La Collana dei 50

 

Pensieri corti

Introduzione

 

I files con nome PE-nxxx ecc, sono del PEnsieri corti in *.mp4. Sono essenzialmente un riassunto di puntate podcast o dirette registrate di 80-120 secondi con un fondo di immagini/filmati di repertorio personale. Sono da vedere/ascoltare/leggere. - Si trovano su Youtube, facebook, twitter, mastodon, peertube, linkedin, instagram. archive.org, audio.com, tiktok e in seguito su www.redigio.it (antichissimo progetto)

Tema: Tradizioni, racconti milanesi, leggende, storia locale e milanese, detti, motti, Bibbia, religioni antiche, attualita' e geopolitica attuale, storia di Legnano, commentari sui media,e quello che mi viene in mente, ecc.

Nei filmati di fondo vi sono fotografie, e filmati generici tratti dal personale archivio

Il libro multimediale ( audio, fotografie, filmati e lettura) si puo’ leggere in formato: mp4, ebook, epub, pdf, html, doc. Si trovano su chiavetta e i media citati prima. Disponibili di smartphon, PC, pad e lettori di epub e direttamente dalla rete. Sono sempre disponibili in qualsiasi luogo e momento.

Consigli per l’uso:

Sono dei corti da 90 secondi per seguire le preferenze odierne

Gli argomenti sono casuali  e degni di approfondimenti (che esistono in altri libri e l’indicazione e’ contenuta nella decifrazione del nome del file)

Questo testo contiene anche degli approfondimenti:


 

Pensieri - corti dal 001 al 049

 

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archive.org/details/redigio-PE0001

 

archive.org/details/redigio-PE0001/PE-1428p.mp4 - Il Barbarossa - Una pu

tata - Mastodon

archive.org/details/redigio-PE0001/PE-n0003.mp4 - La chiesa parrocchiale del Redentore - Legnanello  -  Mastodon

archive.org/details/redigio-PE0001/PE-n0004.mp4 - Passeggiata storica per il fiume Olona - Parte 1 - mastodon

archive.org/details/redigio-PE0001/PE-n0005.mp4 - Passeggiata storica per il fiume #Olona - Cotonificio #Cantoni - #Legnano - Parte 2 - mastodon

archive.org/details/redigio-PE0001/PE-n0006.mp4 - Passeggiata storica per il fiume #Olona - Cotonificio #Dell'Acqua a #Legnano- Parte 4 -  - mastodon

archive.org/details/redigio-PE0001/ E-n0007.mp4 - Passeggiata storica per il fiume #Olona - EX-Cotonificio Dell'Acqua a #Legnano - Parte 3

archive.org/details/redigio-PE0001/PE-n0008.mp4 - Passeggiata storica per il fiume #Olona - EX-Cotonificio Dell'Acqua a #Legnano - Parte 3

archive.org/details/redigio-PE0001/PE-n0009.mp4 - #Chiesa Santa Maria della# Purificazione a #Legnano

archive.org/details/redigio-PE0001/PE-n0010.mp4 - Giovanni da #Legnano - astronomo -

archive.org/details/redigio-PE0001/PE-n0011.mp4 - #Incursione aerea a #Legnano - Mastodon

archive.org/details/redigio-PE0001/PE-n0012.mp4 - Oratorio San #Luigi a #Legnanello #Legnano

 

----------------- archive.org --------PE-0002------------------------

archive.org/details/redigio-PE0002

 

archive.org/details/redigio-PE0002/PE-1188.mp4 - Legnano 1913

archive.org/details/redigio-PE0002/PE-1190.mp4-  La manifattura e i suoi rumori

archive.org/details/redigio-PE0002/PE-1183.mp4 - Legnano 1913

archive.org/details/redigio-PE0002/PE-1184.mp4 - Legnano nel 1913

archive.org/details/redigio-PE0002/PE-1170.mp4 - La chiesa della Ponzella - mastodon

archive.org/details/redigio-PE0002/PE-1172.mp4 - L'orecchio di Mercante e alla Carlona

archive.org/details/redigio-PE0002/PE-1174.mp4 - Novembre e Dicembre

archive.org/details/redigio-PE0002/PE-n0013.mp4 - La pista auto #ciclabile a #Legnano - Mastodon

 

----------------- archive.org ----------- PE-0003 --------------------

archive.org/details/redigio-PE0003

 

archive.org/details/redigio-PE0003/PE-1123.mp4 - #Legnano in #dialetto

archive.org/details/redigio-PE0003/PE-1124.mp4 - La prima autostrrada

archive.org/details/redigio-PE0003/PE-1125.mp4 - Il Nicula a Legnano

archive.org/details/redigio-PE0003/PE-1126.mp4 - Legnano e i suoi proverbi

archive.org/details/redigio-PE0003/PE-1127.mp4 - Legnano #Oratorio San Luigi a #Legnano

archive.org/details/redigio-PE0003/PE-1128.mp4 - Legnano Foclore I Amis

archive.org/details/redigio-PE0003/PE-1129.mp4 - Legnano e la Chiesa della Purificazione

archive.org/details/redigio-PE0003/PE-1131.mp4 - Legnano San Paolo

archive.org/details/redigio-PE0003/PE-1133.mp4 - Legnano - Via Cavallotti

archive.org/details/redigio-PE0003/PE-1133a.mp4 - Legnano e il servizio di igiene

archive.org/details/redigio-PE0003/PE-1134.mp4 - #Legnano Chiesa della #Purificazione - Mastodon

archive.org/details/redigio-PE0003/PE-1135.mp4 - Legnano e la sua battaglia

archive.org/details/redigio-PE0003/PE-1150.mp4 - Legnano e il servizio affissioni

 

----------------- archive.org --------redigio-PE0004----------------

 

archive.org/details/redigio-PE0004

archive.org/details/redigio-PE0004/PE-n0014.mp4 - Bibliogiovani alla festa della #solidarieta'-  #Legnano #bibliogiovani - Mastodon

archive.org/details/redigio-PE0004/PE-1185.mp4 - Legnano 1913   Industria cotoniera

archive.org/details/redigio-PE0004/PE-1186.mp4 - Legnano 1913 - Settore metallurgico e meccanico

archive.org/details/redigio-PE0004/PE-1187.mp4 - Legnano 1913

archive.org/details/redigio-PE0004/PE-1191.mp4 - I rumori della manifattura

archive.org/details/redigio-PE0004/PE-1192.mp4 - I rumori della manifattura

archive.org/details/redigio-PE0004/PE-n0015.mp4 - Passeggiata all'Olona - 5

archive.org/details/redigio-PE0004/PE-n0016.mp4 -  Passeggiata all'Olona - 8

archive.org/details/redigio-PE0004/PE-n0017.mp4 -  Passeggiata all'Olona - 9

 

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i files del PE0005

 

archive.org/details/redigio-PE0005/PE-0600-infeudazione-1620.mp4 - L'infeudazione del borgo di #legnano e l'opposizione cittadina nel 1620

archive.org/details/redigio-PE0005/PE-0600-legnano-1620.mp4 - #Legnano 1620 e la #vendita all'asta

archive.org/details/redigio-PE0005/PE-0601.mp4 - La peste a #Legnano del 1600

archive.org/details/redigio-PE0005/PE-0601b.mp4 -  la peste  a #Legnano nel 1620

archive.org/details/redigio-PE0005/PE-0632.mp4 - #Legnano nel 1632

archive.org/details/redigio-PE0005/PE-0602b.mp4 - La peste incombe ancora in #Legnano

archive.org/details/redigio-PE0005/PE-0603.mp4 - La peste incombe ancora in #Legnano nel 1632

archive.org/details/redigio-PE0005/PE-0603b.mp4 - La peste incombe ancora in #Legnano nel 1632

archive.org/details/redigio-PE0005/PE-0604-oratorio-Ponsella.mp4 - L'oratorio della #Ponsella a #Legnano

archive.org/details/redigio-PE0005/PE-0604b-oratorio-Ponsella.mp4 - L'oratorio della #Ponsella a #Legnano

archive.org/details/redigio-PE0005/PE-0605-edicole-votive.mp4 - Le edicole votive a #Legnano

archive.org/details/redigio-PE0005/PE-0605b-edicole-votive.mp4 - Le edicole votive in #Legnano

archive.org/details/redigio-PE0005/PE-0606-calendario-gregoriano.mp4 - Il #calendario gregoriano - #legnano

archive.org/details/redigio-PE0005/PE-0606b-calendario-gregoriano.mp4 - Il #calendario gregoriano - #legnano

 

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archive.org/details/redigio-PE0006        la lista del gruppo

