cucchiaiate di siroppo di zucchero concentratissimo, colorato o no, e si gira la manovella : — qui comincia il frastuono. L’aria calda fa il suo lavoro di essicamento e bentosto il confetto si circonda d’una sottile pellicola di zuccaro indurito.
Si aggiunge una nuova porzione d isiroppo e si gira di nuovo.
Dopo alcune ore il confetto è fatto.
Ignoro se io sia stato il solo fra gli spettatori chesiasi trovato punto dal desiderio di conoscere il metodo impiegato per introdurre il liquore nei confetti: si cerca spesso da lontano ciò ch e abbiamo da vicino, e nulla è più semplice.
Un fenomeno che in fisica si chiama lo stato sferoidale, forma l’ intiera base del si tema.
Avete mai osservato che una goccia di acqua cadendo su di una polvere fina non si schiaccia, minvece si arrotonda coprendosi d’un leggier strato della stessa ? , Ebbene , tutto il secreto è quii Si lasciano cadere alcune goccie di liquore sciropposo nella polvere impalpabile di zuccaro, le quali si trasformano sull’istante in palatole circondate di zucchero:
il moto impresso al recipiente accresce quello strato, ed allora si procede come per la pasta di cui più sopra indicai la manipolazione, Dovrò aggiungere che la confettureria, al pari di tutte le altre industrie di manipolazione, ha le sue maliziette? Infatti, venne notato che molti confetti si vendono appena alquanto più cari flello zuccaro raffinato, e meno cari delle mandorle che vi sono inserite nel mezzo.
D’onde questo mistero
È presto spiegato. L’ amido prende il posto dello zuccaro con tanta maggiore facilità quanto il primo, anche chimicamente, rassomiglia pei fattamente al secondo.
Mi sia permesso mettere sotto agli occhi del lettore le due formole chimiche di queste sostanze:
Per lo zuccaro: carbonio 12; idrogeno 11; ossigeno 11.
Per l’amido: carbonio 12; idrogeno 10, ossigeno 10.
Differenza: m a molecola d’acqua.
Se il jodio non tradisse l'amido col colore azzurro che sviluppa nell’acqua ami-data ad un millesimo, non si potrebbe in alcun modo riconoscerne la presenza, spratutto se la dose è inaccessibile alla sensibilità del palato.
Fortunatamente havvi nulla di nocivo in quest’ addizione alquanto... ardita, ed alla line dei conti giova a mettere anche alla portata dei poverelli una innocente golosità