 

archive.org/details/redigio-PE0006/PE-0607-oratorio-Canazza.mp4 - L'oratorio della Canazza a #Legnano

archive.org/details/redigio-PE0006/PE-0607b-oratorio-Canazza.mp4 - L'oratorio della Canazza a #Legnano

archive.org/details/redigio-PE0006/PE-0608.Garibaldi-Legnano.mp4 - Garibaldi a #Legnano

archive.org/details/redigio-PE0006/PE-0609-parrocchia-legnanello.mp4 - La parrocchia di Legnanello a #Legnano

archive.org/details/redigio-PE0006/PE-0609b-parrocchia-legnanello.mp4 - La parrocchia di Legnanello a #Legnano

archive.org/details/redigio-PE0006/PE-0502-culture.locali.mp4 - #Culture locali e defolclorizzazione a #Legnano

archive.org/details/redigio-PE0006/PE-0503-Carlo-Magno.mp4 - #Culture locali e #CarloMagno, il suo linguaggio verso l'Europa - #Legnano

archive.org/details/redigio-PE0006/PE-0504-casa-Milano.mp4 - Il concetto di casa a #Milano - #Legnano

archive.org/details/redigio-PE0006/PE-0504-zoo-idrografia.mp4 - Lo #zoo di #Milano, l'elefantessa e l'iidrografia dei fiumi. #Legnano

archive.org/details/redigio-PE0006/PE-0504c-notizie-giornale.mp4 - Notizie da un giornale del 1886 e disquisizioni sui telecomandi - #Legnano

archive.org/details/redigio-PE0006/PE-0505-bogia-pelaa.mp4 - Il  Boogia Pelaa - Testa rasata - #Legnano - Quando le mamme tagliavano i capelli ai figli - #dialetto

archive.org/details/redigio-PE0006/PE-0505b-bogia-pelaa.mp4 - Il  Boogia Pelaa - Testa rasata - #Legnano - Quando le mamme tagliavano i capelli ai figli - #dialetto

archive.org/details/redigio-PE0006/PE-0506-barbis-furmentun.mp4 - I Barbis del Furmentun - come si fumava di nascosto da piccoli - #legnano #tradizioni

archive.org/details/redigio-PE0006/PE-0506b-barbis-furmentun.mp4 - I Barbis del Furmentun - come si fumava di nascosto da piccoli - #legnano #tradizioni

archive.org/details/redigio-PE0006/PE-0400-milano-paesaggio.mp4 - #Milano e il suo #paesaggio - #legnano #tradizioni

archive.org/details/redigio-PE0006/PE-0400-02-Milano-centro.mp4 -  #Milano centro - #legnano #tradizioni

archive.org/details/redigio-PE0006/PE-0400-03-Milano-romana.mp4 - #Milano romana - #legnano #tradizioni

archive.org/details/redigio-PE0006/PE-n0018-certificato.mp4 - Come reperire un documento - #legnano #tradizioni

archive.org/details/redigio-PE0006/PE-0400-04-Milano-comune.mp4 -  #Milano Comune -  #legnano #tradizioni

archive.org/details/redigio-PE0006/PE-0400-05-Milano-Visconti.mp4 - #Milano #Visconti - #Legnano

archive.org/details/redigio-PE0006/PE-0400-06-Milano-duomo.mp4 - #Milano al Duomo - #Legnano

archive.org/details/redigio-PE0006/PE-0400-07-Milano-castello.mp4 - #Milano al castello - #Legnano

 

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archive.org/details/redigio-PE0007    la lista del gruppo

 

PE-n0019-ford-USA.mp4 - La Ford in USA -   #Legnano #tradizionieracconti #redigio #Ford #USA - Il testo esplora il significato profondo della decisione di Ford di chiudere impianti negli Stati Uniti, presentandola non come un semplice spostamento aziendale, ma come un simbolo del declino dell'industria manifatturiera americana. Sottolinea come le politiche protezionistiche, in particolare le tariffe, abbiano involontariamente reso la produzione interna meno competitiva a livello globale, spingendo aziende iconiche come Ford a cercare profitto e stabilità altrove. L'articolo mette in luce il costo umano e sociale di queste decisioni, descrivendo l'impatto devastante sulle comunità che dipendevano dalle fabbriche e suggerendo che l'era della lealtà aziendale verso la nazione sia finita, prevalendo ora la logica del profitto globale.

 

PE-n0020-vivere-medioevo.mp4 - Perché Non Sopravvivresti Neppure 24 Ore nel Medioevo - Questo testo dipinge un quadro crudo e realistico della vita nel Medioevo, smontando l'idealizzazione spesso presentata nei media. Sottolinea la dura realtà quotidiana che le persone dovevano affrontare, evidenziando la scarsità di cibo decente, le terribili condizioni igieniche e la brutale assenza di cure mediche efficaci. Il testo evidenzia anche la crudeltà e l'imprevedibilità del sistema giudiziario e le difficoltà estenuanti del lavoro manuale, concludendo che pochi individui dei tempi moderni sarebbero in grado di sopravvivere a una tale esistenza.

 

PE-n0021-contadini-ratti.mp4 -- Come i Contadini del Medioevo Eliminavano i Ratti  - Nel Medioevo, i topi rappresentavano una seria minaccia per i contadini, non solo divorando raccolti e scorte, ma anche diffondendo malattie. Per combattere questa "piaga", vennero impiegate diverse strategie ingegnose, che spaziavano dall'uso di predatori naturali come gatti (particolarmente apprezzati per la loro efficacia nella caccia e talvolta di grande valore) e furetti, all'utilizzo di repellenti naturali basati su odori sgradevoli per i roditori, come menta, aglio e assenzio. Se questi metodi fallivano, si ricorreva a soluzioni più estreme come veleni rudimentali e pericolosi o trappole a fossa, che si rivelavano semplici ma efficaci per catturare i topi. Inoltre, i contadini svilupparono strategie di stoccaggio intelligente per proteggere il cibo dall'accesso dei roditori, come appendere le scorte o usare contenitori rinforzati.

 

PE-n0022-Baltico-Russia.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #baltico - Il Baltico e la Russia - In risposta alle crescenti tensioni con Russia e Bielorussia, la Lituania sta adottando misure urgenti per rafforzare le proprie difese e confini. Il Paese si sta preparando per la guerra totale, investendo massicciamente in fortificazioni e ritirandosi da un trattato che proibiva le mine antiuomo, una decisione che riflette un cambiamento strategico basato sulle lezioni apprese dal conflitto in Ucraina. Un focus particolare è posto sul corridoio strategico di Suvalski, vitale per la coesione e la difesa degli Stati Baltici, che viene fortificato per migliorare la mobilità militare. Queste azioni dimostrano il forte impegno della Lituania nel proteggere la propria sovranità e la sicurezza del fianco baltico della NATO.

 

PE-n0023-agricoltori-USA.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #dazi - Gli agricoltori americani - Il testo analizza l'impatto delle tariffe di Donald Trump sull'industria automobilistica statunitense, prendendo Ford come esempio emblematico. Descrive come una decisione politica improvvisa abbia destabilizzato l'azienda, che aveva costruito un modello di business globale e interconnesso negli ultimi quarant'anni. Questo ha portato a un rapido deterioramento delle vendite internazionali, licenziamenti diffusi e un clima di incertezza, evidenziando come il protezionismo, se mal gestito, possa danneggiare le stesse industrie che intende proteggere. La narrazione culmina nella decisione drastica di dividere l'azienda per tentare di sopravvivere, separando le attività tradizionali da quelle future incentrate sui veicoli elettrici e la tecnologia.

 

PE-n0024-amazon-USA.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #USA #Amazon - amazon lascia gli USA - Questo esteso transcript analizza il significato profondo della decisione di Amazon di lasciare gli Stati Uniti, andando oltre la semplice notizia economica. Presenta questo evento come una "guerra silenziosa" o una "frattura irreversibile", causata in parte dalle nuove tariffe e politiche protezionistiche dell'amministrazione Trump, che hanno reso l'ambiente politico americano troppo "tossico" per il modello di business di Amazon. La decisione di Amazon non è solo un trasferimento, ma un atto simbolico che mina la fiducia degli Stati Uniti come terra di opportunità e segna l'inizio di una nuova "cartografia economica" globale, dove la stabilità e un ambiente normativo prevedibile diventano prioritari per le aziende, portando ad un riallineamento del potere tra aziende e stati.

 

PE-n0025-rottami-nato.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #USA Rottami NATO e bambini soldato? La verità dietro due notizie virali - Questo video discute un articolo del Fatto Quotidiano che presenta informazioni fuorvianti sugli aiuti militari all'Ucraina e un programma di difesa civile polacco. L'autore confuta l'idea che la NATO fornisca solo "rottami" all'Ucraina, spiegando che veicoli come gli M113 sono veicoli da combattimento della fanteria progettati per il supporto e il trasporto truppe, non carri armati obsoleti da prima linea. Inoltre, sottolinea che molte attrezzature fornite, anche se di concezione meno recente, sono efficaci, facili da mantenere e spesso aggiornate, mentre l'articolo ignora gli armamenti avanzati inviati. Infine, il video confronta il programma di difesa civile polacco, mirato all'addestramento di base e alla difesa territoriale per minorenni in estate, con la Junarmija russa, evidenziando la differenza fondamentale nell'indottrinamento dei giovani per scopi politici nel caso russo.

 

PEn0026-anunnaki-alieni.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #USA THE CREATORS | Anunnaki, Gods, Ancient Aliens - Questo testo esplora la teoria controversa secondo cui gli antichi Anunnaki mesopotamici fossero in realtà esseri extraterrestri provenienti da un pianeta chiamato Nibiru. La narrazione, in gran parte basata sulle interpretazioni di Zecharia Sitchin dei miti sumeri, suggerisce che questi esseri crearono l'umanità attraverso l'ingegneria genetica per usarla come forza lavoro per l'estrazione dell'oro. Il testo esamina anche le presunte prove archeologiche e i collegamenti con altre culture antiche, le profezie sul loro possibile ritorno e le teorie sulla loro tecnologia avanzata, contrapponendo queste idee alle spiegazioni scientifiche e archeologiche convenzionali.

 

PE-n0027-previsioni-negative.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #USA STANNO MENTENDO SU TUTTO - Questo brano sostiene che molte previsioni negative sull'economia americana fatte durante l'amministrazione Trump si sono rivelate infondate, con i mercati che hanno raggiunto nuovi massimi nonostante le politiche commerciali. L'autore critica la narrazione anti-Trump diffusa dai media finanziari, definendola ingiustificata e volta a scaricare sul suo conto i problemi economici attuali, molti dei quali sarebbero invece causati dalle decisioni dell'amministrazione Biden e dagli effetti della guerra in Ucraina. Viene evidenziato come, nonostante un recente declassamento del debito USA da parte di Moody's, l'agenzia abbia comunque mantenuto un outlook stabile, riconoscendo la solidità dell'economia americana e il ruolo del dollaro. Infine, l'autore punta il dito su una situazione finanziaria ben più preoccupante in Giappone, recentemente dichiarata peggiore di quella greca, che ha causato notevoli turbamenti sui mercati obbligazionari globali.

 

PE-n0028-angelo-Gabriele.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #angeli Dio ha creato l'arcangelo Gabriele - Questo testo esplora la figura biblica dell'angelo Gabriele, evidenziando come la sua rarità nelle Scritture non sia un segno di minor importanza, ma piuttosto di una missione unica e strategica. A differenza di altri angeli associati alla guerra o alla protezione quotidiana, Gabriele emerge in momenti cruciali di transizione profetica, agendo come il messaggero di Dio che rompe lunghi silenzi divini. Le sue apparizioni, da Daniele a Zaccaria e Maria, sono sempre legate all'annuncio di eventi che cambiano il corso della storia della salvezza, rivelando il calendario divino e portando la voce del cielo in terra con precisione e autorità. Il suo attuale silenzio, secondo il testo, suggerisce non una fine, ma una pausa, forse in attesa di annunciare l'evento escatologico finale: il ritorno di Cristo.

 

PE-n0029-iraniani-Russia.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #Iran Gli Iraniani in Russia - Questo resoconto descrive la situazione sul fronte di Pokrovsk, evidenziando la presenza di soldati iraniani che combattono a fianco delle forze russe e le difficoltà di coordinamento dovute alle barriere linguistiche. Si sottolinea come la Russia stia reclutando personale straniero per sopperire alle carenze e mantenere l'offensiva, nonostante i problemi di comunicazione portino a attacchi disorganizzati. Le tattiche ucraine, che includono ritirate calcolate per intrappolare le forze russe in aree predefinite, si stanno dimostrando efficaci nel contrastare questi sforzi.

 

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archive.org/details/redigio-PE0008    la lista del gruppo

 

PE-n0030-Regno-unito.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #USA IL REGNO UNITO TORNA IN UNIONE EUROPEA?  - Questo testo, proveniente da una trascrizione di un video di YouTube, presenta un dialogo animato e umoristico tra varie nazioni personificate. L'argomento centrale è la potenziale richiesta del Regno Unito di rientrare nell'Unione Europea dopo la Brexit. La discussione tocca in modo satirico temi come l'importanza dell'Eurovision per alcuni paesi, le relazioni internazionali complicate (come quelle tra Russia, Ucraina, Irlanda e Regno Unito) e le critiche scherzose alle politiche interne ed estere delle nazioni coinvolte.

 

PE-n0031-invasione-Ucraina.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #USA - Secondo questa analisi, l'invasione dell'Ucraina da parte di Putin non sta andando come previsto, e quella che doveva essere una rapida vittoria si è trasformata in una trappola strategica ed economica per la Russia. Nonostante la propaganda, la Russia è impantanata in una guerra che sta causando enormi perdite umane ed economiche, mentre l'Ucraina continua a resistere efficacemente grazie al sostegno occidentale e a un elevato morale. La fonte suggerisce che la posizione di Putin si sta indebolendo e che il suo sistema di potere basato sul controllo assoluto potrebbe rivolgersi contro di lui se la guerra dovesse continuare a peggiorare, con l'economia in difficoltà e il malcontento crescente tra la popolazione. Gli esperti europei intervistati ritengono che la Russia non abbia intenzione di negoziare seriamente la pace e che l'unica via d'uscita per Putin sia ammettere una qualche forma di sconfitta.

 

PE-n0032-ultima-pace.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #USA Ultimo anno di pace - Questo testo esplora le crescenti preoccupazioni in Europa riguardo a una potenziale aggressione russa al di là dell'Ucraina, con alcuni che suggeriscono che l'estate del 2025 potrebbe essere l'ultima estate di pace. Le ansie sono alimentate da avvertimenti di esperti, esercitazioni militari russe su larga scala e l'incremento delle spese militari della Russia, anche se altri analisti ritengono che la NATO abbia una schiacciante superiorità militare e che la Russia non abbia né la capacità né l'intenzione di attaccare l'Alleanza nel suo complesso. Il documento evidenzia le diverse opinioni sulla probabilità di un'invasione e il potenziale impatto delle azioni politiche, come quelle di Donald Trump. Nel complesso, la fonte presenta un quadro di incertezza e accresciuta vigilanza in Europa di fronte alle mosse della Russia.

 

PE-n0033-giubilei-Vangeli.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #USA la pace sia con voi - Questo brano analizza vari testi antichi, tra cui il Libro dei Giubilei e i Vangeli, per esplorare l'evoluzione delle idee religiose e l'importanza di interpretare i testi nel loro contesto originale. L'autore sottolinea come il Libro dei Giubilei presenti concetti divergenti rispetto alla tradizione cristiana, specialmente riguardo all'origine del peccato, che secondo questo testo deriverebbe dall'unione tra esseri angelici e donne, non dal gesto di Eva. Viene evidenziato il ruolo centrale di Israele come popolo eletto di un Dio che ha promesso di abitare sulla Terra, un'idea che l'autore collega all'attesa del ritorno divino presente in diverse culture. Infine, si riflette sulle parole di Gesù nei Vangeli, suggerendo che il suo messaggio fosse rivolto specificamente a Israele e che la Chiesa dovrebbe riconoscere questa origine ebraica dei testi sacri, in particolare restituendo i testi a Israele.

 

PE-n0034-Colosseo-mancante.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #USA Origini e Cos’è successo alla metà mancante del Colosseo? - La metà meridionale del Colosseo è crollata nel Medioevo, non a causa di un singolo evento catastrofico, ma di un lungo e graduale processo iniziato dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente. Il terremoto del 1349 fu un punto di svolta, poiché le fondamenta più instabili in quella zona cedettero per prime. Le macerie divennero una cava di materiali preziosi per la costruzione di nuovi edifici a Roma, trasformando l'anfiteatro in una miniera urbana.

 

PE-n0035-Milano-disinformazione.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #USA Dal cartello di Milano alla disinformazione: quando l’odio diventa propaganda - Il video analizza l'episodio di un negozio a Milano che ha esposto un cartello con la scritta in ebraico "Israeliani e sionisti non sono i benvenuti", cacciando poi una ragazza ebrea italiana. L'autore discute le implicazioni legali, politiche e sociali di un tale gesto, sottolineando come il rifiuto di vendere beni o servizi basato su nazionalità o presunte affiliazioni sia discriminatorio e potenzialmente illegale, anche secondo l'articolo 604 bis del codice penale italiano. Viene evidenziato l'uso strumentale e distorto del termine "sionista" come propaganda per giustificare odio e violenza, paragonandolo all'uso russo del termine "nazista". Infine, si lancia un avvertimento sulla pericolosità di comportamenti discriminatori, che se diffusi, potrebbero minare i diritti fondamentali e portare a un mondo in cui l'accesso a beni e servizi dipende dall'adesione a determinate ideologie o nazionalità.

 

PE-n0036-bicarbonato.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #cura Questo testo esplora i molteplici benefici del bicarbonato di sodio, specialmente per gli individui over 60, presentandolo non come una cura miracolosa ma come un rimedio naturale semplice e accessibile. Vengono illustrate diverse applicazioni, dalla cura della pelle e l'igiene orale al supporto per disturbi comuni legati all'invecchiamento come bruciore di stomaco, problemi renali, dolori articolari e stanchezza muscolare. L'articolo sottolinea l'importanza di utilizzare il bicarbonato con cautela e sotto supervisione medica, riconoscendone al contempo il potenziale scientificamente supportato nel migliorare il benessere quotidiano e la qualità della vita.

 

PE-n0037-Musk-furente.mp4 - Musk FURENTE: Trump Lo Scarica - Israele SPARA A Diplomatici Italiani - Questo estratto analizza diverse tensioni politiche e sociali attuali, partendo dall'incontro tra Donald Trump e il fratello di Papa Leone XIII, descritto come una figura "maga" per le sue posizioni conservatrici pro-Trump. Successivamente, si concentra sull'apparente allontanamento di Elon Musk da Trump e le sue recenti difficoltà nel giustificare i risultati del Dipartimento per l'efficienza governativa da lui guidato. Infine, il testo affronta la situazione critica in Medio Oriente, evidenziando le tensioni tra Israele e Iran riguardo al programma nucleare e le crescenti critiche internazionali contro Israele per la crisi umanitaria a Gaza e per l'episodio in cui militari israeliani hanno sparato colpi di avvertimento durante una visita di diplomatici stranieri in Cisgiordania, mettendo in luce la crescente condanna globale delle azioni israeliane, che l'autore ritiene stia paradossalmente rafforzando la narrazione di Hamas come gruppo di resistenza.

 

PE-n0038-oggetti-survival.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #soprravvivenza Perché rimanete sempre dei survivalisti da salotto - Stanco di vedere gli appassionati di bushcraft e survival rimanere ancorati a un livello superficiale, paragonabile alla "scuola elementare" dell'argomento, un esperto ha deciso di smettere di pubblicare video divulgativi su YouTube. Egli sostiene che la maggior parte delle persone tratta queste discipline come un semplice "gioco", focalizzandosi su aspetti secondari come l'acciaio dei coltelli invece di comprendere i princìpi fondamentali, la storia e l'antropologia legate alla sopravvivenza. L'autore critica inoltre le aziende che assecondano questa superficialità producendo attrezzature inutili, e gli youtuber che propongono test banali che non aiutano a capire la vera essenza del bushcraft e del survival, definendo i loro spettatori "survivalisti da salotto". Continua a studiare e praticare queste materie per sé stesso, dedicando il suo tempo ad argomenti che trova più stimolanti. - l bushcraft è la pratica di acquisire e utilizzare le competenze e le conoscenze necessarie per vivere in un ambiente naturale, sfruttando le risorse locali per soddisfare i propri bisogni primari come cibo e rifugio. Si tratta di una forma di sopravvivenza che enfatizza l'uso di strumenti e tecniche semplici, ispirate alle pratiche tradizionali, piuttosto che affidarsi a attrezzature moderne

 

PE-n0039-Amazon-USA.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #USA Trump alle strette: Amazon lascia gli USA - Il testo narra di come Amazon, sotto pressione per le tariffe imposte dall'amministrazione Trump e l'eliminazione di una regola fiscale agevolata (il "Mini Miss"), abbia segretamente avviato il progetto Silver Compass per trasferire la sua sede globale fuori dagli Stati Uniti. Questo esodo non fu una semplice mossa logistica, ma un vero e proprio spostamento del cuore operativo dell'azienda verso paesi come gli Emirati Arabi Uniti, spinti da fattori quali sicurezza istituzionale, prevedibilità fiscale e l'opportunità di un ecosistema su misura. L'abbandono di Seattle ha avuto un impatto devastante sull'economia locale e ha segnalato l'inizio di una nuova era in cui le grandi aziende mettono in discussione il concetto di nazione, scegliendo la propria "patria" in base ai benefici operativi e alla stabilità offerta. La vicenda Amazon, lungi dall'essere un caso isolato, è presentata come la prima scintilla di un cambiamento geopolitico ed economico più ampio, che vede altre big tech considerare strategie simili, mettendo in crisi il tradizionale patto tra imprese e stati.

 

PE-n0040-dazi-Europa.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #USA Trump minaccia l'Europa: "Dazi al 50% da giugno". Crollano le borse - Secondo la fonte, le recenti dichiarazioni del Presidente Trump, che prevedono l'applicazione di tariffe del 50% sui prodotti europei a partire dal 1° giugno, stanno creando nuove tensioni nei rapporti transatlantici. Queste minacce rappresentano un ostacolo agli sforzi del Presidente del Consiglio Meloni di rafforzare il dialogo tra Europa e Stati Uniti. Nonostante la preoccupazione e l'impatto negativo sulle borse, l'Unione Europea ha adottato una posizione attendista, mentre il Ministro degli Esteri italiano auspica un accordo.

 

 

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PE-n00610-Franco-Tosi1898.mp4 - Il video documenta l'assassinio di Franco Tosi nel 1898,

PE-0612-Consacrazione-Legnarello.mp4 - Questo brano descrive la storia e le caratteristiche della chiesa di Legnanello,

PE-0615-legnano-1620.mp4 - Questo estratto descrive la storia dell'organo e del coro della nuova chiesa di Legnanello, la chiesa del Santissimo Redentore,

PE-0616-QGL885-legnano-1620-6491-7354.mp3 - Questo brano descrive il trasferimento delle campane dalla vecchia chiesa della Purificazione alla nuova parrocchia del Santissimo Redentore a Legnarello,

PE-0617-legnano-1620-1955.mp4 - Questo testo descrive gli avvenimenti legati alla costruzione di una nuova

PE-0617-QGL886-legnano-1620-6491-7355.mp3 - Questo testo descrive la costruzione di una nuova chiesa a Legnanello, dedicata al Santo Redentore, agli inizi del '900.

PE-0619-legnano-1620-1955.mp4 - Questo passaggio descrive la giornata eccezionale del cardinale Andrea Carlo Ferrari a Legnano nel 1910

PE-0618-legnano-1620-1955.mp4 - Questo estratto documenta la storia della chiesa di Legnanello tra il 1908 e il 1955,

th619b-QGL888-legnano-1620-6491-7382.mp3 - Questo testo descrive un'intensa giornata del cardinale Andrea Carlo Ferrari a Legnano il 19 settembre 1910

PE-0618b-QGL887-legnano-1620-6491-7381.mp3 - Questo testo descrive l'arredamento interno della chiesa di Legnanello tra il 1908 e il 1909,

PEth614-QGL883-legnano-1620-6491-7352.mp3 - Questo passaggio descrive la vita invernale a Legnano, concentrandosi sugli effetti del clima freddo e nevoso all'inizio del '900.

PE-0615-legnano-1620-.mp4 - Questo estratto descrive la storia dell'organo e del coro della nuova chiesa di Legnanello,

PE-0610b-QGL879-legnano-1620-6491-7348.mp3 - Questo passaggio racconta la tragica storia di Franco Tosi,

PE-0611-QGL880-legnano-1620-6491-7349.mp3 - Il testo descrive l'istituzione e la funzione della confraternita del Santissimo Sacramento a Legnanello,

PE-0612-QGL881-legnano-1620-6491-7350.mp3 - Questo testo descrive la costruzione e le caratteristiche della nuova chiesa di Legnanello, consacrata nel 1902.

PE-0613-1902-Legnano-emigranti.mp4 - Questo testo offre una critica pungente e dettagliata delle condizioni

PE-0613b-QGL882-legnano-1620-6491-7351.mp3 - Questo brano riflette sulle difficoltà affrontate dagli emigranti, collegando le esperienze degli italiani agli inizi del '900 con quelle dei migranti contemporanei.

PE-0614b-spazzaneve-sempione.mp4 - Questo brano descrive come i cambiamenti climatici abbiano modificato gli inverni, che un tempo erano molto più rigidi e nevosi a Legnano,

PE-0611-QGL880-legnano-1620-6491-7349.mp3 - Il testo descrive l'istituzione e la funzione della confraternita del Santissimo Sacramento a Legnanello, evidenziando il decreto del 13 gennaio 1899

 

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PE-n0041-fiume-olona6.mp4  -  Passeggiata lungo l'Olona n. 6 -- Questo estratto video, identificato come e parte di una serie sulla storia di Olona dei secoli, si concentra sulla sesta puntata dedicata a Piazza Carroccio. Attraverso una fotografia del febbraio 1955, il narratore descrive il passaggio del fiume Olona nel centro cittadino, che in seguito fu coperto per creare l'attuale piazza con giardino pubblico. Oggi, la piazza è un punto di ritrovo fondamentale per le contrade e il luogo di partenza della sfilata storica del Palio di Legnano. Viene inoltre menzionata la vicinanza del fiume alle scuole elementari De Amicis e una rete protettiva, oltre all'identificazione di edifici storici nell'immagine.

 

PE-n0042-evento-medievale.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #evento #medievale Questo testo descrive un'evento medievale a Legnano, incentrato sull'apprendimento esperienziale della storia, specialmente per i bambini. La Festa Medioevale includerà un villaggio con antichi mestieri, come la panificazione tradizionale e la lavorazione del ferro, oltre a spettacoli di falconeria e una rievocazione della Battaglia di Legnano. L'obiettivo principale è far conoscere la storia e le tradizioni in modo divertente e interattivo.

 

PE-n0043-antichi-mestieri.mp4 -  #Legnano #tradizionieracconti #redigio #mestieri -  Questo testo descrive un evento o un'esposizione che presenta antichi mestieri, in particolare l'attività del mugnaio e quella del fabbro. L'obiettivo è quello di trasmettere la storia e le tradizioni di queste lavorazioni attraverso dimostrazioni pratiche e la partecipazione del pubblico. Vengono esposti gli strumenti e i materiali utilizzati, offrendo un'immersione nelle usanza alimentari e nelle tecniche di lavorazione dei metalli di epoche passate.

 

PE-n0044-Collezione-Giannelli.mp4 - , #Legnano #tradizionieracconti #redigio #famiglialegnanese - Una straordinaria esposizione a Legnano presenta una selezione della Collezione Giannelli, focalizzandosi su staffe, speroni e morsi di epoca medievale. Questa mostra, allestita in occasione del Palio di Legnano e in omaggio alla Battaglia del 1176, offre l'opportunità di ammirare pezzi rari e culturalmente significativi, tra cui spicca un rarissimo sperone dorato, simbolo dell'investitura cavalleresca. L'evento, curato da Fondazione Palio e Famiglia Legnanese, è ospitato nella Sala Caironi e sarà visitabile con ingresso libero per una settimana a partire dal 25 maggio.

 

PE-n0045-nuovo-francobollo.mp4 -  #Legnano #tradizionieracconti #redigio #palio -  Questo testo annuncia la presentazione di un nuovo francobollo a Roma, dedicato al Palio di Legnano, come parte di una serie che celebra le rievocazioni storiche italiane. Il design del francobollo, opera di Fabio Abbati, illustra in dettaglio il carroccio con i suoi occupanti e la scorta, includendo anche elementi come il logo del Palio e l'indicazione della tariffa. Infine, il testo fornisce informazioni su dove acquistare il francobollo e i relativi prodotti filatelici, inclusa la possibilità di ottenere l'annullo speciale del primo giorno di emissione.

 

PE-n0046-reggenza-SanBernardino.mp4 -  #Legnano #tradizionieracconti #redigio #SanBernardino -  Questo testo descrive l'investitura della Reggenza della Contrada San Bernardino, un evento che crea legami speciali e precede il Palio di Legnano. Sottolinea la gioia e la pace che l'incontro porta ai contradaioli, celebrato sotto un cielo meraviglioso. L'articolo evidenzia l'importanza di questa cerimonia come l'ultima prima della settimana del Palio, che culmina con l'evento principale.

 

PE-n0047-intelligenza-artificiale.mp4 -  #Legnano #tradizionieracconti #redigio #IAI -  Il relatore suggerisce che il termine "intelligenza artificiale" (IA) possa essere fuorviante e preferisce "machine learning", che descrive più accuratamente questi sistemi come capaci di apprendere dagli esempi e adattare il loro comportamento, invece di essere semplicemente programmati. Una ragione per cui l'IA può spaventare è la nostra precedente convinzione di essere gli unici esseri intelligenti. Tuttavia, la diffusione di sistemi come ChatGPT, basati su modelli generativi emersi solo di recente, suggerisce che la tecnologia è ancora molto giovane e in rapida evoluzione, il che potrebbe spiegare perché alcune aziende esitano ancora nell'implementarla.

 

PE-n0048-serata-antares.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #antares Venerdì 23 maggio 2025 a Legnano si terrà una serata sull'esplorazione spaziale intitolata "Dalla Luna a Marte". L'evento, organizzato dal Comune, dall'Osservatorio Astronomico e dall'associazione Antares, vedrà la partecipazione del giornalista scientifico Luigi Bignami. Si discuteranno le missioni spaziali del 2025, concentrandosi sugli ambiziosi obiettivi e sulle tecnologie avanzate, con un focus particolare sulla possibilità di stabilire una base permanente sulla Luna e sul suo ruolo nel percorso verso Marte. Questa serata è pensata per coinvolgere il pubblico in una riflessione sul futuro dell'umanità nello spazio.

 

PE-n0049-repressione-Crimea.mp4 -  #Legnano #tradizionieracconti #redigio #Crimea  - Questo testo descrive il peggioramento della situazione civile in Crimea sotto il controllo russo, notando un aumento della presenza militare e restrizioni per i residenti. Evidenzia come la vita nella penisola assomigli a quella in tempo di guerra, con una crescente pressione sui civili, inclusi studenti e vacanzieri, per sostenere lo sforzo bellico russo, anche attraverso lavori forzati. Il testo conclude che queste azioni stanno creando un regime repressivo in Crimea, alimentando il malcontento pubblico che potrebbe persino portare a una rivolta.

 

PE-n0050-cinesi-Italia.mp4 - #Legnano #tradizionieracconti #redigio #immigrazione  Il video esplora la storia dell'immigrazione cinese in Italia, partendo dalle sue radici storiche che risalgono a più di un secolo fa. Inizialmente, l'immigrazione cinese era composta principalmente da operai e lavoratori marittimi, molti dei quali contribuirono agli sforzi bellici in Europa durante la Prima Guerra Mondiale. Successivamente, un flusso migratorio significativo, in particolare dalla regione dello Zhejiang, portò in Italia commercianti ambulanti e artigiani che vendevano "cineserie" e oggetti in pietra di Qingtian. Nel corso del tempo, l'immigrazione si è evoluta, affrontando periodi difficili come le leggi razziali fasciste, ma ha anche visto momenti di integrazione, con l'apertura del primo ristorante cinese a Milano e il contributo di figure di spicco nel mondo della tecnologia e degli affari. Dagli anni '80 in poi, con l'apertura della Cina, l'immigrazione di massa ha portato nuove dinamiche, inclusa la migrazione di donne dal nord-est della Cina e l'emergere della criminalità organizzata.

 


 

 

Dal 1945 al 1960 (12/13)

C: Me par che se contentavom de pocch; ghe sarà senz'alter stàa quaicòss d'alter per ciamai i ann del boom.

M: Quand te vègnet foeura de vint'ann de dittatura e 5 (cinq) ann de disgrazi, de dolor, de vita grama, tutt quell che vègn dopo el par on'anticamera del paradis, e te gh'ee voeuia de de- smentegass de tusscoss: La gran part di italian e anca di milanes eren ancamò poverìtt e faseven fadiga a combinà el disnà cont la zènna, ma la vera novità bòna l'era la speranza, che tucc o quasi finalment rièssiven a avègh, anca se éren bon de contentass de quell che gh'era; e intant se daven de fà per avègh de mei, in del lavorà, la cà, l'istruzion, in de la vita insòmma... e in pocch ann tutt quest l'è succeduu debon. E anca in de la vita coltural, i ann '50 (cinquanta) hinn stàa a Milan quaicoss de straordinari, cont i artisti che giraven intorna a Brera e che hinn diventàa famos in tutt el mond; cont i esposizion che giamò in del 1953 (milanoeuvcentcinquantatrii) hann portà al Palazzi Real la gran mostra de Picasso, dove gh'era esposta la famosa Guernica in de la sala di Cariatidi che l'era tutta diroccada dai bombardamento (e l'hann lassada inscì anca incoeu, a "futura memoria" disen...). Poeu la Féra Campionaria, che la tirava semper pussée gent de tutt el mond - pussée de 4 (quatter) milion i visitator in di 15 (quindes) dì de la féra - anca perché se cominciaven a vedè tanti novità, perfin cont on prèmi Nobel a Natta, on ingegner de la Montecatini che l'ha inventàa el Moplen, on tipo special de plastica che l'è entrada praticament in tutt i cà cont on sacch de ròbb noeuv; ma gh'è anca nassuu on prèmi per on'altra attività che l'è diventàda on primato de Milan, el design: el "Compasso d'oro" che la Rinascente l'avaria dà a partì dal 1954 (milanoeuvcentcinquantaquatter) ai pussée meritevol idei in del settor di articol per la cà e pussée in generale per la vita de tutt i dì. E poeu l'opera, cont la Scala che l'aveva riciappàa el sò primato, grazie anca ai grand artisti che chi cantaven, Callas, Tebaldi, Del Monaco, insèmma ai pussée grand direttor d'orchestra, come el Toscanini. Ma gh'era spazi anca per i canzonett, alter motiv de vanto milanes, cont i Celentano, Jannacci, Gaber, che hinn riessii mei che mila liber a descriv la vita de Milan in quell temp, cont i sò osterii, i barbon, i ligera, ma anca i novità che vegniven de l'America, i whisky a gogo (el progenitor de la discoteca), faccio juke box, faccio flipper; e cresséva l'in- terèss per el teater, cont la prosa de Grassi e Strehler al Piccolo che l'era giamò diventàa famos, e quell de rivista e varietà, dove tra i più protagonisti gh'eren i milanes Walter Chiari, Gino Bramieri. Tino Scotti.


 

Dal 1945 al 1960 (13/13)

C: Ma i nomm de 'sti personagg me paren minga tuce di nomm milanes...

M: L'è vera, ma éren tuce nassuu o vegnì chi piscinitt a Milan, fioeu de gent che l'era rivada chi on po de per tutt i canton, e come se pò ben vedè bares o triestin che fudèsser, chi gh'era post per tucc, e tucc faseven in svelt a diventà pussée milanes di milanes. Ma el sarìa poeu stàa pu inscì de lì a quai ann, perché se allora la gent che la vegnìva chi la se milanesizzava in svelt, quei che hinn rivàa dopo se pò dì che gh'hann terronizzàa Milano... Ogni modo, se te vée al Monumental, al Famedio gh'hinn scrivuu tutt 'sti nòmm e tucc ie pòdom ben ciamà milanes. Tra l'alter nel 53 (cinquantatrii) gh'è stàa inauguràa el Museo de la Scienza, in quell che l'era el monaster de San Vittor intitolàa a Leonardo, altra nostra gloria minga nassuda chi; e pocu quell del Dòmm, in del Palazzi Real, poeu rinnovàa nel 2015 (dòmilaquindes). Mamma se pò nò desmentegass l'Autostrada del Sole, che nel '59 (cinquantanoeuv) l'ha dervì el primm tocch de Milan a Bologna e che l'ha vorsuu dì debon tanto per i milanes ma anca per i italian. Inscì la gent la seguitava a vegnì a Milan, ma eren semper tanti quei che ghe la faseven nò e inscì merita de vèss ricordada l'Opera de San Francesc, ona istituzion che l'è nassuda nel '59 (cinquan- tanoeuv) e che la seguita a fà del ben e a dagh de mangià tutti dì a on sacch de gent anca incoeu.

C: Te fa bén a ricordall, perché quella de la beneficenza e del iutà quei che gh'hann de bisogn, l'è on po in del sang di milanes, e me pias che ghe ciamen quei cont el coeur in man.

M: Brava! E 'sta storia la continua, perché Milan la seguita a vèss la città del volontariàa e dove quei che gh'hann bisogn rièssen semper a trovà on aiutt, anca se vèss tropp bon, quai volta se passa anca per coion, e a quell che te ghe det on did, magari dopo el cerca de portat via la man. E cont i danée che cominciaven a girà, in 'sti ann gh'hinn cressuu anca quei che voréven avèghei senza fa fadiga, e cercaven de grattai; famosa l'è restada la rapina de via Osoppo, che nel febbrar del '58 (cinquantott) l'ha fàa fà on salt de qualità a la malavita milanesa, cont ona banda ben organizzada pareva voeuna de quei american che se vedeven al cinema. Eren 7 (sett) ligéra de Milan che hann aggredì on furgon de ona banca, mitra a la man, ma per fortuna senza mazzá nissun, e hann portà via ona sessantena de milion, ona gran cifra allora, ma hinn stàa ciappaa dopo on para de més che n'aveven giamò tràa via la che la metà per fà la bella vita tra donne casinò. Anca la malavita allora l'era minga inscì gramma, poeu ghe ne sarà ben de pégg...

Purtropp però hinn minga tutt ròs e fior e gh'hinn stàa anca di disgrazzi, come quella del marz del '51 (cinquantun), quand gh'è borlà giò on mur in via Lorentegg e 'l gh'è andàa addòss a ona fila de fiolitt che ghe passaven visin, e n'ha mazzàa 14 (quattor- des). Ch'è poeu de notà la mort del cardinal Schuster, nel '54 (cinquantaquatter), sostituì dal Montini, on alter arcivescov de Milan che poeu el saria diventàa Papa, Paolo VI. Foeura de Milan, gh'è de notà che subit nel 1950 (milanoeuvcentcinquanta) el mond el gh'ha avuu on gran stremìzzi, per via de la guèrra in Corea, dove pareva che american de ona part, russi e cinés de l'altra, sarien adrée a comincià on'altra guèrra mondial, stavolta ancamò pussée disastrosa per via de la bomba atomica che tucc e duu gh'aveven. Per fortuna s'hinn fermàa, ma el mond l'ha co- mincià a dividess in duu, quei cont i comunisti e quei cont i de- mocratic; nun per fortuna semm stàa de la part giusta, anca se gh'hinn vorsuu ancamò alter 40 (quaranta) ann per avègh reson, quando el comunismo l'è crollà on po in depertutt, anca se la stella rossa la continua a vessigh su quai bandera, come quella de la Cina, che però l'è diventada (ann 2021 (ann 2021 - dòmilavintun) quasi pussée capitalista de l'America.

 


 

El vicol di lavandee - vicolo dei Lavandai ang. alzaia Naviglio Grande

Del tipico lavatoio ne è rimasto solo qualche esempio. La lavan- daia (lavandera) appoggiava sulla pietra inclinata (preja) un asse di legno a tre sponde con impugnatura (brellin), su cui fregava i panni utilizzando come solvente el palton. Esisteva la lavandera de color, de bianch, de gròss, de fin. A inizio '800 ci si ingegnava con mestieri per strada: el magnan stagnava le pentole, el strascee ritirava panni usati, el rottamatt ritirava ferri vecchi, el ciaparatt cacciava topi, el moletta era l'arrotino, el cadreghee l'impagliatore di sedie, el trombee l'idraulico.

Quando non esisteva il sostantivo specifico si usava il pronome quell e l'oggetto: quell del zuccher filaa, de la riffa (venditore di dolciumi a scommessa), de la scimbietta (scimmietta) e de l'orghe- nin, del lott, di rann (delle rane), di cuni che vendeva le castagne di Cuneo infilate a collana, di peri cotti (pere cotte), de la gnaccia (castagnaccio) che veniva dalla Toscana.

Per strada era facile incontrare le piscinine (apprendiste) che consegnavano a domicilio grandi scatoloni coi vestiti delle signore, ma in troppe poi avviate alla prostituzione. Un bel '800 in migliaia tro- varono lavoro nelle fabbriche. Le condizioni erano dure, fino a 14 ore di lavoro al giorno, senza ferie, senza mutua per le malattie né pensione per la vecchiaia. Per donne e bambini tre e sei ore di la- voro per un chilo di pane, rispettivamente.


 

La cucina milanese - » viale Pasubio 10

L'Antica trattoria della Pesa aprì nel 1865, "per la vendita di vini con servizio di trattoria". Le ricette, i mobili, le posate, le stufe in maiolica, sono di allora. Il nome deriva dalla vicina pesa pubblica. È il periodo in cui la cucina milanese si standardizza.

Tra i piatti più tradizionali i famosi asparagi col burro fuso che disgustarono i centurioni di Giulio Cesare abituati a usarlo come unguento, quelli a base di riso come ris in cagnon, ris e erborin, ris corada, ris e spargitt, ris e rann, il risott giald (una delle leggende racconta che fu inventato da un lavorante alle vetrate del Duomo che al suo matrimonio volle copiare il risotto giallo di polvere d'oro dei ricchi tingendolo con lo zafferano), scigolla e nervitt, il minestrone semifreddo, la costoletta impanata (già citata in un atto dei canonici di Sant'Ambrogio nel XII secolo, come "lombolos cum pa- nitio", cioè lombatine con impanatura), la cazzoula (piatto povero brianzolo arricchito dai sciori milanesi con le costine), la busecca (trippa di quattro tipi: chiappa, cuffia, foiolo, ricciolotta), L'oss-bus a Gremolata, l'Œuv a Cereghett.

Presente fino a qualche decennio fa, ma prodotto-base per secoli, fu il cervellato, preparato dal salumiere (cervellee), una specie di grossa salsiccia contenente pancetta di maiale, midollo di bue, grana lodigiano, spezie, probabilmente cervello e zafferano che la colorava di giallo (già citata da Scappi nel 1526). Le massaie ne mettevano una cucchiaiata per insaporire le minestre.

Tra i dolci il più noto è il panettone. Il nome è probabilmente solo l'accrescitivo di panett (piccolo pane da lievitare), arricchito in occasione delle feste natalizie, ma una leggenda narra che sia nato un Natale alla corte degli Sforza. Il dolce preparato dal cuoco era in parte bruciato e impresentabile ma un aiutante, Toni, aggiunse al- l'impasto rimasto canditi, uvetta, burro e zucchero, cioè il Toni. Artefice del panettone prodotto su larga scala fu Angelo Motta, subito seguito da Gioacchino Alemagna.

Poi la colomba pasquale, le cui origini sono legate a storie medioevali a lieto fine di belle fanciulle e re Alboino, e il pan de mèi (miglio) da "pucciare" nella panera (panna), tanto amata dal popolo che Foscolo chiamò Milano "paneropoli".

 

 


 

Le Sirenette mitologiche sfrattate dai Navigli

A centro del Parco Sempionel una bacinella d'acqua torbida si spaccia per laghetto. Vi guizzavano i pesci rossi, nei mesi freddi ospiti abituali sono quattro anatre annoiate, germani reali. Dove il bacino si restringe c'è un ponte, ingentilito alle estremità da quat- tro figurine mitologiche, le Sirenette. Facciamo un passo indietro. Quando il Naviglio fluiva a cielo aperto e, dopo aver ricevuto a San Marco la Martesana, scendeva lungo la Circonvallazione, arrivato all'altezza dell'attuale Via Pietro Mascagni, in contrada san Damiano, si vedeva sca- valcato da un ponte. Era il primo ponte metallico costruito in Italia: lo avevano inaugurato il 23 giugno 1842 e il disegno era dell'architetto Francesco Tettamanti il quale, per abbellire l'opera, aveva fatto fondere nella ghisa le nostre quattro Sirenette. Per questa loro origine i milanesi le avevano presto chiamate "sorelle Ghisini" o anche, in alternativa, riferen- dosi al loro autore, "i sorej del Tetta". Per qualcuno, più malizioso e sala- ce, erano anche "i sorej del pont di ciapp": si faceva confusione tra gli attributi di Venere Callipigia e la assai meno provocante parte inferiore del corpo delle pur maliarde Sirene.

Per lunghi anni rimase un luogo d'incontro per coppiette d'innamorati. Quando poi il Naviglio venne nascosto dall'asfalto, al ponte delle Sirenette fu intimato lo sfratto. Smontato pezzo per pezzo e rimontato al Parco Sempione, dove oggi dà appuntamento a studenti svogliati e agli incorreggibili imbrattatori che con i loro ghirigori insudiciano le schiene indifese delle "sorelle Ghisini".

Torniamo al vecchio naviglio per ricordare che, giunto all'incrocio tra via Francesco Sforza e corso di Porta Romana, incontrava un altro ponte, guardato questa volta non da figure profane ma dalla statua di un santo; il quale era forestiero e aveva un nome che riusciva ostico, tanto che diventò popolare come "San Giovann nè pù nè men". San Giovanni Nepomuceno era nato in Boemia, appunto a Nepomuk, intorno al 1340: sacerdote, lau- reato a Padova, era stato canonico del Duomo di Praga, vicario dell'arci- vescovo ed era stato fatto uccidere, annegato nella Moldava, dal re Venceslao IV, perchè si era rifiutato di tradire il segreto confessionale. Nel 1729 era stato elevato all'altare da Papa Benedetto XIII e in quello stesso anno gli era stata dedicata da Annibale Visconti la statua scolpita da Giovanni Dugnani. Coperto il Naviglio, anche "San Giovann nè pù nè men" è dovuto sloggiare. Ha trovato posto nel cortile maggiore del Castello Sforzesco, a sinistra dell'ingresso che conduce alla Corte ducale. I visitatori gli passano accanto, nessuno lo guarda.

Millavottcentnovantatrii: grand' ann debbon, l'oratori de la Riva el derov i anton.

Rent al Navili ch'el vegn giò lem lem, in dove hann negaa dent el Gozzadin, "San Giovann nè pù nè men" el ciamaremm che 'n la Moldava la faa la stessa fin.

E gh'era on pont de ghisa, adess de preja, nanca in on' ongia al vecc el ghe someja: cert, con quel de San Damian di Sirenett, elle cinsi adess al parco, nagòtta de compett. Quatter statuett: i circonvicini ben je ciamaven i Sorej Ghisini.

 

 

 

 


 

Quel tuffo clandestino delle signore ai bagni Diana

Milano si è candidata a ospitare le Olimpiadi e sta studiando dove e come costruire gli impianti sportivi indispensabili per il grande avvenimento e dei quali oggi è sprovvista. Le manca, tanto per dire, una piscina regolamentare.

E pensare che 150 anni fa, il 9 luglio 1842, proprio la nostra città aveva inaugurato la prima piscina pubblica d'Italia. Certo, non era nata per acco- gliere gare natatorie: prometteva soltanto - stando alla dizione del proget- tista, l'architetto Andrea Pizzala - di essere uno "stabilimento per la scuola di nuoto" e romanticamente era stato battezzato "bagno di Diana". Questo "stabilimento" era sorto in mezzo agli orti di Porta Orientale (Porta Venezia) e aveva il suo ingresso nell'attuale via Paolo Mascagni. Come si presentava nella parte interna, dove si apriva la grande vasca di 100 metri per 25 possiamo vederlo in un dipinto del medesimo Pizzala esposto al Museo di Milano.

Attrezzatissima, questa piscina. A disposizione dei bagnanti c'erano ottantaquattro camerini, comunque l'ambiente accoglieva anche i signori, in prima linea gli ufficiali, che non si tuffavano: erano aperti un caffè, un ristorante e un giardino. Attorno alla vasca svettavano pioppi, ippocasta- ni, salici piangenti. C'era tuttavia una nota stonata.

Perchè "bagno Diana", visto che la piscina era rigorosamente vietata alle donne? Non sarebbe stato più appropriato chiamarlo "bagno Apollo"? Soltanto nel 1886 le signore ottennero libero ingresso nello "stabilimento". Vi entrarono in modo quasi clandestino, nascoste a occhi indiscreti e obbli- gate, con scarsa galanteria, a rispettare rigidi orari mattutini, quando l'acqua era più gelida.

Bisognerà aspettare anni e anni prima di avere una piscina a "uso promi- scuo": l'evento risale al 1930, quando fu inaugurato il "Lido" di piazzale Lotto. Allora il "bagno di Diana" non esisteva più. Già nel 1908 l'impresa- rio teatrale Luigi Zerboni l'aveva trasformato in un centro di ritrovo, di svago e di spettacoli concepito secondo la corrente moda parigina: era il "Kursaal Diana", dotato di ristorante, hotel meublé, sala da ballo, gioco della pelota e, fiore all'occhiello, di un teatro soprattutto destinato a ospi- tare i più acclamati cantanti e attori di operette senza peraltro rifiutare cabarettisti, "fini dicitori" e "divinatori del pensiero".

La festa spensierata durò fino alla sera del 23 marzo 1921. Una bomba col- locata all'esterno del teatro provocò ventuno morti, un centinaio i feriti. Il sipario era appena calato sul secondo atto della "Mazurka blu" di Franz Lehar.

Millavottcentquarantadu:

l'è staa el primm sitt che hann tiraa sù per fà 'na noadina tucc insemma, foeura di dònn: l'era 'na bestemma.

Millavòttcentvòttantases:

poeden vegnì anca i dònn, però a sò spes, ma de mattin bonora e vess content con l'acqua freggia de fà sbatt i dent.

Fenii 'me bagn, teater d'operett, el Kursaal Diana 'na bomba la faa nett: 'na barca de ferii e i mort vintun, la sera de quell marz noeuvcentvintun.

 

 


 

IL VINO considerato sotto il rapporto igienico

Non v’ha alcun dubbio che il vino può esercitare un’azione più o meno favorevole sull’ organismo umano , secondo la quantità che se no fa uso e la sua qualità. Non sarà certo senza interesse quindi, pei lettori del mio povero Almanacco, che dica alcun che intorno a’suoi rapporti igienici.

Il vino preso in dose conveniente esercita un’ azione eccitante , stimulante , utilissima al maggior numero di persone,, facilitando loro la digestione. Esso aumenta il calore, la traspirazione , le secrezioni , facilita la nutrizione , della vivacità ai muscoli. Bevendone un po’più del bisogno eccita l’allegria, agisce sull’immaginazione, esalta le facoltà intellettuali, ma in fin dei conti, ed in via generale accorcia la vita Abusandone, produce forti infiammazioni, paralisi, istupidisce e finisce per uccidere.

I fanciulli ed i giovanetti, già abbastanza dotati di organi attivi , dovranno farne uso parchissimo e sarà bene lo taglino con acqua. La costituzione fisica dell’uomo, il temperamento e mill’altre cose simili marcano la quanlità che ogni corpo può bere giornalmente di vino. In media si può restringere a mezzo litro.

 L’uso abituale del vino è nocivo alle persone delicate, gracili , irritabili , scrofolose , calorose, soggette ai reuma, ai bruciori di stomaco, affette da tisi , o soggette alle emorroidi ; è sopratutto contrario nelle malattie febbrili , biliose , nelle infiammazioni. Tanto meno sarà l’uso che se ne fa, altrettanto sarà più facile sentirne i salutari effetti quando se ne prendesse per medicamento, una prova sta in questo che agli operai, ai contadini , ai poveri, basta fornirne loro quotidianamente una mezza bottiglia per un paio di settimane , per vederli ringagliardire ed acquistare quelle forze che per caso avessero perdute.

Sarebbe utilissimo interdire l'uso del vino alle nutrici.

Si dovrà procurare che il vino del quale si fa uso giornalmente sia vecchio : i vini nuovi nono irritanti e quindi meno igienici ; sopratutto non far uso di vini comunemente chiamati appena fatti e cioè della vendemmia dello stesso anno, scorso un mese della raccolta. Ho detto chiamati appena fatti , perchè appunto non lo sono, che, se la loro fermentazione tumultuosa è terminata, è però un fatto clhi ne continua un lenta nella botte, che è quella che è destinata , dirò cosi, a terminarli. Il vino dovrebbe bersi per lo meno un anno per l’ altro, e nei casi di impossibilità mai prima della primavera successira alla vendemmia. Quello poi che si somministra agli ammalati è indispensabile sia vecchio, generoso, nè troppo alcoolico. Per l’ operaio che lavora tutto il giorno , il vino è un buon ausiliario della carne e sarebbe a desiderarsi che i proprietari durante i lavori nei grandi calori estivi ne fornissero ai loro coloni, farebbero opera meritoria mantenendoli sani e si avrebbero nel tempo istesso gran vantaggio perchè accrescerebbero le loro forze e sarebbero atti a’maggiori , più spicci e precisi lavori.

Il vino sarebbe assai migliore pel marinaio che non l’ acquavite , mille esempi sono là per provarlo, fra gli altri citerò quello di due legni in crociera, francese l’uno ed inglese l’altro. I marinai del primo erano stati provvisti di vino, quelli del secondo di acquavite. Molti marinai inglesi furono colpiti dallo scorbuto , mentre quelli francesi nulla ebbero a soffrire ; effetto del vino del quale facevano uso a preferenza dell’acquavite. Le materie inorganiche del vino e particolarmente i sali di potassa agirono in questo caso completando l’alimentazione. Nelle convalescenze, che seguono le lunghe malattie, l’uso del vino agisce quanto il brodo.

Il buon vino è necessario per rendere le forze ai vecchi quando la digestione è lenta ed interrotta. La donna può usare utilmente del vino , ma in quantità moderata e sempre la stessa.

Del resto in argomento ci sarebbero da scri-vere dei volumi, per questa volta basti il breve cenno dato , che potrà essere completato nel l’anno venturo.

 

 


 

la storica «martinella» del carroccio

E’ sul campanile di un eremo medievale dell’Oltrepò pavese la storica «martinella» del carroccio

Scoperta per caso durante ricerche sul monachesimo irlandese in Lombardia

La campana del carroccio donata, con la croce lobata, dal vescovo milanese Ariberto d’Intimiano all’esercito della Lega Lombarda come simbolo di richiamo al valore, all’unità e alla fede dei federati lombardi, si trova sul campanile dell’Abbazia di S. Alberto a Butrio di Ponte Nizza in provincia di Pavia.

Chi scrive queste note ha a sua volta approfondito con riscontri e sopralluoghi la scoperta e ha avuto modo di sviluppare, nell’ambito di ricerche storiche svolte sui rapporti tra i Malaspina e l’abbazia di San Colombano a Bobbio, l’interesse per la campana suscitato originariamente nell’architetto Cate Calderini dalle numerose segnalazioni locali, frutto anche, va detto, di testimonianze e di leggende vecchie di secoli.

Il marchese Obizzo Malaspina nell’XI secolo era signore di molte terre e castelli nel territorio che va da Pontremoli fino all’Alto Monferrato ed era personaggio molto influente all’epoca della battaglia di Legnano.

Alla calata in Italia dell’imperatore Federico I da Susa nel 1168 si schierò al suo fianco, col marchese di Monferrato e il conte di Biandrate, ma successivamente ritenne conveniente abbandonare la parte imperiale e aderire agli ideali della Lega Lombarda. Parteciperà quindi alle trattative della pace di Costanza, nel cui documento avrà una citazione particolare . In un manoscritto conservato nell‘Archivio di Stato di Pavia Obizzo Malaspina è indicato come primo «custode» della «martinella» del carroccio .

Un ulteriore supporto documentale ci è stato fornito da Fabrizio Bernini, uno storico del Pavese e del Vogherese , autore di varie pubblicazioni; alla sua cortesia dobbiamo le informazioni, le notizie e i documenti che ci hanno permesso di arrivare alla storica «martinella». L’eremo monastico risale ai primi anni del Mille, quando il frate Alberto, che osservava la regola di S. Benedetto, scelse come luogo di preghiera una grotta naturale tra Begna e Borrione, dove poi sorgerà l’abbazia per opera dello stesso monaco che vi rimase dal 1020 al 1073. Ampie e precise sono le testimonianze raccolte dal Bernini. Esse sono comprovate anche da un memoriale redatto da padre Paolo Cassola, rettore dell’eremo di S. Alberto dal 1900 al 1920. Egli, attingendo anche dal carteggio dei Malaspina, conservato nell’Archivio di Stato di Pavia, aveva raccolto in questo manoscritto la storia dell’abbazia e della campana del carroccio, per ottenere un sussidio straordinario dal Ministero della guerra per i restauri della stessa abbazia.

 


 

 

Obizzo Malaspina, il primo custode della «martinella»

Così risulta che la campana del carroccio sarebbe stata custodita per lungo tempo nella residenza privilegiata di Obizzo Malaspina, il castello di Zucchi nella Valle di Nizza, uno dei più fortificati del tempo, che sorgeva a 715 metri di altitudine tra i monti Succo e Bagnara. Padre Cassola descrive il maniero di Zucchi come un ameno castello munito di cinque torri difesa,dal quale si godeva un grandioso e magnifico panorama su tutta la valle Staffora. Era il maniero più strategico, più munito e inespugnabile di tutto il territorio .

Dalla rocca di Zucchi la «martinella» del carroccio era stata portata all’abbazia di S. Alberto (ma non si sa in che periodo e da chi) e collocata in un modesto campanile a vela sul tetto dell’oratorio di S. Maria annesso alle altre costruzioni dell’eremo fondato da S. Alberto. La ricostruzione cronologica degli abati e rettori della Badia di Butrio assegna la titolarità dal 1454 al 1461 a Taddeo de Noxeto (Noceto), discendente dal nobile casato di Busseti di Tortona, che fu anche il primo abate commendatario, in quanto la badia era stata nel frattempo elevata a commenda dal Vaticano.Forse fu proprio questo abate a prendere in consegna dai discendenti di Obizzo Malaspina la campana del carroccio,dovendo dotare il nuovo campanile della chiesa dell’eremo di un concerto campanario facendola così collocare insieme ad altre due di nuova fusione. Il trasferimento a Butrio della storica «martinella» del carroccio ad opera dell’abate Taddeo sarebbe provato dall’aggiunta del suo nome alla iscrizione, su due righe, nella parte superiore dello stesso sacro bronzo: «MCCCCLIIII xps rex venit i pace ds horet- e...Tadeus de Noxeto comedatarius abacie S. Alberti». La trascrizione e chiave di lettura di questa scritta sulla campana è offerta da un monaco della stessa abbazia, Padre Placido Lugano , che afferma: «Nella prima riga si hanno due lacune: tra la «s» e la «e» manca una lettera: dopo la «e» ne mancano tre. Sciogliendo le abbreviazioni e riempiendo le lacune si legge: MCCCCLIIII Christus rex venit i(n) pace D(eu)s h(on)oret(ur): S.(A.) e(tus), cioè Sanctus Albertus in luogo di Deus honoretur, si può leggere anche D(eu)s h(om)o re(surrexi). Il S. Albertus sarebbe il nome dato alla campana ».

La data, 1454, posta sulla stessa, non deve quindi ingannare, e non è contraria alla tradizione che identifica questa campana con la «martinella» del carroccio.

 

Una campana in lega di rame, oro e argento

Perché allora l’abate Taddeo di Noceto fece applicare il suo nome e la suddetta iscrizione? Ce lo rivela ancora il già citato Padre Paolo Cassola nel suo memoriale, dove tra l’altro scrive che: l’abate Noceto «per occultare la campana in modo che non venisse derubata, fece applicare tutto all’ingiro di essa il proprio nome. L’attento osservatore scopre subito a prima vista che le lettere con le quali è scritto il nome... sono posticce e che vennero applicate alla famosa campana vari secoli dopo. E’ noto poi che nel Medio Evo di questi inganni se ne facevano molti, anche intorno alle reliquie dei santi, per sottrarle alla rapacità degli uomini e all’entusiasmo religioso. Niuna meraviglia quindi se alcuni storici, tratti in inganno dall’astuzia usata da quell’abate, hanno creduto (contro la tradizione costante) che la campana non fosse del carroccio di Milano. Ma contro costoro grida la tradizione diffusa non solo nel popolo ma tra gli stessi uomini dotti. Tanto è vero che questa tradizione è tramandata per mezzo di scritti e di stampe. Anzi alcuni anni orsono il famoso gesuita padre Savio, storico insigne, passando a Varzi per andare a Bobbio, ebbe occasione di trattenersi in argomenti storici con l’illustre dottor Giacomo Piana, assessore del Comune di Varzi; ora avvenne che egli manifestò al Piana l’idea di vedere con i propri occhi la famosa campana del carroccio di Milano e che da secoli si conservava in S. Alberto e che a tale effetto si era recato a Varzi per venirla a vedere... ».

La campana pesa 200 chilogrammi, è alta 47 centimetri e ha un metro e mezzo circa di circonferenza. Stando anche alla testimonianza della ditta Eredi Giovanni Borroli di Genova, che nel 1856 aveva proceduto ad accordare questa e le altre due campane collocate sul campanile, era stata confermata la circostanza che si trattava di una campana fusa nel Mille e che nella lega era stato impiegato, oltre al rame, anche oro e argento, affinché non si rompesse cadendo e perché il suo suono fosse più squillante e i suoi rintocchi si udissero da più lontano non solo come richiamo per le contrade di Milano nel momento del pericolo e del bisogno di volontari, ma anche durante le battaglie, come richiamo al valore e alla fede dei combattenti.

Infine un particolare importante confermerebbe la autenticità della «martinella», riconducendola a quella donata dall’arcivescovo Ariberto d’Intimiano alla Lega Lombarda: due piccole borchie nelle quali è scolpita come in trionfo una donna che ha ai suoi piedi un uomo inginocchiato. La donna, nel senso mistico religioso cattolico, rappresenterebbe la Madonna e l’uomo in ginocchio l’umanità. Attorno ai due borchioni vi sono cinque iniziali di altrettante parole, e precisamente: F. R. U. O. S., cioè Fiet Regnum Unum Ovile Sanctum, che tradotte suonano: vi sarà un regno solo, un santo ovile. L’ultima parola potrebbe anche essere solum, un solo ovile.

Questa interpretazione delle sigle è confermata anche nel manoscritto del già citato padre Paolo Cassola, rettore nel primo Novecento dell’Abbazia di Butrio, che aggiunge alcune considerazioni riferite all’arcivescovo Ariberto. «Egli riconosceva - afferma il Cassola - tanto l’Impero Romano come la Chiesa di Roma, ma in pari tempo voleva e riconosceva la libertà d’Italia e dei suoi Comuni contro l’egemonia dell’imperatore tedesco». E quindi la frase riportata sulla campana, a suo parere, potrebbe anche essere interpretata in «un solo ovile», cioè l’unione delle Chiese dissidenti. «In tal senso le sigle - afferma l’abate Cassola - riassumono il diritto naturale dell’ordine pubblico, basato su leggi cristiane, a difesa delle libertà popolari dei Comuni, sostenute dalla potenza del Sacro Romano Impero». Ora che tradizione, documenti e riscontri ci hanno portato a scoprire l’esistenza e il luogo dove è conservata la «martinella» del carroccio c’era da auspicare che, in occasione della imminente Sagra del Carroccio del 2000, la si potesse avere a Legnano per esporla e portarla magari anche in sfilata.

La Famiglia Legnanese, in accordo col prevosto di Legnano Carlo Galli ha subito avviato i primi contatti con l’attuale rettore dell’eremo, don Francesco Maragno.

Dopo una trasferta a Butrio, lo stesso rettore ha sciolto le riserve, concedendo la rimozione provvisoria della storica campana affinché, con tutte le garanzie che richiede lo spostamento di un così antico e prezioso cimelio, possa essere trasportata a Legnano per l’edizione di quest’anno della Sagra.

La campana potrà così essere anche sottoposta a nuove probanti prove scientifiche per certificare la più precisa data di fusione.